Chapter 3

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Chapter 3

"Vi, che succede?"

Non riuscivamo a capire l'espressione della nostra amica quando una mano si posa sulla mia spalla, azione che mi fa girare così da poter notare il ragazzo che mi stava guardando. Erano tre ragazzi, probabilmente abitano qui vicino, e uno di loro prende la parola per tutto il gruppo

"Ehi, volevamo chiedervi.."

Si volta per un attimo verso i suoi amici, che ci guardano ormai da fin troppo tempo, per poi rivolgere nuovamente lo sguardo verso di noi. Incrocio le braccia al petto, aspettando che il ragazzo continui con la sua frase

".. volete venire con noi ad una festa? È qui vicino, quindi non è un tragitto molto lungo"

"Certo! Veniamo molto volentieri con voi"

Mi volto verso Arianna, guardandola quasi per chiederle cosa aveva in mente in quel momento. Non conoscevamo quei ragazzi, non avevamo la minima idea di chi sia questa festa e dove si trovi. Dovevamo affidarci davvero a quei ragazzi? Mi volto verso Vi per osservare la sua espressione confusa quanto la mia ma, neanche qualche minuto dopo, mi ritrovo a braccetto con Ari e Vi a camminare verso un edificio a noi sconosciuto. In quel momento riuscivo a chiedermi soltanto il perché ci trovavamo in quella situazione, ma da un altro punto di vista svagarci un po' era la soluzione migliore. Non volevo pensare a quello che era successo in mattinata, quindi una festa era proprio quello che ci voleva.

Appena arrivati di fronte alla porta di quella casa, i ragazzi salutano il loro amico e lo ringraziano di averli invitati, comunicandogli la nostra presenza. Non sembrava dispiacergli questa cosa, tanto da farci entrare e indicarci ogni sala della casa alquanto grande per una sola persona. Ammiro la casa per qualche secondo, quando mi giro nel sentire la mano del ragazzo posarsi sul mio fianco. Le ragazze erano già sulla pista da ballo con gli altri, mentre io cercavo di non essere la solita timida di turno.

"Balliamo un po' o vuoi andare a prendere qualcosa da bere?"

Osservo meglio il ragazzo che si era permesso di spostarmi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, notando i suoi occhi verdastri e i tratti del suo volto. I capelli erano castani e lui era relativamente molto più alto di me, cosa che non poteva dispiacere.

"Andiamo a ballare, non ho tanta voglia di bere"

Ammetto, afferrando la mano del ragazzo per poterlo trascinare verso la pista da ballo dove si trovavano le mie amiche e tante altre persone. Inizio a muovermi a ritmo di musica, lasciandomi andare e sorridendo quando noto le mie amiche raggiungermi. Iniziamo a goderci la serata, senza pensare troppo ai giorni precedenti che ci aspettavano. Iniziamo a vivere quel momento senza nessun problema in testa e con il sorriso stampato in volto. Mi fermo un secondo quando sento delle mani posarsi sui miei fianchi, voltandomi per ritrovarmi la persona meno aspettata in quel momento

"Tancredi? Che ci fai qui?"

Cerco di guardarmi intorno in mezzo alla folla, non trovando neanche più le mie due amiche. Non avevo la minima idea di quello che poteva succedere, ma il momento di spensieratezza era ormai finito da qualche minuto, come al solito senza preavviso

"Le tue amiche stanno la, almeno una di loro"

Guardo Tanc ammiccare verso un punto preciso della casa, così mi giro e osservo la scena che non mi sarei mai immaginata di vedere. Sento il mondo cadermi addosso, il cuore chiedere aiuto e la testa annebbiarsi di un fumo nero che non riusciva a farmi ragionare. Non eravamo lì da neanche un'ora e già è successo il caos più totale dentro di me e nella struttura.
La scena che mi si presenta davanti riusciva a farmi salire un nodo in gola e le lacrime agli occhi. Lei lo sapeva, l'ha sempre saputo ed è stata anche la prima. Non poteva farmi realmente questo.

Your smile is mine//Lele GiaccariDove le storie prendono vita. Scoprilo ora