Gelosia portami via

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Chiara's POV
Ok, lo ammetto, sono gelosa di Irene, sono molto gelosa e nervosa, vorrei spaccare qualcosa in questo momento. Nonostante il mio nervosismo attuale decido di risponderle a telefono e di prendere un caffè con lei, fortunatamente sono ancora a scuola quindi ci possiamo trovare sotto casa sua.
Arrivo al Volume, il bar in cui abbiamo fissato, e la saluto prima di metterci entrambe a sedere. Arriva il cameriere e ci chiede le ordinazioni
"2 caffè per favore" dico io rapidamente
Quando il cameriere si allontana tiro un'occhiataccia a Irene
"Quindi quest'anno hai deciso di studiare seriamente..." le dico seccata
"Beh in realtà mi hanno ricattata. Se non studio non gioco" risponde lei sorridendomi

'Cristo il suo sorriso è sempre bellissimo' penso prima di tornare a intonare la mia voce acida

"E non puoi studiare da sola?"
"È gelosa professoressa?" Mi chiede con voce maliziosa
"Comunque abbiamo pensato che studiare insieme può essere meno pesante per tutte e due, e poi almeno Nancy controlla che studi davvero e non cazzeggi" continua sorridente la bionda
"Nancy... di dov'è questa?" Chiedo sempre più acida e gelosa
"Di firenze. Il suo vero nome è Francesca ma tutti la chiamano Nancy, non so perché " dice Irene
Il cameriere ci serve i caffè e successivamente ammica e sorride a Irene che ricambia l'occhiolino e il sorriso.
"Ora ci provi anche con i baristi? Non ti basta Nancy?" Domando facendola scoppiare a ridere
"Io provarci con lui?? Ma sei scema? Lo conosco.  E no, con Nancy non ci provo e non mi interessa. Ho ancora te in testa purtroppo" dice facendosi seria
"Purtroppo?" Chiedo confusa
"Purtroppo! Soffriremo Mora" dice con voce triste
"Si soffre sempre... love is pain!" Esclamo dolcemente, citando Orange is the new black.
"Senti Alex Vause costì*" dice facendomi capire che ha colto la citazione
Faccio un respiro profondo e parto per la mia strada
"Senti Ire, Alex ha ragione 'love is pain' ma in ogni cosa c'è sofferenza, l'importante è superarla, la sofferenza è una scelta. Possiamo ignorarci per altri 3 anni, ma il nostro cuore starebbe male, almeno il mio starebbe male. Oppure possiamo buttarci in questa follia, possiamo provarci e vedere come va. Soffriremo? Probabile
Saremo felici? Sicuramente
Io non so te ma nella vita voglio essere felice e attualmente la mia felicità dipende anche da te" dissi tutto d'un fiato lasciandola spiazzata.
"Andiamo via, spostiamoci" disse lei
Annuisco e Irene va a pagare, successivamente mi prende per mano senza dire una parola e mi porta in una terrazzina che si affaccia sull'Arno, non c'è nessuno, solo io e lei.
"Senti Chiarina se ascoltassi il mio cuore in questo momento ti starei baciando, ma la testa mi dice che se ti bacio te passi guai. Sono  una tua alunna e sono minorenne. Per me l'età è un numero ma per la legge no! Io... non so che fare... mi dispiace non sono abbastanza forte" dice singhiozzando
Mi avvicino a lei e la stringo forte in un abbraccio, abbraccio che vorrei non finisse mai, ma purtroppo niente è eterno. Neanche l'amore è eterno, perché la vita non è eterna, alla fine dopo una vita passata ad amare una persona questa muore, e l'amore provato per il defunto si tramuta in sofferenza. Si, nella vita sono una persona ottimista.
Mi stacco dall'abbraccio e con due dita le sollevo il mento, facendo incontrare i  suoi occhioni azzurri, ormai lucidi per via delle lacrime che potrebbe versare da un momento all'altro, con i miei e la bacio. Un bacio casto, puro e pieno di amore.
"Ti aspetterò! Ma ti aspetterò per un tempo limitato, hai 3 anni per scegliere. Me o non me. Chiara o non Chiara" le dico tranquillamente
"Non mi aspettare, vivi la tua vita, mi faresti sentire in colpa" dice lei triste
"Non devi sentirti in colpa, devi pensare e decidere. Ora però devo andare, ci vediamo domani" dico sorridendole
"Va bene, ciao Mora" esclama tornando a sorridere
"Ciao Bionda"

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Vocabolario
Costì *= lì

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