Paris

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6 mesi dopo
Irene's POV
Oggi 26 Marzo per la prima volta in 10 anni di scuola mi sono svegliata col sorriso. Il motivo? Oggi parto per la Francia, il viaggio di terza abbiamo deciso di farlo a Parigi.
Ah Parigi, la città dell'amore e degli innamorati.
Atterriamo all'aeroporto di Bouves alle 10 del mattina, siamo in 25, 22 studenti e 3 professori, una delle quali Chiara.
Bello andare nella città dell'amore con la propria ragazza vero? Peccato che io e Chiara non si stia insieme... ci siamo allontanate qualche mese fa, perché non riuscivamo a vederci fuori da scuola, io avevo allenamenti, partite e cene di squadra a cui non potevo assolutamente mancare perché ho promesso che "il L******* lo seguo dove va", ho deciso e promesso di mettere la società e la squadra prima di tutto, giocare a calcio è sempre stato il mio sogno, e mi hanno sempre di mettere i miei sogni davanti a tutto e a tutti perché se una persona ti ama davvero e tiene davvero a te ti capisce. Quando io non ero con la squadra ed ero libera Chiara aveva gli scrutini a  scuola o altri impegni, quindi ci vedevamo davvero poco. Inoltre, Chiara ha avuto una crisi di gelosia quando una mia (bellissima e fighissima) compagna di squadra è venuta a prendermi fuori da scuola e sono andata a casa sua in motorino abbracciata a lei, inoltre quando è arrivata, dato non ci vedevamo da un po' di tempo e lei aveva avuto dei problemi, ci siamo saltate incollo e siamo rimaste abbracciate per 5 minuti buoni.
Io ho provato a spiegarle e a chiarire, ma non mi ha voluta ascoltare e da quella discussione e da altri bisticci ci siamo lontanate.
Il caso ha voluto che avessimo i posti accanto in aereo ma lei ha voluto fare subito cambio con Giulia.
Sarà una luuuuunga vacanza.

Arrivamo all'hotel che notiamo essere nella bidon-ville, ovvero "il ghetto" di Parigi, fuori dall'albergo ci sono delle prostitute e un'accampamento di extracomunitari armati di mazze da baseball e mazze chiodate..tutto bellissimo insomma.
"Ma tu guarda in che posticino accogliente siamo capitate... non mi sorprenderei se vedessi passare un unicorno" dico sarcasticamente a Giulia  che mi guarda con una faccia shockata.
Dopo aver fatto il check-in andiamo in camera, fortunatamente sono in camera con Giulia e Ludovica. Entriamo in camera e notiamo che il gabinetto è in una sorta di sgabuzzino vicino alla porta d'ingresso, il lavandino è vicino alla doccia che è di fianco a un letto a una piazza e mezzo, sopra il lettone si erge un letto a castello (chiamiamolo così), poi c'era una finestra con di fianco una piccola scrivania e un palo di ferro attaccato orizzontalmente nell'angolo del muro, palo che sarebbe dovuto essere un armadio. Decidiamo che nessuna dormirà nel letto a castello ma che dormiremo tutte e 3 nel lettone
'Chissà se Chiara sarebbe gelosa anche di loro' penso, ovviamente, non voglio sapere la risposta.
Torniamo alla hall dove ci avevano dato appuntamento i professori e con loro iniziamo a girare per Parigi, dato che era ora di pranzo decidiamo di fermarci a mangiare qualcosa, alcuni ragazzi vanno col professor Rossi al Mc, e gli altri, tipo me,Giulia, Ludovica e Giovanna  rimaniamo con Chiara e la professoressa Griffiths, decidiamo di andare a prendere un toast in un bar, avevamo solo un problema...nessuno sapeva il francese, solo la prof di inglese...risultato: il peggior toast della mia vita.
Finito di mangiare continuiamo a passeggiare e la sera andiamo a mangiare all'Hippopotamus prima di tornare in hotel.
Torniamo tutti nelle rispettive camere e io volo in doccia a darmi una bella lavata, una volta finito esco e mi metto le mutande, i pantaloni del pigiama e il reggiseno,  Giulia e Ludo vanno a farsi la doccia mentre io inizio a lavarmi i denti, appena metto lo spazzolino in bocca sento bussare
'Saranno i prof che passano a controllare' penso mentre mi metto una felpa al volo, felpa con la zip messa rigorosamente al contrario 'ho la zip sulla schiena, sono abbastanza ridicola'  dice la vocina nella mia testa che placo con un 'chissene'. Apro la porta con questa felpa messa in un modo strano e lo spazzolino in bocca, chi mi trovo davanti?? Ovviamente Chiara. Alla sua vista divento rossa dall'imbarazzo
"Tutto bene?" Chiede la mora
"Dipende" le rispondo dopo essermi sciacquata la bocca
"Dipende da cosa?" Mi chiede sempre più seria
"Tutto cosa? La vita? L'amore? Il calcio?  Qui ora?...tutto cosa?" Chiedo mostrandomi altrettanto seria
"Qui ora, tutto bene? Non iniziare a fare la bambina ora" mi dice facendomi tappare la vena
"Si noi stiamo bene se è questo che vuoi sapere, le ragazze sono in doccia. Sicura che sia io a fare la bambina e non te?" Chiedo con tono arrabbiato
"Te ne sei andata senza motivo! E no, non dirmi che ti tradivo, che ci provano con me perché queste sono cazzate! Non vuoi una relazione? Ok, ma mi sembra stupido evitarci come se avessimo la peste! Chiara io a te ci tengo davvero tanto" continuo
"Forse in parte hai ragione, anche perché ammetto che il mio non sia stato un comportamento adeguato al lavoro che svolgo. Davvero tieni a me? Non ci credo tanto. Se ci tenevi davvero evitavi  di essere così affettuosa con le tue amichette, se sai che mi da fastidio non lo fai" dice seria prima di andarsene.



Bimbi belli come sempre ho pubblicato in ritardo ma sono così...disagiata 😅😂 spero che il capitolo vi piaccia, presto un altro

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