Finché c'è alcol c'è gioia

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Chiara's POV
Oggi Irene è venuta in aula prof a chiedermi se potessimo parlare, ma ho dovuto rimandare perché la preside mi aveva chiesto di spiegare a Silvia, una nuova docente, come funzionassero le cose qui a scuola nostra. Durante la ricreazione Irene è tornata da me, ma me ne sono andata con Silvia. Dopo mi ha mandato un messaggio chiedendomi se la stessi evitando... ha ragione, un po' la evito per paura che mi dica di no, che mi allontani e non voglio, ho paura.
È sera e sono a casa mia a pensare a lei
"Chiara che hai?" Mi chiede Carla la mia coinquilina e migliore amica
"Che hai? Ti sei per caso innamorata?" Continua
"Si Carla, credo di essermi presa una bella cotta per una mia studentessa. Io le piaccio ma non vuole stare con me perché è minorenne e non vuole crearmi problemi, io le ho dato una sorta di ultimatum e ho paura che mi allontani, per questo oggi l'ho un po' evitata e mi sento di merda" dico io triste
"Ok usciamo! Ti faccio sbronzare bene bene" dice lei
Decido di assecondarla e usciamo a bere. Sono sbronza in Piazza Duomo, purtroppo ho perso Carla, non so dove sia andata, prendo il telefono per chiamarla quando vedo un messaggio
Messaggio da Silvia Scuola
"Ciao tesoro che fai stasera?"
Decido di risponderle per educazione,non per altro
Messaggio a Silvia Scuola
"Dormo! Buonanotte!"
Messaggio da Silvia Scuola
"Ok topo notte😘"
Topo... mi ha chiamata topo, io odio i nomignoli, tollero solo essere chiamata "chia", solo Irene può darmi nomignoli. Ho bevuto troppo e mi sento male, tento di chiamare Carla ma non mi risponde, sotto i fumi dell'alcol decido di chiamare Irene che abita qua vicino, non so perché io la stia chiamando ma lo faccio ugualmente.
Al secondo squillo risponde
"Hey Chiara tutto bene? È l'una di notte  è successo qualcosa?" Chiede lei preoccupata
"Ehm no, no shono al Duomo, ho perso la miah amicha e ti volevo shentire" le dico un po' sbiascicando (dannato alcol)
"Cazzo Chiara sei sbronza! Vengo a prenderti dove sei esattamente?" Dice lei
"Davanti alla porta del Duomo, ma non disturbarti, torno da solah" dico con poca convinzione
"Stai ferma lì! Corro da te!" Afferma prima di riattaccare
Dopo 10 minuti la vedo arrivare di corsa, mi raggiunge e mi abbraccia forte 'vorrei che questo abbraccio non finisse mai' penso
"Hey topola come stai? Tieni bevi un po' di acqua" dice la mia bionda porgendoni una bottiglietta d'acqua
"Grazie" dico prima di iniziare a bere
"Dove abiti?" Mi chiede
"Alle Cure"
"Un po' più lontano no eh! Saranno 40 minuti a piedi! Stasera dormi da me, scrivi alla tua amica" dice lei non lasciandomi possibilità di ribattere.
Scrivo a Carla
"Stronzetta dormk da Irene, la mia alunna ci vediamo domani"
Irene mette un braccio sulla schiena e mi aiuta ad alzarmi, sempre abbracciate arrivamo sotto casa sua, gira la chiave nella toppa del portone e chiama l'ascensore. L'ascensore sarà grande un metro per uno quindi siamo state abbracciate per tutto il tempo, con due dita le sposto il mento in modo che mi guardi negli occhi, vorrei baciarla ma mi trattengo.
Entriamo in casa e mi accompagna in camera sua
"Vuoi qualcosa? Acqua, caffè..?"mi chiede gentilmente
"Una cosa la vorrei..." dico incerta
"Cosa?"
'Un bacio, vorrei un bacio' penso
"No niente, forse un caffè" dico mentendo
"Mi vuoi aspettare qui o vuoi venire in cucina con me?" Chiede
" vorrei venire in cucina, ma shicura che ai tuoooi non dia fashtidio che io rimanga quaa?" Chiedo
Le mi si avvicina piano piano all'orecchio e mi sussura con un filo di voce
"Ho casa libera".
Potrei morire...
Ci alziamo e andiamo in cucina, io barcollo un po' ma arrivo intera, Irene mette la moka sul fuoco e si siede davanti a me. Irene inizia a scuotere la testa come se si stesse negando qualcosa
"Che hai?" Dico tentando di sbiascicare il meno possibile
"Ne parliamo domani" dice lei continuando a fissare il tavolo. Spegne la moka e serve i due caffè, dopo averli bevuti mi aiuta a tornare in camera e mi mette nel suo letto
"Se hai bisogno di qualcosa chiamami sono nella stanza accanto" dice lei prima di girarsi per uscire dalla stanza.
Senza dire niente la afferro per un polso e la bacio, con la lingua chiedo il permesso di entrare nella sua bocca, permesso che non mi viene negato, ma dopo poco la bionda si stacca, mi accarezza e mi dice che ne parleremo domani.
"Buonanotte topola" mi dice prima di chiudere la porta. Inutile dire che mi sono addormentata con il sorriso sul volto.

Ciao bimbi belli! Spero che questo nuovo capitolo vi piaccia. Vorrei precisare una cosa: Silvia esiste, e la odio.😂😂

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