capitolo 5

925 69 29
                                    

{TN POV}

Era passato circa un mese, da quando si era trasferita. Lei era cresciuta, aveva finalmente compiuto gli anni, ben 13. Nel mentre, intanto il rapporti coi due fratelli che vivevano vicino a lei erano molto migliorati, specialmente con Dio. Lei si era svegliata da un po', aveva già fatto colazione, e si era già vestita e lavata, perciò andò a fare una passeggiata, sapendo che avrebbe trovato uno dei due in giro, infatti, trovò Jonathan. Era solo, perciò gli si avvicinò. Aveva scoperto che il suo cane, Danny, era morto. Sapeva quanto ci fosse affezionato, perciò decise di stargli accanto, sapeva cosa volesse dire. Gli andò vicino. Era seduto su una panchina, e lei gli si mise accanto.

<<Ehy Jonathan!>>

<<Oh? Oh! Ciao TN... Come va?>>

<<Tutto ok, che mi dici tu?>>

<<Beh...non posso lamentarmi hehe!>>

<<Sono felice per te Jonathan!>>

<<Ti ho detto un sacco di volte che puoi chiamarmi JoJo>>

<<E invece ti chiamo Jonathan, perché mi piace!>> Disse felice la ragazza. L'altro arrossì un poco, poi fece una risatina.

<<Per caso sai dov'è Dio?>> Chiese poi la ragazza.

<<Credo stia ancora dormendo, a colazione non c'era>> le rispose lui. Non sapeva dove si trovasse Dio, ipotizzò. <<Come mai?>>

<<Oh no, niente...mi faceva strano non vederlo qui>> disse lei, arrossendo un po'.

{DIO POV}

Erano le 14.30

OK, oggi è la mia unica Chance. In questo mese, sono riuscito a capire cosa mi sta succedendo... Uff...perché proprio lei?! Che effetto mi fa quella ragazza!?...

Pensò Dio, mentre era in bagno a vestirsi. Si stava sistemando una camicia. Aveva finalmente capito che lui, Dio, si era innamorato di TN. Aveva analizzato molto i suoi comportamenti, quando stava vicino a lei. Finì di mettersi la camicia e posò le mani sul lavandino, guardandosi allo specchio. Era sudato, sapeva cosa stava per fare. Era la prima volta che aveva paura di fallire. Si diede uno schiaffo. Perché aveva paura, non era da lui!

Forza Dio, non è il momento di fare il bambino cagasotto, fallo e basta, chi se ne frega se lei dirà sì o no

Si ripeté molte volte. Uscì dal bagno dopo circa 15 minuti, era vestito veramente bene. Sapeva cosa stava per fare. Calcolò il tempo, lo avrebbe fatto alle 17.35, quando sarebbe cominciato il tramonto. Intanto tornò in camera e iniziò a scrivere qualcosa, per togliere lo stress. Scrisse letteralmente 5 fogli di pergamena, sia dietro sia davanti. Si mise le mani tra i capelli e controllò l'orologio. Cavoli, non aveva pranzato, però non aveva fame. Vide che erano le 17.15, perciò si avviò. Camminava rigido, era molto teso. Sudava freddo. Sapeva che di solito TN verso quell'ora era sola al fiume. La ghiaia sotto i suoi piedi scricchiolava al peso dei suoi passi. Si morse il labbro inferiore e sentiva le mani tremolare. Non gli era mai successo... dov'era finito il suo coraggio? Intanto lui continuava a camminare in modo teso, mentre l'aria gli andava addosso, facendogli svolazzare indietro i biondi capelli e guardava dritto davanti a sé, con i suoi occhi ambrati.

{TN POV}

Come al solito, era lì, al fiume, a dar da mangiare alle anatre piccole briciole di pane. Si rilassava un po'. Guardò davanti a sé, vedeva il tramonto e sorrise, chiudendo gli occhi e alzando il naso all'insù, verso il cielo. Il vento le scompigliava i capelli, e lei si alzò. Guardava ancora il tramonto, mentre il suo corpo era rivolto verso un albero. Rilassò tutto il corpo, mentre il leggero venticello le accarezzava il viso pallido, facendole un lieve solletico. Lei allargò il sorriso ed iniziò a pensare.

Se ci fosse lui qui... Sarebbe fantastico... Sarebbe... Sarebbe la cosa migliore del mondo!

Pensò la Giovane. In questo mese, aveva capito che si era innamorata perdutamente del biondo. Ma a lei andava bene...lei era felice così...lei era felice di essere innamorata di lui...adorava quei capelli d'oro scompigliati col vento... Adorava quegli occhi ambrati, che durante i tramonti diventavano ancora meglio...adorava quel suo solito ghigno, che nonostante tutto, lo trovava adorabile...adorava anche il suo carattere...sebbene fosse egocentrico, con lei era sempre stato gentile... Le scappò una risata. Ad un certo punto la ragazza sentì dei passi e si voltò. Era proprio il ragazzo che stava pensando prima. Era vestito benissimo, una camicia bianca, cravatta nera ed una giacca lunga turchese, coi bottoni oro. Pantaloni neri, e stivali lunghi marroni. Il tutto abbinato alla sua bellezza elencata prima. Si stava avvicinando alla ragazza, con le mani dietro la schiena e lo sguardo basso. Appena fu abbastanza vicino, guardò la ragazza, e rivelò avere tra le mani dei fiori appena raccolti dal prato lì vicino. La ragazza li prese arrossendo e accennando un lieve sorriso. Il ragazzo la guardava, arrossendo a sua volta. Lei lo trovava super carino, e sorrise ancora di più.

{DIO POV}

Non appena lei sorrise dopo aver preso i fiori, lui si sentì un po' più a suo agio e guardò la ragazza. Vide il suo sorriso e arrossì lievemente.

Cazzo... è troppo carina, non riesco a parlare...

Pensò il ragazzo, non riuscendo a parlare per l'imbarazzo. Non riusciva a parlare alla vista di quella ragazza. Gli pervase un senso di ansia,come se sentisse che quello che stava per fare, potesse andare in fumo. Iniziò a sudare, e arrossiva Man mano sempre di più, poi si decise. Non poteva tirarsi indietro così, sarebbe stato da codardi. Guardava la ragazza.

<<B-beh...s-sai TN...io... ehm... ti...>> Iniziò a dire il ragazzo balbettando

<<Tu?>> Disse lei. Dio non era capacitato di parlare e diventò completamente rosso. Poi prese coraggio, con le dita alzò il volto della ragazza per fare in modo che fosse alla sua altezza, e si avvicinò lentamente, chiudendo man mano gli occhi. Appena furono a 2 centimetri di distanza il ragazzo aprì leggermente la bocca e...

Banquet of Blood~ {Dio Brando x Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora