Banquet of Blood~ {Dio Brando x Reader}

Capitolo 7

{TN POV}

Erano entrati in un ristorante di Hong Kong, in attesa del menù per mangiare. L'uomo anziano, di nome Joseph, e il tipo serio, Jotaro, erano seduti affianco di TN. Affianco a Jotaro c'era Kakyoin, un posto libero e vicino a Joseph c'era Avdol. Joseph stava spiegando un po' di cose.

<<Adesso per noi è impossibile volare in Egitto. Se incontrassimo un altro stand user come l'altra volta su un volo commerciale, è sicuro che ci sarebbe un disastro che coinvolgerà molte persone. Dobbiamo arrivare in Egitto o su terra o su mare>>

<<Ma se fallissimo nell'incontro con Dio tra i cinquanta giorni... >> Cominciò Avdol.

<< Se fossimo rimasti su quell'aereo, probabilmente saremmo già in Cairo ora>> Aggiunse Kakyoin.

<< Ne sono consapevole, ma è troppo presto per preoccuparsene. Cento anni fa, Jules Verne scrisse una storia, dove il protagonista viaggiò per tutto il mondo in ottanta giorni, facendo quarantamila chilometri. Era nell'età dei treni e dei battelli a vapore. Anche senza un aereo, in cinquanta giorni, riusciremo a fare i diecimila chilometri per l'Egitto, come per il percorso... Dico che andremo per mare, noleggeremo una barca di dimensioni adeguate per aggirare la penisola malese e attraversare l'oceano Indiano. Sarà la via della seta per il mare>> spiegò infine Joseph.

<< Credo sia anche la migliore idea, se andiamo via terra, i confini saranno una seccatura e dovremo attraversare l'Himalaya e un deserto. Se finissimo nei guai, perderemo un sacco di tempo. Ci sono troppi pericoli>> Continuò Avdol, sembrava esperto in certe cose.

<< Non sono mai stato in nessuno di questi posti usando nessuno dei due percorsi, quindi non posso dire nulla. Lo lascerò a voi due>>

<< Anche per me>> dissero Kakyoin e Jotaro.

<<Quindi è deciso, il pericolo più grande sono gli stand user che Dio manderà contro di noi. Dobbiamo fare del nostro meglio per andare in Egitto senza essere scoperti.>> Continuò Joseph, poi ci fu una pausa e Kakyoin apri una sorta di teiera.

<< Questo è un segno per fargli sapere che noi vorremmo altro té. Se fai questo a Hong Kong, te lo porteranno in secondi>> spiegò Kakyoin, difatti, poco dopo arrivò una cameriera molto carina, che versò del tè nella tazza di Kakyoin.

<<Inoltre, quando versanti il tè nella tazza...>> Continuò, per poi battere due volte l'indice sul tavolo e sorridendo alla signorina.

<<Questo vuol dire "Grazie">> disse. Poi la cameriera se ne andò, ed un signore si avvicinò al nostro tavolo.

<<Scusatemi...avete un momento? Sono un turista dalla Francia, e sto avendo molti problemi coi Kanji del menù. Potreste aiutarmi?>> Fece il ragazzo, che sembrava sulla ventina. Aveva dei capelli bianchi, rivolti a cilindro verso l'alto, occhi azzurri ed una carnagione abbastanza pallida. Aveva due orecchini, che formavano un cuore spezzato. Aveva una sorta di canottiera nera con solo una manica e dei Jeans bianchi/grigio chiaro. Era abbastanza muscoloso.

<<Vattene, sei fastidioso>>

<<Andiamo Jotaro, è lo stesso>> disse Joseph con un sorriso, per poi fare un gesto al signore, che gli passò il menù.

<<Sono stato a Hong Kong un sacco di volte, quindi posso almeno leggere il Kanji nel menù. Perché non ti unisci a noi?>> Fece Joseph, sempre sorridendo e aprendo il menù, mentre Polnareff si sedette nel posto precedentemente libero.

<< Quindi, cosa volevi ordinare? Cibo con gamberi... Anatra e Funghi?>> Chiese. Poi chiamò il Cameriere, che arrivò abbastanza in fretta.