Prigionia.

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-Liz.

Un ultimo sforzo! Mancano pochi metri! Finalmente afferro la sbarra e salto sull'autobus mentre le porte si chiudono dietro di me

"Giusto in tempo signorina!" Mi dice l'autista guardandomi divertito, ma io mi volto e cerco un posto sul fondo del bus, magari vicino al finestrino.

Mentre il paesaggio scorre davanti ai miei occhi metto le mani in tasca e ritrovo un piccolo oggetto rettangolare, lo tiro fuori... le pillolle! Giusto! Non sono riuscita a prenderle a casa, quindi le ho portate con me e me ne stavo anche dimenticando! Comunque ne prendo una e la ingoio anche senz'acqua, ormai sono abituata. E pensare che se non avessi detto nulla a mia madre non sarei costretta a prenderle... tutta colpa delle voci...

"Signorina Elizabeth, avrei da ridire sul suo 'cambiamento'" dice la professoressa Londin, fissando i miei capelli e la mia ciocca blu

"Volevo solo dare colore" rispondo andando al mio posto rivolgendole un sorriso.

Che poi è la verità! Ho i capelli neri e lisci, un tocco di blu non mi sembrava una cattiva idea e poi avendo gli occhi azzurri e la carnagione chiara, quasi pallida, e i capelli corvini sembro un vampiro, quindi il ciuffo rimarrà così, poco importa se la professoressa avrà da ridire, anche perché in algebra, la materia che insegna, sono la migliore della classe.

Dopo troppe ore di lezione sono finalmente libera di tornarmene a casa e godermi le vacanze natalizie, ma sono costretta a deviare verso la bacheca degli annunci per iscrivermi a un corso per l'anno prossimo o addio punti di credito. A quanto pare non sono l'unica ritardataria, quindi aspetto il mio turno dietro una ragazza e un ragazzo che non riesce a scrivere il proprio nome sul corso 'Rerekè' senza che questo svanisca un attimo dopo... il ragazzo cambia corso alquanto irritato, mentre il nome della ragazza, una certa Jennifer, si illumina e diventa indelebile... strano... molto strano... comunque è l'unico corso diponibile, quindi sono costretta a scrivere il mio nome, che si illumina a sua volta e diventa indelebile... continuo ad osservare il foglio stupita e noto che eil primo incontro è stato fissato oggi pomeriggio alle 16... ma neanche per sogno! Io non ho la minima intenzione di ritornare a scuola il primo pomeriggio in cui non sono costretta a fare i compiti!

Mi dirigo verso l'uscita, ma quando sto per mettere piede fuori dal portone, una specie di muro invisibile mi fa arretrare

"Ma cos..."

Provo di nuovo ma la barriera non mi oascia passare... mi guardo intorno e noto che la scuola è deserta... perfetto!

Predo il cellulare e digito il numero di mia madre, ma qualcuno me lo sfila dalla mano. Alzo lo sguardo e mi ritrovo difronte un ragazzo che spegne il mio cellulare

"Abbiamo già avvertito tua madre che ti tratterrai a scuola per seguire alcuni corsi" dice sorridendomi e mettendosi il mio cellulare in tasca

"Posso sapere che succede?" Chiedo alquanto stizzita "Prima scrivo il mio nome sul foglio di quello strani corso e questo si illumina, poi non riesco a uscire da scuola e ora..." lo fisso senza riuscire a completare la frase, ma lui continua a sorridermi

"Non preoccuparti, ti farò compagnia io mentre aspetti di ancare al corso" dice tendendomi la mano "Comunque io sono George"

Fisso prima lui e poi la sua mano... la afferro e mi presento a mia volta

"Bene Elizabeth, che ne dici di mangiare qualcosa? Certo non posso portarti in un ristorante, ma se vuoi ho un paio di panini e qualche bibita" continualui senza lasciar andare la mia mano, guidandomi verso la palestra. Devo ammettere che è un ragazzo davverocarino, con degli occhi di un verde così limpido e brillante che non posso fare a meno di guardarli. Ciò non toglie che io sia prigioniera nella mia stessa scuola, anche se in compagnia di un bel ragazzo... si può sapere cosa sta succedendo?

Salve a tutti questa é una storia scritta a quattro mani in cui analizzeremo il punto  di vista delle due protagoniste principali Jenny e Liz. Spero che vi piaccia, se pensate che dobbiamo modificare qualcosa siamo qui per leggere i vostri commenti e migliorarci.

Grazie mille e Buon Natale! !

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