In the beginning

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Giardino dell'Eden,
4.004 A.C.

Un serpente si aggirava tra i grossi rami di un albero. Aveva compiuto il suo dovere, aveva fatto cadere in tentazione le due creature e sapeva che per un lavoro del genere non avrebbe ottenuto una promozione, non che ne desiderasse una. Era stato fin troppo facile convincere i due umani che mangiare proprio quella mela fosse la cosa migliore, d'altronde se non vuoi che qualcosa venga toccato potresti evitare di....
I pensieri del demone si interruppero nell'udire un fruscio sopra la sua testa, un essere bianco si posò sul muro di pietra nella parte est che delimitava il giardino. Crawly, questo era il nome del serpente, mentirebbe a se stesso se dicesse di aver tentennato prima di raggiungere quella figura, la verità era che lo aveva visto più e più volte da lontano e, nonostante la spada fiammeggiante che si portava dietro per proteggersi da... bè da lui, il suo aspetto era ciò che di più lontano ci potesse essere dall'essere intimidatorio. Era un angelo, dai riccioli biondi chiaro, quasi bianchi, portava una lunga veste di un bianco candido adornato con dei dettagli in oro e da quel che aveva appreso dai suoi superiori, il suo nome doveva essere Aziraphale. Belzebù lo aveva avvertito: "Ti mandiamo a tentare le nuove creature ideate da Lei, quegli stupidi angeli manderanno uno di loro a controllarli, è il guardiano della porta est, dicono che sia molto forte. Non azzardarti a tornare qui da perdente", già, incoraggiante.
Ma era incuriosito da quell'essere, forse sarebbe dovuto tornare a fare rapporto. Fine. Però, no, troppo facile.
Crawly raggiunse l'angelo e assunse la sua forma umana, con tanto di una lunga veste grigio scuro con dettagli rossi e un drappo nero che partiva dalla spalla, per poi spiegare le grandi ali nere.
-È stato un fiasco totale- Disse rivolgendosi all'angelo.
-Scusa, cosa hai detto?- Gli rispose lui.
-Ho detto che è stato un fiasco totale
-Si, in effetti è stato un vero fiasco
-È stata una reazione eccessiva, era la prima volta. Non capisco cosa ci sia di sbagliato nel sapere la differenza tra bene e male
-Evidentemente era sbagliato...
Aziraphale si interruppe accorgendosi di non sapere il nome del demone.
-Crawly
-... Crawly- completò, accennando un piccolo sorriso.
-Altrimenti, non li avresti tentati- continuò poi.
-A me hanno detto solo: "Vieni quassù e fai un po' di casino"- disse Crawly cercando una specie di giustificazione, del resto era il suo lavoro, eseguire gli ordini.
-Beh era ovvio. Sei un demone. È la tua natura
-Certo che l'Onnipotente non è stato proprio subdolo. Un albero in un giardino con un cartello "Non toccare". Perché non metterlo in cima a una montagna? O sulla luna? Viene da chiedersi cosa abbia davvero in mente Dio- cercò di sviare Crawly per non far rischiare di cadere la conversazione nel "Ricordati che sei un demone. Non puoi fare altro" e facendola tornare invece sui suoi pensieri.
-Meglio non fare congetture. Fa tutto parte del Grande Piano. A noi non è dato comprenderlo. È ineffabile.
-Il Grande Piano è ineffabile?
-Esattamente. Va oltre la comprensione e non può essere espresso a parole
A quel punto Crawly notò qualcosa di diverso. Aziraphale non aveva la sua solita spada al suo fianco.
-Non avevi una spada di fuoco?
-Ehm- tentennò il guardiano imbarazzato.
-S'infiammava come niente. Che fine ha fatto?
Aziraphale era palesemente in imbarazzo e titubante.
-Te la sei già persa, vero?- chiese Crawly con tono di scherno.
-L'ho data via- rispose Aziraphale in un sussuro.
-Cosa?- chiese Crawly pensando di aver capito male. Non poteva essere, anche se buono un angelo, in special modo il guardiano dell'Eden, non farebbe mai una cosa del genere, per quanto ne sapevano Aziraphale stava andando contro di Lei.
-L'HO DATA VIA- Urlò Aziraphale
Il demone rimase sorpreso, lo aveva sempre visto da lontano e gli era sempre sembrato diverso dagli altri angeli, ma ora, ora ne aveva la conferma.
-Esistono animali davvero feroci. Là fuori farà freddo e lei è già incinta! Ho detto loro: "Ecco, non ringraziatemi. Levatevi di torno prima che il sole tramonti." - l'angelo continuava a difendersi accampando scuse ma mentre parlava le parole che uscivano dalla sua bocca erano confuse, goffe.
Non era un problema, il serpente comunque non stava più prestando attenzione. Le parole di Aziraphale gli rimbombavano ancora nella testa.
Anche questa volta Crawly mentirebbe a se stesso se dicesse che in quel momento, dentro di se, non aveva sentito qualcosa che un demone non dovrebbe mai sentire, quindi fu quello che fece, mentì.
Quando si riprese dai suoi pensieri sentì Aziraphale dire:
-Spero di non aver fatto la cosa sbagliata
-Oh, sei un angelo, non credo tu possa sbagliare- gli rispose sinceramente lui.
-Oh...Oh, grazie...Davvero. Continuo a pensarci.- disse Aziraphale rincuorato, non era ancora sicuro del gesto che aveva compiuto.
-Anch'io sono preoccupato. Chissà che fargli mangiare la mela non sia stata la scelta giusta? Un demone può finire nei guai a fare la scelta giusta. Sarebbe proprio buffo! Se io avessi fatto la cosa giusta e tu quella sbagliata
Risero. Una di quelle risate un po' imbarazzate, che quando escono dalla tua bocca non sono del tutto convinte,un po' smorzate, che esprimono una preoccupazione ben precisa anche se camuffata con l'ironia.
Per quanto riguardava Crawly la sua risata voleva dire: "Effettivamente sarebbe divertente, lui la cosa sbagliata, io quella giusta. Certo ci sarebbero dei problemi ma non sarebbe affatto male affrontarli con un angelo così...." ed è in questo momento che la risata viene interrotta, per essere sostituita da un sorriso imbarazzato che si spegne in un batter d'occhio. Un demone non dovrebbe pensare certe cose.
Per quanto riguardava Aziraphale invece la sua risata voleva dire: "Buffo... già... divertente... se non fosse per il fatto che potrei rischiare la morte, o peggio la caduta, solo perché volevo tenere al sicuro quei due per poi andarmi a fare quattro risate col nemico" e anche qui, la risata si spegne per lasciare il posto ad uno sconvoltissimo e risolutissimo:
-No! Non sarebbe affatto buffo- si chiuse così la conversazione, che lasciò spazio alla caduta della prima pioggia e nonostante la discussione appena avuta, Aziraphale non poté fare a meno di coprire Crawly con una delle sue grandi ali bianche per proteggerlo dalle grandi gocce.



Spazio autrice
Questa è la mia prima fan fiction. Siamo al primo capitolo e già la odio, ci sono tante cose che non mi piacciono, ma l'ho scritta mesi fa e non vedevo l'ora di "liberarmene" pubblicandola.
Come avrete notato i dialoghi sono gli stessi della serie, questa storia in realtà è più un mio esercizio personale per conoscere e prendere familiarità con i personaggi prima di buttarli in un contesto diverso e di mia invenzione.
-AJW

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