LA SHURIKEN

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Zayra era nel bel mezzo delle prove dell'Élite. Mentre gli altri si erano presi una piccola pausa, lei aveva deciso di allenarsi ancora un po' facendo la sbarra. Sapeva di essere un po' carente nella danza, per questo si stava impegnando molto per migliorare. Aveva preso questo aspetto da Mark: la passione che spingeva il capitano a sottoporsi ad allenamenti assurdi era un esempio per lei. La sua insegnante si avvicinò:- Zayra, ho bisogno di parlarti un momento, vieni nel mio ufficio -. La ragazza la seguì al piano terra.

Quando entrò nella stanza trovò un uomo ad attenderle. - Zayra, lui è il signor Charles Limbourg, un agente dello spettacolo. Si è offerto di rappresentarti -. La ragazza era un po' confusa. L'uomo le porse la mano:- Piacere signorina Zayra, puoi chiamarmi Charles. Come ti è stato detto, mi occupo di rappresentare giovani talenti nel mondo dello spettacolo. Sono venuto spesso alle vostre prove e penso che tu sia la figura perfetta che stavo cercando per alcune produzioni che abbiamo in programma. Cosa ne pensi? -. 

Zayra era senza parole. - Non saprei... Di che tipo di impegno di tratta? Io ho già alcuni progetti scolastici in cui sono coinvolta e a cui non vorrei rinunciare -. La sua insegnante la guardò male, ma Charles fu molto comprensivo:- Non ti preoccupare, mi sono informato su di te e sui tuoi interessi e ti prometto che faremo in modo di conciliare tutte le attività e di non sovraccaricarti più del dovuto -. La ragazza era già più rincuorata.

- Il primo progetto che avevamo in mente era una messa in scena per la televisione di Grease, a cui prenderanno parte anche i tuoi compagni dell'Élite. Però vorrei che tu interpretassi Rizzo -. Zayra fu molto sorpresa dalla scelta; dopotutto la protagonista era Sandy. - Comprendo la tua confusione - continuò Charles:- Ma ho pensato che Rizzo fosse un personaggio molto più interessante drammaturgicamente, più di Sandy. Tu sei un'attrice versatile ed è giusto metterti in mostra. Come secondo progetto, poi, ti ho scelta per una messa in scena, sempre televisiva, de Il Violinista sul tetto, in cui vorrei che interpretassi la terza figlia del protagonista. Le riprese di questi spettacoli avverranno nelle prossime settimane. Infine, sto prendendo accordi con il comitato organizzativo del Football Frontier per inserire dei numeri musicali a inizio partita, di cui tu sarai ovviamente la protagonista, con l'appoggio dell'Élite. Cosa ne pensi? -. - Mi pare un ottimo programma - sorrise Zayra. 

- Bene - esultò Charles:- Nei prossimi giorni verrò a casa tua e discuterò di tutto con la tua famiglia. Come ti dicevo, voglio mantenere gli impegni al minimo per permetterti di continuare a studiare e di seguire la tua squadra. In questo modo, la tua stella non brucerà subito, ma sarà ben più duratura. Tengo molto al talento dei miei artisti -. - Grazie - sussurrò Zayra. Lui salutò e uscì.

La ragazza era assolutamente entusiasta. Non vedeva l'ora di correre da Axel e Mark e gli altri per raccontare loro quella splendida novità. - Adesso torna alle tue lezioni di danza - le disse subito la sua insegnante con orgoglio:- Sei stata scelta per spettacoli con una forte componente di danza, quindi devi essere al massimo della forma. Ho fiducia in te -. 

Zayra ringraziò di cuore la donna e corse in sala prove. Doveva davvero impegnarsi per ottenere il successo in cui aveva sempre sperato.


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Subito dopo la fine della prima partita del torneo nazionale, Mark, Silvia, Axel e Zayra andarono in ospedale. I fratelli Blaze salutarono velocemente Nelly e, dopo essersi sincerati delle condizioni del signor Raimon, raggiunsero la stanza di Julia.

Entrarono e si sedettero accanto al letto della bambina. Zayra accarezzava con affetto la testa della piccola:- Non ti abbiamo più aggiornata, sorellina -. Guardò Axel:- Sai, tuo fratello oggi ha vinto la prima partita della fase nazionale del Football Frontier! Ha anche segnato due gol, uno con il Tornado di Fuoco che ti piace tanto e l'altro con una nuova tecnica spaziale chiamata Ali di Fuoco, usata in combinazione con un suo compagno di squadra -. - E sai che invece tua sorella diventerà un'attrice famosa? - raccontò il ragazzo:- Sta facendo le prove per ben due spettacoli che saranno ripresi e andranno in televisione... Come vorrei che tu potessi vederci -. La voce di Axel si fece più cupa e triste. Zayra si alzò e andò ad abbracciare il fratello. 

Rimasero abbracciati finché non sentirono la porta alle loro spalle aprirsi. Si voltarono proprio mentre loro padre entrava nella stanza. Axel distolse subito lo sguardo.

L'uomo si mise in piedi di fianco ai ragazzi, lo sguardo rivolto verso la figlia minore. Purtroppo con il lavoro che faceva non riusciva a passare molto tempo con loro, ma era molto orgoglioso, anche se non lo dava a vedere. Qualche giorno prima aveva parlato con Charles Limbourg per il contratto di Zayra ed era stato molto entusiasta della piega che aveva preso la vita di sua figlia.

Il suo rapporto con Axel, invece, era più difficile. Non approvava particolarmente la sua scelta di giocare a calcio, ma sapeva anche di non potergli vietare di giocare perché fino a quel momento non gli aveva dato motivo di lamentarsi. Era uno bravo studente e si prendeva cura di Zayra quando lui non era a casa, stava facendo tutto quello che gli aveva chiesto. Sarebbe stato meschino chiedergli di lasciare la squadra. - Com'è andata la partita? - si informò. - Abbiamo vinto - rispose seccamente il ragazzo, senza degnarlo di uno sguardo.

Zayra osservava la scena con il fiato sospeso. Sapeva quanto fosse problematica la loro relazione, memore di tutte le volte che le loro ostilità si erano trasformate in liti furibonde. Era molto dispiaciuta per Axel, soprattutto perché aveva l'impressione che suo padre la preferisse a lui. La ragazza, nel tentativo di mitigare la tensione che stava pian piano salendo nella stanza, si strinse al braccio dell'uomo, mentre con una mano stringeva quella di Axel. Il suo tentativo parve funzionare perché il padre si avvicinò al figlio e posò una mano sulla sua spalla. Axel non si mosse, accettando quel contatto.

La famiglia Blaze rimase unita a guardare la piccola Julia. Sembrava che un timido sorriso si fosse fatto spazio sul viso immobile della bambina.




𝘊𝘪𝘢𝘰 𝘢 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪! 

𝘏𝘰 𝘥𝘦𝘤𝘪𝘴𝘰 𝘥𝘪 𝘱𝘶𝘣𝘣𝘭𝘪𝘤𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰 𝘤𝘢𝘱𝘪𝘵𝘰𝘭𝘰 𝘷𝘪𝘴𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘱𝘳𝘦𝘤𝘦𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘦𝘳𝘢 𝘱𝘪ù 𝘣𝘳𝘦𝘷𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘴𝘰𝘭𝘪𝘵𝘰 :) 𝘚𝘱𝘦𝘳𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘷𝘪 𝘱𝘪𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢 :𝘋 𝘮𝘪 𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘮𝘢𝘯𝘥𝘰, 𝘴𝘦 𝘷𝘪 𝘷𝘢 𝘭𝘢𝘴𝘤𝘪𝘢𝘵𝘦𝘮𝘪 𝘥𝘦𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪! 

𝘎𝘳𝘢𝘻𝘪𝘦 𝘢 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪, 

𝘊𝘦𝘭𝘦𝘋𝘢𝘺𝘋𝘳𝘦𝘢𝘮𝘦𝘳

She was the SunDove le storie prendono vita. Scoprilo ora