Ma cazzo, con tutti i bar della zona proprio in questo doveva venire? Dopotutto è anche il più vicino dalla struttura dove lavoriamo, ma poteva pur sempre andare da un'altra parte.
-Buonasera, anche lei qui?- gli dico molto imbarazzato
-Bhe si, ci venivo da piccolo quando facevo una piccola vacanza qui a Buenos Aires, mi mancava tanto il crodino di questo bar- Oh merda, anche a lui piace il crodino
- Davvero? possibile che non ti abbia mai visto?- gli dico per prendere confidenza
- Ah bho, non ho una buon memoria ahahah- mi dice ridendo. Cazzo quel sorriso.
Nel frattempo sorseggio il mio crodino e con la coda dell'occhio lo guardo. Mamma mia che sexy quando beve. Si gira verso di me e dice
- Vieni ogni sera qui?- io gli rispondo con la testa dicendo di si
- Allora sappi che ci incontreremo sempre- e mi fa un sorriso bellissimo. Gli sorrido anche io.
finisco di bere e sono sfinito.
- Io torno a casa, sono stanchissimo- gli dico prendendo il mio solito marsupio. Questa volta cerco già le chiavi... Eccole! le metto in tasca, senza centrarla e cadono a terra. Andrès se ne accorge e le prende. Io invece ero già quasi a metà strada, stavo camminando a passo veloce per la troppa vergogna. Andrès corre fuori dal locale ma la barista lo ferma
- Signore! Deve pagare il suo crodino!- Andrès mette dei soldi sul bancone, non erano neanche giusti e ne aveva dati di più. La barista ovviamente senza dire niente li mette nella cassa mentre Andrès è fuori a rincorrermi.
- Signor Martìn! Signor Martìn!- mi dice con il fiatone
Io ero già davanti alla porta di casa, metto la mano in tasca e non ci sono le chiavi. Ma porca puttana. Dal cancello della villa vedo Andrès che ride con il fiatone mentre si piega con le mani sulle ginocchia per lo sforzo. Che cazzo ride.
- Stai cercando queste?- mi dice alzando la mano con le mie chiavi e con quel sorriso che mi sta facendo innamorare
- Cazzo si! Dove le hai trovate?
-Hai davvero una mira di merda, non le hai messe in tasca ma le hai fatte cadere a terra. E poi spiegami una cosa... Cazzo sei Flash che in un secondo sei già a casa tua? ahahah- e ride di nuovo.
- Aahahaha- faccio un sorriso timido e mi dirigo verso le sbarre del cancello per recuperare le chiavi. Lo vedo affaticato- vuoi un po' d'acqua?- gli chiedo
- Volentieri se non disturbo- Ma no che devi disturbare imbecille te l'ho chiesto io. Quanto è gentile.
Apro il cancello e lo faccio entrare nel cortile della mia villa e poi ci dirigiamo davanti alla porta.
Sono troppo in ansia, non riesco ad aprire la porta.
- Ce la fai o hai bisogno di un aiuto?- mentre guarda impazientemente le mie mani frettolose che non riescono ad aprire la fottuta porta. Porta del cazzo ti devo cambiare.
- Ehm scusami ho sempre problemi ad aprire la porta...- gli dico con un imbarazzo pazzesco
Non appena dico questo, avvicina le sue mani mettendole sulle mie e gira con la calma le chiavi. Io lo guardo negli occhi mentre mi arriva una fitta allo stomanco.
-Difficile?- al primo colpo aveva già aperto la porta. Quante figure di merda che sto facendo oggi.
- Scusami!- e mi dirigo frettoloso verso la cucina mentre gli preparo un bel bicchiere d'acqua.
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Fino alla Fine
Romancequesta storia parla di due ragazzi Andrès e Martìn. Si conoscono e diventano molto amici, ma presto la loro non sarà più una semplice amicizia. -Per tutti i fan dei Berlermo questa storia fa per voi, in questa non ci sarà nessuna preparazione a ness...