Stai calmo

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Ci prepariamo velocemente, dalla mia testa non esce il pensiero che quella Troia di Tatiana ha una nostra foto.
Andiamo in macchina, ne abbiamo alloggiata una abbastanza bella.

Guido io, Andrès trema e non abbiamo iniettato la medicina.

Qualche volta gli do un'occhiata e per ora non ha spiccicato nemmeno una parola.

- Tutto ok?- mi limito a dire

Non mi risponde

- tutto ok?- ripeto

Non risponde ancora.

- che ti prende, eh?

- che mi prende? Semplicemente stiamo andando a fare visita al tuo ex.

- stai calmo.

- calmo?! Dovrei stare calmo?!

- esatto, calmati.

- fermati.

- di nuovo con sta storia, va bene non entro. Non entro vai tu.

- fanculo Martìn

- ti calmi?

- no...

Apre sempre questo argomento. Sempre. Cazzo, non si calma. Io lo amo. Tanto. Come può pensare che io vada di nuovo da Leonardo? Che merda.

Ora c'è silenzio tombale in macchina...

- tu mi ami vero?- mi dice con voce bassa e tremolante

- tanto.

- sappi che ti amo anche io...

- questo lo so benissimo, è per questo che non ti lascerò morire. Secondo te perché ho fatto tutto questo?

- perché vuoi sprecare soldi inutilmente?...

- non sono soldi inutili, finiamo qui l'argomento.

- ma ch...

- zitto.

Arriviamo e sono molto agitato, non per rivedere Leonardo ma perché non so Andrès come si comporterà... Dio se l'ammazza a pugni... non farmici pensare.

- Buongiorno, De Fonollosa

- a si certo, firmate prima questo.

Andrès firma. Cazzo che scrittura meravigliosa... La mia firma non è un gran che, la sua è qualcosa di unico

- bene, secondo piano reparto malattie speciali

- grazie! Buongiorno

- Buongiorno a lei, in bocca al lupo!

Così ci dirigiamo verso il secondo piano, e per fortuna nel reparto malattie speciali non c'è nessuno.

Aspettiamo dieci minuti e poi ci chiama una dottoressa.

- De Fonollosa

Ci alziamo entrambi, ma lui mi spinge sulla spalla per farmi risedere.

Faccio andare lui, poi entro prima che la porta si chiude.

Gli occhi sono tutti su di me

Andrès chiude gli occhi innervosito.

- prego si sieda

- iniettategli la medicina, sta tremando peggio di una foglia...

Dico preoccupato mettendomi una mano tra i capelli

Andrès non smette di guardarmi innervosito. Per ora l'unica a guardarmi è la dottoressa, Leonardo cerca di evitarmi.

- La Dottoressa Beatrice Bianchi nel reparto Cardiologia grazie

Fino alla FineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora