Forse non doveva andare così

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Mi sveglio e lui non è al mio fianco. Accendo il cellulare e come schermata di blocco ho la foto che abbiamo fatto ieri... Bellissima. Vedo l'orario e... le 10:15. Merda. Si apre all'improvviso la porta e spaventato, essendo in mutande, la prima cosa che faccio è coprirmi con il lenzuolo.

-alla buon'ora- mi sorride. È il mio piccolo.

- perché non mi hai svegliato prima?

-perché avrei dovuto svegliarti? Sei così tenero quando dormi, non ho potuto- fa una faccia tenera, si accovaccia appoggiando le mani sul materasso e si china per baciarmi.

-guarda cosa ti ho portato?- mi sorride e mi mostra un cornetto al cioccolato.

-mmm, sei più buono tu sai?

-ah si?

-perché non mi fai assaggiare?- e nel frattempo gli slaccio i pantaloni. Nel mentre gli abbasso la zip sentiamo bussare alla porta.

-mi dispiace- mi allontana mettendo una mano sulla fronte- non ora- e si riallaccia i pantaloni

Mi metto un pantalone e mi alzo.

-Ehy ciao... ma... non mi avevi detto eri solo?- chi stra cazzo è questa.

-ehm... non ora- le dice sottovoce

-Andrès chi cazzo è questa? Eh?- mi batte forte il cuore e mi viene da piangere.

-Martìn, Tatiana, Tatiana, Martìn

-scusami un attimo- vado e le chiudo la porta in faccia- Andrès cosa mi nascondi? Eh? "Non lasciarmi ti prego, ti amo" un cazzo- imito la sua voce

-Martìn calmati.

-No Andrès, porca puttana.

-Martìn! Ascoltami!

- se mi dici una cazzata me ne vado.

- se dire che è la donna delle pulizie è una cazzata no? Volevo farti una sorpresa, è un artista doveva preparare la stanza. Hai rovinato tutto.

Ed era proprio così. Doveva farmi una sorpresa. Cazzo che infarto.

Lo abbraccio

- mi hai fatto spaventare bastardo- piango

- piccolo calmati... Non dico cazzate. E poi guarda- mi alza la mano mostrandomi l'anello che ho al dito- ricordi?

Lo bacio.

Apro la porta a Tatiana.

-te l'ha detto?

-si... scusami...

-dovevo mettere candele e fare un'atmosfera romantica, non dovevo rubarti il ragazzo- ride. Che carina...

-scusami davvero

-sta tranquillo, signor Andrès le ridó i soldi?

-tienili pure, fai lo stesso tutto quanto, ritroveremo la sorpresa quando ritorniamo stasera da Disneyland- le fa un occhiolino e se ne va.

Chiude la porta e mi siedo sul letto a testa bassa

-Andrès... non mi stai mentendo vero?

-vabbè è stato solo un bacio, niente di che

Alzo la testa con le lacrime agli occhi e lo fisso.

Inizia a ridere

-dovevi vedere la tua faccia- continua a ridere.

Io invece abbasso la testa e porto le mani agli occhi. Piango. Sono spaventato e non riesco a crederlo. Mi sente singhiozzare e cessano le risate.

La sua faccia è ora preoccupata, mi mette una mano dietro la mia testa accarezzandomi e si siede accanto a me.

Fino alla FineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora