No ti prego...

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-e...?

-eh eh eh...- mi guarda sorridendo con le lacrime agli occhi, svanisce il sorriso e si butta tra le mie braccia.

-Andrès no... ti prego...

Inizio a piangere anche io, ho già capito che è qualcosa di maligno...

Lo tranquillizzo un po' per farlo parlare...

-Andrès... cos hai...?

-s-si chiama miopatia di Helmer, è la stessa di mia madre...- mentre parla tira su il muco dal naso e non smette di piangere- è ereditaria...

- c'è una cura?

-si... però...

-però cosa...?

-però non ci sono molte possibilità di sopravvivere... solo 1/10 può salvarsi...

-e tu sei in quell'uno?

-questo non lo saprò mai...

-Andrès ascoltami attentamente, io non voglio vederti così. So che è durissima ma sappi che lotterò con te. Lotterò con te e non ti lascerò morire sotto i miei occhi. Da domani comprerò tutte le medicine che servono e mi informerò nei migliori ospedali per curarti. Tu devi stare con me. Hai sentito? Con me.- mentre parlo tremo e mi escono lacrime dagli occhi.

-Martìn...

-no. Sei troppo pessimista, non voglio sentire niente.

-mia madre è morta...

-...- non so più che dire... porca puttana!

-bene, io non ti lascerò morire.

Mi guarda con gli occhi gonfi e rossi dal pianto e mi bacia.

-tu, con me, fino alla fine.

E così, piangendo, ci addormentiamo sul divano.

***

Saltiamo giorno di lavoro.

Mi sveglio ed è ancora accanto a me. Il suo profumo... mmm... che buono.

Vedo l'orario e sono le 11:45, così decido di svegliarlo.

Inizio a giocare con i suoi capelli, poi me metto su di lui e inizio a dargli tanti baci su tutto il viso.

-buongiorno piccino

-Ehy, che bel buongiorno!

-lo sai che ti amo

-e tu non sai che ti amo anche io- e mentre dice questa frase mi mette sotto

Inizia a riempirmi di baci come ho fatto io, poi prende il mio labbro inferiore tra i denti e cominciamo a baciarci.

-oggi inizia la nostra avventura.

-"che nell'avventura"- mi dice roteando gli occhi

-Andrès ti fidi di me?

-ad occhi chiusi

-perfetto allora vestiti, andiamo in farmacia.

Ci prepariamo e saliamo in macchina. Entriamo in farmacia e...

Chi cazzo potevamo trovare?

L'ex capo.

Fortuna l'ho notato solo io, Andrès è intento a leggere sul foglio che gli ha prescritto il dottore che medicina dobbiamo comprare. Non appena va per alzare lo sguardo, io lo prendo dal mento e lo giro verso di me guardandolo negli occhi.

-ehm, lo sai che sei spettacolare con questa pettinatura?

-ma amore, è quella di tutti i giorni- mi guarda stranito

Fino alla FineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora