"Gay come te"

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Avevo sentito bene?

No aspettate interrompete

Devo metabolizzare ciò che ho appena sentito






Questa frase mi gira nella testa e nel frattempo lo guardo mentre ha le mani sui miei fianchi e gli occhi puntati su di me.

-te l'ho già detto che i tuoi occhi sono bellissimi?

Arrossisco guardando a terra

-dai fammi tornare nella mia camera.

-ok, basta che non fai cazzate

-che tipo di cazzate?

-tipo che ti prendo e ti butto sul divano

E nel frattempo che lo dice lo sta già facendo

-e dopo che mi hai buttato ti bacio io

E lo bacio.

Iniziamo a baciarci lentamente e con calma.
Poi lo fermo

-comunque sei veramente un bastardo ad aver organizzato tutto quello con Ricardo- gli dico tra un bacio e un altro

-ah beh, so che il mio gran amico fa sempre colpo- e mi fa un ghigno

-eh in effetti ha funzionato però tu sin dal primo giorno mi hai fatto innamorare

- e tu non eri niente male lì a terra mentre mi fissavi- e inizia a ridere della mia caduta

È tardi e sono le 00:00

-andiamo a dormire che domani rinizia tutto... che palle sto lavoro

-dai ammetti che siamo in febbraio, aspettiamo un altro pochino e arriva l'estate

-speriamo passi in fretta... Comunque che giorno è oggi?

-intendi oggi come mezzanotte o prima della mezzanotte?- e mi sorride. Maledetto sorriso

-intendevo prima

-ah, è il 20 febbraio

-ok quindi domani è 21

-che bravo che sei- dice mentre ride

Alzo gli occhi, mi alzo da lui e mi dirigo in bagno.
Cazzo, sono felice. Questa volta per davvero. Cioè vi rendete conto che sto con un figo della madonna? Parlo da solo con una voce bassa ma  profonda. Si apre la porta

-in bono della madonna eh?- mi dice ridendo

Non resisto, lo prendo e lo sbatto contro il muro, pian piano ci togliamo i vestiti a vicenda continuando a baciarci.
Mi stacco.

-ti amo, dico guardandolo in modo dolce e timido.

Lui non risponde e inizia di nuovo a baciarmi, questa volta facendomi indietreggiare verso la vasca. Capisco subito che devo entrare e lo faccio in modo veloce... si... sono eccitato. Lui entra e continua a baciarmi con foga. Ora inizia a muovere il suo bacino sul mio cazzo e io ce l'ho già duro.

Sta mettendo una mano sotto.

Inizia a segarmi continuando a baciarmi.

-non sapevo fosse così bello e eccitante il sesso gay- mi dice

-ah beh, questo non è niente- fatico a dirlo gemendo

Arriva l'orgasmo

Andrès apre l'acqua e mi pulisce, poi sempre continuando a baciarmi, con una mano mi tiene e con l'altra ci bagna.

Poi non resisto e mi metto io sopra, glielo infilo in due secondi. Gli do delle spinte che a stenti rompo la vasca.

-M...Martìn, più forte

E con tutta la forza che ho glielo sbatto. Lui è alle prime armi.
Vengo dentro di lui, ma non mi fermo.
Così per farlo eccitare di più inizio a segarlo
Cazzo è venuto in mezzo secondo.

-Martìn fermati- mi dice gemendo

Io non dico niente, mi fermo ed esco da lui. Non appena sono libero, mi sdraia e mi alza le gambe. Ecco che lo sento dentro. È super eccitante, e decide anche di farmi una sega. La vasca probabilmente si romperà, come scopa Andrès non scopa nessuno. Ha una certa forza nel suo bacino che chiunque vorrebbe scopare con lui. Non si stanca.
Dopo 10 minuti, e dopo essergli venuto tante volte addosso, ci puliamo mettendoci uno seduto sull'altro faccia a faccia. I nostri pacchi si scontrano.

-ora laviamoci, anche se continuerei all'infinito con te- mi dice entrandomi un'altra volta.

Io non so cosa dire.

Questa volta lo fa lentamente, io ormai sono quasi senza voce. Nel frattempo ci lava entrambi.

-Andrès, non ho mai amato nessuno come amo te.

-Martìn, anche se per me è la prima volta che ho una relazione gay, devo dire che non è niente male- e mi da l'ultima botta.

Lo amo, cazzo se lo amo.

Finiamo di lavarci, ci laviamo i denti insieme e questa volta lo porto nel mio letto, non lo faccio dormire da solo.

Sono le 2:35 di notte. Fortuna che abito in villa e non c'è nessuno che mi rompe il cazzo se scopo duro.

Ci addormentiamo assieme, abbracciati. Lui ha una gamba in mezzo alle mie.

-cos'è, hai deciso di farmelo stare duro tutta la notte?

-Martìn ti faccio sto effetto? Ricordati che...

-cosa?

-ti amo. Tantissimo e non dimenticartelo.

Ci addormentiamo così.








Sono le 7:30, tra mezz'ora dobbiamo andare a lavoro, noi siamo svegli dalle 7:00, abbiamo già scopato e ora ci stiamo lavando

—Ah, comunque ecco la tua divisa, grazie per avermela prestata

-mmm... c'è il tuo profumo... la annuseró sempre- la annusa, poi mi prende e mi bacia.

-dai andiamo.

-ascolta... non so quanto posso resistere senza te un ufficio eh

-tranquillo, a volte vengo a farti visita

-penso proprio che sarò io a farti sempre visita- ride

-Ti amo, entra in macchina

-anche io ti amo

Entriamo in macchina e dopo 5 minuti, aspettando nel traffico , parte una canzone alla radio. È Umberto Tozzi con una sua nuova canzone. Il ritmo è molto bello, la melodia anche, bisogna solo ascoltare il testo. Inizia a cantare

-...ti amo, un soldo ti amo, in aria ti amo, se viene testa vuol dire che basta lasciamoci ti amo...

-te la dedico- mi dice

-e siccome stiamo fermi lo bacio

Passa una moto accanto alla macchina e inizia ad urlare.

Bussa al finestrino

-Ciao, bella la macchina però i gay non possono averla.

Andrès non doveva sentire quelle parole. Non gli disse niente è per fortuna il traffico riparte. Non vediamo più quel ragazzo.

Arriviamo. Entriamo a lavoro e iniziamo a lavorare.

Fino alla FineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora