Pillole d'amore.

Capitolo 1

Andrea piangeva come un bambino, appoggiando la testa sulle mie cosce. E io piangevo insieme a lui, accarezzando i suoi ricci.

Era innamorato, lui. Di una ragazzina viziata.

E anch'io lo ero. O forse credevo di esserlo.

Eravamo talmente infatuati, talmente sofferenti, da non riuscire a divertirci al 18esimo di Dafne.

Per fortuna i nostri amici, soprattutto Gabriele, ci riportarono alla realtà.

《Non ti vuole più? Be', è ripetitivo, ma il mare è pieno di pesci. Vedi questo campo da calcio? Immagina che sia pieno di persone! Vedi quello lì? Quello ricciolo, dai, ti sta guardando. Si vede da lontano che ti vuole. E l'altro? Quello con il pallone e gli occhi verdi. È bellissimo, fa al caso tuo!》

Era Gabriele a parlare, si stava immaginando scene e persone per tirarmi su di morale. E così fu.

Gabriele aveva sempre il potere di incantare le persone con la sua parlantina, avrebbe fatto il politico un giorno. Era già presidente e rappresentante di qualche associazione, ma forse era troppo onesto per continuare una carriera politica.

La serata passò tranquillamente dopo quella chiacchierata e ci divertimmo molto.

Andrea mi riaccompagnò a casa e si scusò, sia per aver pianto davanti a me, sia per avermi fatto ripensare a Luca.

Luca è il mio ex, per fortuna. Mi lasciò tre giorni prima del compleanno, sarebbe dovuto venire anche lui.

Non era bello, ma simpatico si, faceva morire. Purtroppo si è innamorato di una "mia amica", Maria, e mi ha lasciata per lei. Ma è stata la mia fortuna!

Luca non ha fatto altro che riempirmi di bugie, non teneva a me nemmeno come amica, ma stavo bene con lui, perché mi faceva stare tranquilla. Con lui ho avuto anche un approccio ai primi rapporti intimi, ma niente di che.

La sua cosa bella è che ha due amici stupendi, Francesco e Nico, uno più bello e gentile dell'altro. Giocavamo insieme da piccoli, poi ci siamo persi di vista, ma grazie a Luca li ho ritrovati. È l'unica cosa per cui lo ringrazio.

Francesco e Nico sono una parte del mio cuore ormai.