Capitolo 13

168 13 2
                                    

LUCIA

Sono le 16.

Finalmente posso uscire e vedere Luca.

Sono emozionata, mi batte forte il cuore.

È amore, è amore.

Sono sicura.

Mi avvicino sempre di più al luogo dell'incontro e mi sale un'ansia pazzesca.

Cerco di capire se è la stessa ansia che provo quando vedo Francesco.

E no, non lo è.

Questa per Luca è paura. Paura di non essere abbastanza brava a resistere alla tentazione di baciare Francesco. Paura di deluderlo.

Mentre per Francesco è diverso. È ansia di non piacergli, di essere troppo meno rispetto a lui. È così sicuro di sé, così bello, così alto. Io invece? Così impacciata, così solo carina, così piccola.

Ed è mentre penso a me e a Francesco che sento il rimbombo del motorino di Luca.

Mi distoglie dai pensieri e gli vado incontro con un sorriso triste.

Lui non se ne accorge nemmeno.

Questo suo atteggiamento di indifferenza, mi fa male, ma allo stesso tempo non mi importa.

È come se il nostro fosse un rapporto di convenienza.

Ci rifugiamo in una casetta, di quelle dei parchini, e cominciamo a parlare. Gli racconto ciò che è successo con Francesco.

《Quindi... lui ti ha cercata?》

《Sì, è stato lui. Mi sono giusto limitata a rispondere.》

《Senti, non ti fare strane idee. Lui è stupido, non gli importa di Maria. Ci parla solo per farmi un favore. Non può provare sentimenti, è troppo scemo.》

《Non mi faccio nessuna idea, ma smettila di parlare male di lui.》

《E tu smettila di dire che è bello, bravo e tutte queste cose qui.》

《Sei geloso?》

《Forse un po'.》

Questa sua ultima affermazione mi ha sciolta e mi ha fatto capire che è Luca il ragazzo con cui devo stare. Francesco deve assolutamente sparire dai miei pensieri.

Mi avvicino piano piano alle labbra di Luca e affondo la mia lingua nella sua bocca. La faccio danzare insieme alla sua lingua. Il bacio diventa sempre più passionale e lui mi mette una mano sopra la mia intimità massaggiando. Mi scaldo subito, quindi comincio ad accarezzarlo anch'io.

Poi mi stacco improvvisamente.

Mi innervosisco, mi intristisco.

Luca fa sempre così. Dopo un po' che parliamo, comincia a toccarmi, sfiorarmi, accarezzarmi punti sensibili.

E ciò mi fa pensare che forse non è gelosia la sua.

Ma solo invidia, possessivitá. Timore che il suo amico bello possa rubargli chi gli permette di divertirsi.

Ma io ho paura di ribellarmi.

Ho paura di rimanere sola.

Pillole d'amore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora