Capitolo 8

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FRANCESCO

Oggi è un nuovo giorno.

Siccome ho deciso di andare a scuola e di prendere l'autobus al ritorno, molto probabilmente vedrò Lucia e quella ragazza che è sempre con lei, ma non so come si chiama.

So solo che è piuttosto ridicola: ha una criniera al posto dei capelli, è goffa e brutta.

Spesso noto che lei e Lucia mi guardano, poi distolgono lo sguardo e ridacchiano.

Non so se mi prendono in giro o se piaccio a una di loro. Be', spero almeno che sia Lucia la ragazza a cui interesso...

Mentre sono a scuola, mi annoio a morte, perché odio queste materie. Ho scelto un indirizzo che non fa per me. Odio costruzioni, odio economia, odio tutto ciò che riguarda queste materie.

Mi piace la storia, la filosofia e un po' anche letteratura, perciò potrei andare al classico. Ma amo anche la scienza per quanto riguarda l'anatomia umana, quindi potrei fare lo scientifico. Però non ho voglia di studiare per fare una scuola così difficile. Allora potrei fare lo scientifico sportivo, perché lo sport è la mia vita. Ma nella mia città non esiste e poi c'è troppo da studiare pure lì.

Non so cosa farò della mia vita. Non so se andrò all'università o finirò per fare un lavoro umile in una fabbrica.

Sono abbastanza sensibile per fare psicologia; abbastanza bravo a disegnare per fare grafica pubblicitaria; abbastanza sportivo e con tante conoscenze sui muscoli per fare l'ISEF o fisioterapia; abbastanza bravo a cucinare per fare il cuoco; abbastanza interessato alla carriera militare per fare il carabiniere; abbastanza amante della natura per fare agraria.

Di tutto sono abbastanza, potrei sviluppare ogni dote per fare al meglio ciò che mi piace, ma sono talmente confuso ancora...

Purtroppo o per fortuna, mi arriva un messaggio da parte di Maria. Forse dovrei ringraziarla per avermi distolto da questi pensieri deprimenti, ma che dico? Non la conosco, non è niente per me, non devo ringraziare nessuno. Le rispondo solo per fare un favore a Luca e passare bene davanti agli occhi di Lucia.

《Testina! Perché non sei venuto ieri?》

《Testina a chi?! Comunque avevo da fare.》

Accidenti! Devo cercare di essere più dolce... non ci riesco!

《Ah... oggi ci sei? Voglio vederti.》

《Credo di si... perché vuoi vedermi?》

Sapevo già la risposta, ma volevo sentirmela dire. O meglio, vederla scritta.

《Così... mi va di vederti, sei simpatico!》

《Ah, grazie! Allora a dopo!》

E così arriva l'ultima ora e mi dirigo piano piano verso la fermata.

Provo una sensazione strana, non sono in ansia, non so nemmeno cosa sia.

Forse sono scocciato, perché devo fingere con una persona che non conosco e che non mi ha fatto niente di male...

Nico è con me e si accorge del mio turbamento, ma non mi dice niente.

Arriviamo alla fermata e vedo Lucia, la sua amica e Maria.

A tutte e tre si illuminano gli occhi appena mi vedono.

Lucia diventa rossa e mi dà le spalle, come sempre, e dice qualcosa a Maria.

Mi avvicino e Maria fa lo stesso. Lucia e la sua amica rimangono a parlare in disparte, rigorosamente di spalle.

《Ciao testina!!》

Esclama Maria saltandomi in braccio. Rimango molto perplesso.

《Oi! Attenta che mi fai cadere! Com'è?》

《Ahah scusa... eh, insomma, non è andata tanto bene oggi, ho preso 5 a biologia!》

《Ah, capirai! E che sei triste per un 5?! Lo prendessi io! Che scema che sei!》

《Bastardo! Pensavo mi consolassi!》

Insieme a questa frase, mi molla un ceffone che mi fa rigirare tutto. Ho la guancia rossa e gonfia. Non male come primo incontro, questa è matta!!

Lucia e la sua amica si girano verso di noi, come tutti gli altri che hanno assistito alla scena e io vorrei sprofondare.

Ho fatto la figura del debole davanti a tutti, soprattutto davanti a Lucia.

E adesso? Adesso cosa penserà di me?

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