Il Segreto di Villa Jushet

PROLOGO

A Nicole, una ragazza preziosa come un diamante.

Lei fissò soddisfatta i corpicini martoriati. Per un secondo, mentre la luce della luna che filtrava dalle finestre le disegnava sul volto un cono di luce fioca e tenera, si sentì così potente da avvertire l'adrenalina scorrerle nelle vene. Dopo quella sera non poteva più esserci futuro, ma almeno aveva limitato i danni. Ora non le rimaneva che scomparire agli occhi di tutti. Iniziò a camminare nella direzione opposta al luogo del massacro e, mentre veniva inghiottita dal buio dei corridoi, le venne da ridere: una risata folle, agghiacciante e gelida che risuonò come la voce di una strega nell'intero edificio

Quello che molti non sanno e che non verranno mai a sapere è che anni dopo quella villa mutò la propria natura trasformandosi nel bieco focolare della piccola e ridente cittadina di Cove Bay. Chiunque vi si fosse avvicinato, infatti, vi sarebbe stato risucchiato e la sua pelle sarebbe diventata cenere. I suoi ricordi sarebbero stati spazzati e il mistero avrebbe avvolto ancora una volta la misteriosa Villa Jushet. Se ne sarebbero accorti, negli anni successivi al massacro, i turisti che avevano avuto l'ardire di recarsi in città per un fine settimana. Chiunque, quando veniva menzionata "la villa alla fine del piccolo bosco di Cove Bay" si limitava ad abbassare la testa e ad elargire un mezzo sorrisetto di avvertimento. I vecchi del paese evitavano la domanda rifugiandosi nei bar, nei negozi, disinteressandosi talvolta di tutto ciò che avrebbe potuto ricondurre la propria memoria a ciò che accadde in quell'anno così tremendamente spaventoso per la città e così incredibilmente affascinante per i forestieri. Il segreto di Cove Bay era, per molti, qualcosa di sacro e per nulla pronunciabile. I bambini venivano istruiti fin da bambini non solo a non recarsi mai alla fine del bosco, lungo la discesa che dava sull'ingresso della colossale villa, ma anche a non fare domande, a non immischiarsi nel vociare della gente del paese, quando e se se ne fosse mai parlato. Non c'era motivo di traumatizzare la gioventù di Cove Bay. In qualche anno quei ragazzini sarebbero diventati uomini e poi avrebbero scoperto la verità su quel tremendo massacro che gettò l'intera città in una folta crisi esistenziale, economica e sociale. Un assassino si celava fra loro? Chi c'era davvero in quella villa e cosa era accaduto durante la sera del massacro? Chi aveva mostrato tanta freddezza da accanirsi con veemenza su dei poveri innocenti? Nessuna di queste domande aveva mai trovato rispose, ma ogni cittadino della piccola città in cui era ubicata la villa impronunciabile conosceva una grande verità: Mai scherzare con ciò che c'era dentro, qualunque cosa fosse avrebbe potuto essere letale per le loro placide esistenze.

Non immaginavano nemmeno quanto rumore si sarebbe scatenato da una semplice curiosità nata da un piccolo e minuto ragazzino. La storia della città sarebbe cambiata. E tutti avrebbero avuto le risposte.