Apro lentamente gli occhi, mi sento ancora stordita, mi guardo intorno confusa "non è la mia stanza" in questa stanza c'è un leggero profumo di lavanda, sono sdraiata in un letto a baldacchino. La camera è tutta in stile shabby chic sui toni del lilla e bianco, osservo il braccio è vedo che ho una flebo attaccata e una medicazione sulla spalla, "non ricordo di essermi ferita" provo a sollevarmi però mi sento ancora intontita. Non indosso i miei vestiti, ho su un pigiama rosa a maniche corte con disegnato un unicorno con gli occhiali da sole
"ma che cavolo?" sul comodino c'è un biglietto, mi allungo a prenderlo, non riconosco la scrittura
- se ti svegli mentre sei sola, premi il pulsante 1 dell'interfono –
Cerco l'interfono con lo sguardo e premo il tasto, poi mi lascio cadere ancora sul letto. Dopo pochi minuti bussano alla porta
<<avanti>>
<<ben svegliata>> mi saluta Jin entrando con un vassoio in mano con una brocca ed un bicchiere
Lo osservo avvicinarsi e appoggiare il vassoio sul comodino
<<immagino tu abbia sete>> mentre mi versa l'acqua nel bicchiere porgendomelo
controlla la flebo a cui sono attaccata e poi si siede sulla sedia di fianco al letto
<<cos'è successo?>> chiedo ridandogli il bicchiere
<<quando vi hanno sparato sei stata presa di striscio, il proiettile era impregnato con un narcotico>> mi spiega
<<non mi sembra di avere sintomi da sola assunzione di narcotici>> confesso
<<questo perché hai avuto anche una lieve reazione allergica, per fortuna hanno trovato in fretta il proiettile>> mi sorride <<ah non dovrebbe rimanerti il segno>> continua indicandomi la spalla
<<per quanto sono rimasta priva di sensi?>>
<<sono quasi le 14, era un narcotico abbastanza potente>> controllando l'orologio
<<dov'è Nam-tae?>>
<<oh è uscito per lavoro, almeno così ci ha detto di riferirti>>
"mi ha lasciato qui priva di sensi con loro" penso stupita
<<di chi sono questi abiti?>> chiedo indicando il pigiama che indosso
<<oh si, ho mandato Tae ha prenderti qualcosa, non potevi continuare ad indossare quei vestiti, inoltre Nam-tae non voleva lasciarti sola finché non fossi stata fuori pericolo>> scrollando le spalle
<<è ancora arrabbiato per le piume?>>
<<non più... credo>> ridendo
<<i miei abiti dove sono?>> m'informo
<<li ha portati via Nam-tae. Nell'armadio ci sono altri vestiti che puoi indossare, eeeehm meno bambineschi>> sorride
<<li ha presi ancora Tae?>>
<<ahah li ha presi insieme a Jimin non preoccuparti>> ride alla mia domanda
<<le mie armi?>>
<<qui nel comodino>> apre l'anta e me le fa vedere
<<avete interrogato l'uomo che ci ha aggredito?>>
<<si, non eri tu l'obbiettivo, sei stata coinvolta erroneamente>> mi spiega senza troppi dettagli
<<Nam-tae ti ha detto dei veleni?>>
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Lady Reaper (J.Jk / J. Jungkook)
FanfictionEri sempre stata all'oscuro della vita malavitosa della tua famiglia, fino a quando tutto è cambiato all'improvviso, obbligandoti a diventare un sicario ed una mercenaria in cerca di vendetta. Tra inganni, tradimenti e sangue è possibile che nasca...