cap. 9

228 7 3
                                    

Apro lentamente gli occhi, mi sento ancora stordita, mi guardo intorno confusa "non è la mia stanza" in questa stanza c'è un leggero profumo di lavanda, sono sdraiata in un letto a baldacchino. La camera è tutta in stile shabby chic sui toni del lilla e bianco, osservo il braccio è vedo che ho una flebo attaccata e una medicazione sulla spalla, "non ricordo di essermi ferita" provo a sollevarmi però mi sento ancora intontita. Non indosso i miei vestiti, ho su un pigiama rosa a maniche corte con disegnato un unicorno con gli occhiali da sole

"ma che cavolo?" sul comodino c'è un biglietto, mi allungo a prenderlo, non riconosco la scrittura

- se ti svegli mentre sei sola, premi il pulsante 1  dell'interfono –

Cerco l'interfono con lo sguardo e premo il tasto, poi mi lascio cadere ancora sul letto. Dopo pochi minuti bussano alla porta

<<avanti>>

<<ben svegliata>> mi saluta Jin entrando con un vassoio in mano con una brocca ed un bicchiere

Lo osservo avvicinarsi e appoggiare il vassoio sul comodino

<<immagino tu abbia sete>> mentre mi versa l'acqua nel bicchiere porgendomelo

controlla la flebo a cui sono attaccata e poi si siede sulla sedia di fianco al letto

<<cos'è successo?>> chiedo ridandogli il bicchiere

<<quando vi hanno sparato sei stata presa di striscio, il proiettile era impregnato con un narcotico>> mi spiega

<<non mi sembra di avere sintomi da sola assunzione di narcotici>> confesso

<<questo perché hai avuto anche una lieve reazione allergica, per fortuna hanno trovato in fretta il proiettile>> mi sorride <<ah non dovrebbe rimanerti il segno>> continua indicandomi la spalla

<<per quanto sono rimasta priva di sensi?>>

<<sono quasi le 14, era un narcotico abbastanza potente>>  controllando l'orologio

<<dov'è Nam-tae?>>

<<oh è uscito per lavoro, almeno così ci ha detto di riferirti>>

"mi ha lasciato qui priva di sensi con loro" penso stupita

<<di chi sono questi abiti?>> chiedo indicando il pigiama che indosso

<<oh si, ho mandato Tae ha prenderti qualcosa, non potevi continuare ad indossare quei vestiti, inoltre Nam-tae non voleva lasciarti sola finché non fossi stata fuori pericolo>> scrollando le spalle

<<è ancora arrabbiato per le piume?>> 

<<non più... credo>> ridendo

<<i miei abiti dove sono?>> m'informo

<<li ha portati via Nam-tae. Nell'armadio ci sono altri vestiti che puoi indossare, eeeehm meno bambineschi>> sorride

<<li ha presi ancora Tae?>>

<<ahah li ha presi insieme a Jimin non preoccuparti>> ride alla mia domanda

<<le mie armi?>>

<<qui nel comodino>> apre l'anta e me le fa vedere

<<avete interrogato l'uomo che ci ha aggredito?>> 

<<si, non eri tu l'obbiettivo, sei stata coinvolta erroneamente>> mi spiega senza troppi dettagli

<<Nam-tae ti ha detto dei veleni?>>

Lady Reaper    (J.Jk / J. Jungkook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora