Lady Reaper (J.Jk / J. Jungkook)

cap. 28

Jungkook Pov

Sento dei passi che si muovono lentamente per la stanza, poi il materasso che si abbassa. Continuo a tenere gli occhi chiusi, sento il peso spostarsi e qualcosa solleticarmi il viso

<<hey per quanto ancora vuoi fare finta di dormire?>> mi sussurra ridacchiante all'orecchio

<<mmm fino a quando non tornerai sotto le coperte con me>> mugolo mentre l'abbraccio attirandola a me

<<su alzati, Jin ti aspetta per farti un controllo>> picchiettandomi sul braccio per farsi liberare

<<che controllo?>> chiedo confuso lasciandola libera

Noto che indossa una mia maglietta, ed in qualche modo mi rende orgoglioso vedergliela addosso

<<credi che non abbia notato che ti fa ancora male?>> mettendo un piccolo broncio

"ahi se n'è accorta"

<<far male cosa?>> chiedo vago

<<Jungkook>> mi rimprovera

<<non fa così tanto male>>

<<Kookie non prendermi in giro, lo so quanto fa male ho già provato ricordi?>> indicando il suo fianco

<<Kookie?>> chiedo stupito "solo i ragazzi mi chiamano così"

<<ho sentito i ragazzi chiamarti così... oh magari è una cosa tra di voi>> preoccupata

<<no no tranquilla... mi piace essere chiamato così anche da te>> baciandola

<<su forza, io mi sono già fatta controllare. Sta aspettando te>> sorridendo

<<ok ok mi alzo>>

<<starai lì a controllare che mi faccia visitare?>> domando

<<no no so già che Jin non ti farà scappare, io devo allenarmi con Jimin>> sogghigna

"come mai quello sguardo furioso e determinato?"

Indosso dei pantaloni e afferro una maglia seguendola fuori dalla stanza. Entro in infermeria, trovo Jin che sta sistemando le scorte che ha recuperato.

<<oh sei qui, mettiti sul lettino>> mentre appoggia quello che ha in mano

<<hyung non serve preoccuparsi sto bene>>

<<stai prendendo le medicine?>> chiede ignorando la mia frase

<<si>>

<<regolarmente?>>

<<si, regolarmente>> "non proprio"

<<stenditi>> mentre si avvicina a me

Faccio come mi dice. Inizia a palpare l'addome, sobbalzo leggermente. Avvicina il macchinario per le ecografie, Afferra il gel e lo spreme sul mio addome. Rabbrividisco leggermente sentendolo freddo, poi inizia a controllare con la sonda. Lo vedo premere dei tasti, pigia leggermente procurandomi una piccola smorfia

<<stai guarendo bene nonostante ci sia più infiammazione del previsto, dovresti limitare ancora per un po' gli sforzi>> dandomi della carta per pulirmi prima di andare verso lo scaffale dei medicinali dov'era prima

<<l'avevo detto che non era nulla>>

<<so che sopporti bene il dolore, ma non sei immune. Su prendi questa>> porgendomi una pastiglia con dell'acqua