cap. 5

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Sono sdraiata sul tetto di un hotel, ho appena finito di montare il mio fucile M110 e sto ricontrollando i vari range, controllo un'ultima volta dal mirino la visuale e la bandiera di riferimento che sventola

<<Casper, mi confermi i dati raccolti?>>

<<confermo>>

Sistemo meglio la mia posizione e la presa sul fucile, poi resto in attesa.

<<il soggetto è uscito>> posiziono il dito sul grilletto quando lo sento avvisarmi

<<sarà visibile fra 10... 9... 8... 7... 6... 5... 4... 3... 2... 1..>> mi comunica Nam-tae

"eccoti"  sorrido 

Trattengo il respiro e sparo. Lo colpisco al petto e lo vedo cadere giù a terra, attendo alcuni secondi per vedere se si rialza, in caso indossasse un giubbotto antiproiettile, poi smonto velocemente il mio fucile e lo ripongo nella sua sacca soddisfatta

<<hai intenzione di stare li dietro ancora per molto?>> chiedo voltandomi e guardando verso il muro del locale caldaia

<<oh ti sei accorta di me, impressionante>> mi risponde uscendo dal suo nascondiglio

"wow è bellissimo"

È un ragazzo alto, snello, capelli cremisi, molto affascinante, da l'idea di essere una persona solare, il suo sorriso è molto bello quasi contagioso, se non fosse che mi sta pedinando da un po' irritandomi. Indossa un giubbettino blu sportivo in pelle, sopra ad una maglia bianca e un paio di jeans aderenti strappati, completati da un paio di sneakers bianche

<<la tua presenza non passa molto inosservata>> gli confermo

<<solitamente non è così>> mi contraddice lui, in risposta scrollo le spalle

<<ah bel colpo in ogni caso>> si complimenta indicando il fucile

<<posso sapere come mai mi stai seguendo?>> ignorando il suo complimento

<<dovresti venire con me>>  annuncia 

<<e chi saresti perché io debba venire con te?>> gli chiedo incredula dalla sua proposta

<<ah si giusto, il mio nome è Hoseok>> si presenta lui con un inchino abbastanza plateale

<<non mi dice nulla, mi spiace>>

<<il mio capo vorrebbe vederti>> continua nonostante la delusione della mia risposta

<<e chi sarebbe il tuo capo se mi è concesso saperlo?>>

<<Jeon Jungkook>>

"questo nome mi dice qualcosa"

<<il capo dei Bangtan?>> dopo averci pensato qualche secondo

<<bingo, proprio lui>> sorridendo per aver riconosciuto la banda

<<bhè puoi dire al tuo capo che se ha bisogno di parlare con me, può venire lui senza bisogno di mandare i suoi tirapiedi, ora se vuoi scusarmi ho già perso troppo tempo con te>> gli sorrido mettendomi la sacca sulle spalle mentre vado verso la porta

<<ehi, ehi aspetta, non è così semplice!>> inseguendomi per bloccarmi

<<oh si che lo è... ah mi sa che devi dare una mano al tuo amico apostato sull'altro edificio>> lo saluto facendogli ciao ciao con la manina prima di imboccare le scale per uscire dall'edificio

<<ma che? Tae cos'è successo?>> lo sento dire prima che la porta si richiuda alle mie spalle

Soppeso il pugnale militare che ho in mano osservando annoiata l'uomo malmesso in ginocchio di fronte a me mentre accavallo le gambe

<<allora che ne dici di parlare prima che perda del tutto la pazienza?>> gli chiedo stanca dalla situazione

Tossisce e sputa un po' di sangue ma non risponde alla mia domanda. Guardo Park, stranamente senza il solito completo, in piedi di fronte a lui e gli faccio un gesto con la mano. Al mio segnale riprende a percuoterlo.

<<Allora?>> ripeto impaziente

<<so.. sono stato mandato a... ad uccidere... i testimoni>> dice ansimante

<<questo l'avevo capito, voglio sapere da chi?>> chiedo mentre mi alzo dalla sedia e mi avvicino di un paio di passi a lui

<<da... dalla si... signora Kang Mi-na>> risponde tossendo

<<mi aspettavo che fosse un ordine del marito in prigione>> commento sovrappensiero

<<ti ha ordinato di uccidere anche i bambini?>> gli chiedo sollevandogli il viso appoggiando il pugnale sotto il suo mento creando un piccola striscia rossa

<<s.. si, a.. an..che lo... loro>> lascio il suo viso e lo guardo schifata

<<Joker pensaci tu, sai cosa fare>> ordino mentre pianto il pugnale sul tavolo prima di uscire dalla stanza.

Sorrido quando sento urlare l'uomo prima di chiudere la porta alle mie spalle.

<<Signorina sono arrivati degl'ospiti per lei, la stanno aspettando nel soggiorno>>

"chi è che rompe ora?"

<<che aspettino pure Sebastian, prima devo cambiarmi, quel verme ha rovinato i miei stivali nuovi con il suo sangue>> dico affranta  

Lady Reaper    (J.Jk / J. Jungkook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora