cap. 22

159 6 0
                                    

Toc toc

<<avanti>>

<<Mi-so sia...>> Tae si blocca sulla porta della mia stanza voltando il viso velocemente

<<oh sei tu, pensavo fosse Nam-tae>> lo guardo mentre afferro la mia tuta tailleur

<<scusa... non sapevo ti stessi ancora vestendo>> si scusa diventando sempre più rosso

"un sicario piuttosto innocente vedo"  penso divertita mentre infilo la mia tuta

<<mi aiuteresti per favore>> dandogli le spalle spostando i capelli per fargli vedere la cerniera

<<oh... si>> mi risponde imbarazzato tirandola su

<<Tae>>

<<si?>>

<<molto probabilmente non si fideranno di te... non puoi imbarazzarti così con me>> l'avviso indossando la fondina con la pistola

<<lo so>>

<<bene, perché potranno capitare situazioni simili se non peggiori e non saremo sempre qui al sicuro dove puoi permetterti di arrossire come una verginella! hai fatto la tua scelta, ora ne devi subire le conseguenze!>> lo riprendo mentre afferro la giacca dal letto e me la metto sulle spalle

"non voglio essere così stronza, ma le nostre vite dipendono da questo!"

<<scusami, non capiterà più!>> stringendo forte i pugni lungo i fianchi

<<non serve scusarti, so che non mi deluderai più>> gli sussurro all'orecchio sfiorandogli leggermente con le labbra il lobo vicino all'attaccatura prima di anticiparlo fuori mentre continua ad arrossire

Siamo arrivati nel luogo dove ci sarà la riunione tra i vari boss. Scendo scortata da Tae e Nam-tae un passo dietro di me. Arrivati all'ingresso i vari uomini di guardia puntano le loro armi contro di noi, anche i due ragazzi dietro di me estraggono le loro pistole

<<posso sapere qual'è il problema?>> chiedo impassibile alle armi contro di noi

<<lui non può entrare!>> dichiara il loro capo

<<tranquillo è uno dei miei>> dichiaro annoiata

<<chi ci dice che non sia una loro spia?>> domanda di nuovo

<<Io>>

<<e tu chi saresti?>> schernendomi

"seriamente non sai chi sono?!?"

<<ahaha davvero non sai chi sono?>> divertita e spazientita dal suo atteggiamento

<<dovrei saperlo?>> continua lui strafottente

<<effettivamente dovresti>> mettendoci quanta più superiorità che posso

<<Signorina...>> prova ad intervenire Nam-tae

<<no Casper>> lo riprendo irritata

<<mi scusi signorina>> facendo un passo indietro

<<sono Lisa Park>> riportando la mia attenzione su di lui guardandolo con aria superiore piena di disprezzo

Sorrido quando lo vedo impallidire sentendo il mio nome

<<abbassate subito le armi... mi scusi per l'inconveniente>> ordina spaventato ai suoi uomini prima d'inchinarsi dispiaciuto

<<la prossima volta non sarò così clemente>> l'avviso dura

Lady Reaper    (J.Jk / J. Jungkook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora