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«Detto ciò, chiama Yoongi, deve accettare anche lui» dice Jungkook.

«Ma sei tu il capo» dice Taehyung.

«Ma lui è il mio vice, migliore amico, consigliere e qualunque altra cosa quindi chiamalo»

Il maggiore prende un telefono dalla tasca, che si scopre essere quello di Jungkook, e glielo dà, per poi uscire dalla stanza.

Dopo poco si sente bussare alla porta di casa e Taehyung va ad aprire,ma viene subito preso per il colletto e sbattuto contro la porta.

«Dove cazzo è Jungkook?» ringhia, sotto lo sguardo sconvolto degli altri per quanto sia stato veloce.

«Calmati Min, è di là-» neanche il tempo di finire che il maggiore si precipita nella stanza dove si trova Jungkook per poi correre ad abbracciarlo.

«Yoon» sussurra appoggiando la testa sul petto del maggiore, che fulmina con lo sguardo i ragazzi che sono appena entrati nella stanza.

«Che stracazzo ti hanno fatto ai polsi e alla caviglie? Ma puoi camminare? Come cazzo fai ora ad entrare in azione? Li devo ammazzare? Porca puttana» dice preoccupato.

«Ti permetto di ammazzare Taehyung, gli altri no, sono gentili» dice Jungkook.

«Ehi! Avevamo un accordo Jeon» sbotta Taehyung.

«Sì scherzav- Yoongi il coltello servirà più tardi, posalo» dice a Yoongi che sbuffando rimetteva il coltellino in tasca.

«Aspetta che accordo?» chiede alzando un sopracciglio.

«Taehyung ha-»

«È Kim per te» dice il nominato.

Il minore sbuffa ma poi prosegue.

«Dicevo, Kim ha proposto un'alleanza per scovare gli assassini dei nostri padri, che ne pensi?»

«Sei tu il capo, e mio migliore amico, se per te va bene vuol dire che sopporterò» dice, facendo sorridere il minore.

«Sigilliamo questo patto, Jeon?» dice Kim porgendo di nuovo la mano al minore.

«Ma cos'è tutta questa formalità? Taehyung perfavore ho detto di sì» dice il minore, facendo scappare una risatina al maggiore, ignorando il fatto che lo abbia chiamato per nome.

Il minore scende dal lettino ma appena i suoi piedi toccano terra le caviglie iniziano a fare male e le sue gambe cedono, ma fortunatamente Yoongi e Taehyung lo prendono in tempo e lo posano sul lettino.

«Ma che stracazzo gli hai fatto?» chiede Yoongi guardandolo male.

«Gli ho già detto che mi dispiace»

«Non guarirà con una parolina magica e credo tu ti renda conto del problema che rappresenta il fatto che lui non può camminare»

«Lo so ma ora possiamo solo aspettare che le ferite non si cicatrizzino ma che almeno non gli facciano male»

«Comunque che volete fare? Cioè che avete intenzione di fare? Per quanto mi riguarda chiunque sia stato potrebbe aver usato quel metodo per depistarci, con un tentativo fallito di incastrarci l'un l'altro, anche se qualcuno è stato abbastanza stupido» sussurra l'ultima parte.

«Yah! Comunque prima Jungkook aveva ragione, io non sto portando avanti il clan, sono un idiota, ragazzi a lavoro, sapete cosa fare» dice e gli altri annuiscono.

«Nel frattempo, avranno lasciato impronte digitali? Insomma, già nell'incidere la fronte avranno utilizzato qualcosa, così come per il coltello»

Gangs of Seoul | vkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora