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«Forse è meglio che torni a casa mia» questa semplice frasi ha frantumato un pezzo del cuore di Taehyung.

«Se preferisci stare da solo me ne vado - anche se vorrei starti accanto per sempre - ma non tornare a casa tua, Jungkook ti farebbe soffrire di più» dice Taehyung prendendo la mano del minore e iniziando ad accarezzarne il dorso.

«Lo merito» dice quasi sottovoce.

«Perché dovresti? Nessuno merita di soffrire»

«Invece sì, anche se spesso non siamo noi a deciderlo, comunque io lo merito. Avrei dovuto proteggerlo io, non era solo lui a proteggere me, dovevamo guardarci le spalle a vicenda»

«Ma ti rendi conto in che situazione eri?»

«Sì, avrei dovuto mettere in pratica tutto quello che mio padre mi ha insegnato»

«Non ti eri ancora ripreso dall'influenza, non eri nel pieno delle tue energie, ed è colpa mia se ti sei ammalato»

«Non è colpa tua, come ti ho detto non mi pento di aver passato quel momento con te, per quel periodo di tempo non ho pensato a niente, non ho pensato alle cose brutte e per questo ti ringrazio. Non devi addossarti colpe che non hai per farmi stare meglio»

«Anche tu non hai colpe Jungkook, lui ha voluto salvarti, so benissimo quanto teneva a te, se si è sacrificato per la tua vita non è stato per niente. Come hai detto, non vorrebbe che tu ora sia qui a piangere, ma devi lottare»

«Ma io non vedo per cosa, Taehyung»

«Per la vita che Yoongi ha salvato»

Il minore non parla più, non sa cosa dire, sa benissimo che Taehyung ha ragione.

Si sta arrendendo, e Yoongi non vorrebbe questo.

È come se gli stesse facendo pentire di aver sacrificato la sua vita per lui.

E Jungkook vuole che Yoongi sia fiero di lui.

Così lo abbraccia, affondando la testa nell'incavo nel suo collo e le braccia a coprirgli la testa circondando il collo del maggiore, mentre le braccia di quest'ultimo vanno a circondare i fianchi del minore.

«Grazie Tae, per tutto» dice, facendo sciogliere il cuore del maggiore.

«Di niente piccolo» dice per poi sgranare gli occhi per il nomignolo, ma Jungkook non dice niente, semplicemente resta abbracciato a lui.

A Jungkook però non da fastidio, anzi lo trova dolce.

Taehyung lo tira facendolo sedere sulle sue gambe, mentre inizia a dargli dei piccoli baci sul collo e gli accarezza la schiena.

«Ho fame» dice dopo un pò il minore.

«Anche io, andiamo giù a guardare la TV?» chiede e in seguito ad una risposta positiva da parte del minore si stacca prendendo i biscotti che aveva portato in camera.

Si mettono sul divano, dato che fa freddo il maggiore prende una coperta e la mette sui loro corpi.

Accende la TV e mette il pacco di biscotti al centro così da far mangiare anche l'altro.

«Tu vedi i drama?»

«Sì, volevo iniziare a vedere Guardian ma poi non l'ho più fatto» spiega.

«Allora vedremo Guardian» dice il maggiore per poi schiacciare play sul telecomando.

Si era creata così tanta pace e tranquillità intorno a loro che sentivano solo la televisione, che hanno urlato quando la voce di Jimin rimbombò in tutta la stanza.

Gangs of Seoul | vkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora