«Avete preso tutto?» chiede Taehyung probabilmente per la centesima volta.
«Non dobbiamo andare in guerra» sbuffa scocciato Yoongi.
Jungkook lo abbraccia.
«Stai attento, ah Jimin, qualunque cosa faccia, anzi no, non qualunque, comunque fidati, sa quello che fa» dice il minore.
«Farò in modo di non perdere tutta questa fiducia che hai in me» ride Yoongi.
«Okay, lo farò, andiamo» dice Jimin dopo aver abbracciato i suoi amici ed esce insieme a Yoongi.
«Jungkook tiene a te» dice il minore mentre Yoongi parte.
«È come un fratello minore, lo conosco da quando aveva un anno - ride - invece tu e Taehyung?» chiede Yoongi.
«Oh, siamo andati alle elementari insieme, già a quell'età ho capito di essere gay e l'ho detto ai miei, ma mi hanno cacciato di casa, poi loro sono andati in Cina e non sono più tornati.
Taehyung mi ha ospitato a casa sua, il padre già faceva questo lavoro e lo allenava, ha iniziato a farlo anche con me, poi nel convivere siamo diventati migliori amici»
«Ah voi siete andati a scuola»
«Sì, tu?»
«No, i miei mi hanno abbandonato e a 6 anni il signor Jeon mi ha trovato e mi ha preso. Ha insegnato lui a me e Jungkook a leggere, scrivere, fare i calcoli e queste cose qui, mentre ci insegnava anche come difenderci» spiega.
«Quanto ci vorrà per arrivare?»
«Un'oretta»
Il resto del viaggio passa in un silenzio imbarazzante.
A Jimin non dispiace la presenza del maggiore, ma è un pò troppo serio.
Sembra che si sciolga e sia sé stesso solo con Jungkook.
E questa cosa gli dispiace, vorrebbe che si aprisse di più con lui, anche se si conoscono appena.
Inoltre trova che Yoongi sia estremamente bello.
Sembra un gatto, e Jimin ama i gatti.
I suoi capelli color menta, i suoi occhietti, il suo naso. Le sue labbra sottili, Jimin le avrebbe mangiate.
Ha anche una corporatura piuttosto mingherlina ed è alto poco più di lui.
Si rende conto che è rimasto troppo tempo a fissarlo quando sente Yoongi parlare.
«Una foto dura di più» ride, e il minore non può fare altro che notare a quanto cristallina sia la sua risata.
Non risponde e arrossisce, girando la testa verso il finestrino per non far vedere le sue guance ormai colorate di rosso.
E sentire Yoongi che ridacchia non aiuta.
«Ma che ore sono?» chiede Jimin scocciato.
«Le 11:30?»
«SÌ, quel posto non apre prima delle 2 di pomeriggio, che ne dici se andiamo prima a mangiare qualcosa?»
«COSA? MA ALLORA POTEVAMO PARTIRE PIÙ TARDI- Aish, okay» sbuffa.
«Dove andiamo?»
«KFC?»
«Sul serio?» chiede Jimin alzando un sopracciglio.
«Ho voglia di pollo» fa spallucce Yoongi.
«E KFC sia»
«Anche perché non sarei andato da nessun'altra parte, ce n'è uno da queste parti e non voglio consumare benzina»
STAI LEGGENDO
Gangs of Seoul | vkook
Fanfiction[TEMATICA OMOSESSUALE] [STATUS : completa] In una città dilaniata dalla lotta di potere tra le gang internazionali che la controllano. Quando il capo della famiglia criminale più potente viene ucciso, si crea un vuoto di potere che scombina l'equili...