|3|

362 32 37
                                    

Bond.

"Boke Hinata boke!"
Il moro urlava contro il piccoletto, cercando di acciuffarlo mentre quello scappava con in bocca metà del ghiacciolo del più alto.

Aveva iniziato chiedendo di assaggiarlo, ma non appena Tobio aveva allungato il braccio verso di lui affinchè ne avesse un po', il rosso aveva morso il pezzo di ghiaccio staccandone via metà e scappando correndo in cerchio, davanti al piccolo alimentari dov'è tutta la squadra era andata dopo gli allenamenti.

Erano ormai due giorni che quei due non la smettevano di bisticciare e stuzzicarsi a vicenda, facendosi scherzi e battutine.

Il moro, nonostante fosse stato riammesso nella squadra, aveva chiesto ad Hinata se avessero potuto continuare ad allenarsi assieme a casa sua.

Un po' per migliorarsi, un po' perché non voleva incontrare suo padre.
Era arrivato il venerdì ed era ormai tarda sera, Kageyama chiese comunque se avessero potuto andare ad allenarsi con la scusa che non era affatto stanco e non aveva voglia di andare a dormire.

Il loro capitano Daichi vietò ad entrambi di continuare ad allenarsi, dicendo che si sarebbero stancati troppo e non sarebbero riusciti ad alzarsi la mattina dopo.

Perciò alcuni avevano proposto di andare a fare un giro assieme, andando a mangiare un gelato.
Tutti accettarono con entusiasmo, compreso quell'antipatico di Tsukishima, insieme a Yamaguci.

Al moro e al suo amico dalla testa rossa, quel tipo non andava proprio a genio, si atteggiava come se fosse il migliore e alla fine non dava mai del suo meglio in partita, facendoli innervosire.

Tuttavia le occhiatacce dei loro senpai li tenevano a bada dal litigare con lui ogni due per tre e si era instaurata una convivenza pacifica.

Anzi, i due non si erano nemmeno accorti che da quando era arrivato il biondo, avevano smesso di litigare sempre tra loro, coalizzandosi in un certo senso contro il nuovo arrivato.

Nessuno dei due avrebbe immaginato che in poco tempo sarebbero diventati, da un certo punto di vista, amici. Eppure era esattamente così che era andata.

L'essere cacciati dalla squadra ed essersi allenati insieme per tutta la settimana aveva creato uno strano legame tra i due, come se fossero vecchi rivali che avevano sotterrato l'ascia di guerra.

Ed effettivamente era così, avevano messo da parte le loro divergenze per poter lavorare bene assieme, senza nemmeno accorgersene.

"Kageyama lascia stare Hinata e tu, togliti dalla strada, non vorrai farti investire?!"
Si esasperò Sugawara, rimproverando i due.

"Ecco bravo, vai a farti investire"
Disse Tobio a bassa voce e incrociando le braccia al petto, con il ghiacciolo tra le mani che oramai era sciolto.

Il rosso si portò una mano al petto, inspirando drammaticamente, aprì così tanto la bocca dallo sconcerto che gli cadde il pezzo di ghiacciolo rubato, facendolo lamentare subito dopo.

"Idiota, l'hai anche sprecato!"
I due ripresero a litigare, facendo sospirare il capitano e il suo amico dai capelli grigi.

Tsukishima non perse tempo ad infastidire i due, per creare ancora più scompiglio.

"I bambini litigano, ma lasciateli fare, si addormenteranno prima quando li metteranno a letto"
Disse, sorridendo beffardo nonostante l'amico gli avesse detto che non fosse gentile da parte sua prendere in giro dei compagni di squadra.

I due chiamati in causa, all'istante smisero di litigare, balzando uno accanto all'altro per rispondere a tono al biondo.

"Bambini a chi? Cerchi rogne?"
Chiese il rosso, agitando i pugni davanti al suo viso.

•YUGEN• Kagehina ItaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora