Strange feelings
"Un'altra!"
Disse Hinata, saltellando qua e là sul prato nel retro di casa sua."Sono 3 ore che ci alleniamo boke! Non abbiamo nemmeno più cenato"
Disse l'altro, senza resistere però alla tentazione di lanciare di nuovo la palla in direzione del rosso.Quest'ultimo la schiacciò per l'ennesima volta con forza a terra, fermandosi poi come suo solito ad osservare la sua mano arrossata.
"Io ho ancora un sacco di energie, che c'è tu sei già stanco?"
Lo schernì, beccandosi un'occhiataccia di rimando."Ti piacerebbe, ho solo fame, sai le persone alte hanno bisogno di mangiare parecchio se vogliono giocare bene"
Gli rispose a tono, ottenendo una linguaccia da parte del rosso."Bene! Mangiamo"
Si arrese Hinata, lasciando scivolare le mani lungo i fianchi con fare scocciato.Il moro mise la palla sotto braccio, seguendo il più basso verso la porta sul retro della piccola casa.
Una volta entrato la posò a terra vicino all'entrata, dirigendosi verso la cucina.
Fece per andare ai fornelli e cucinare, come sua abitudine, venne però fermato dall'altro che gli parò un braccio di fronte, separandolo dalla cucina.
"Che stai facendo?"
Chiese il più alto, annoiato."Lo hai detto tu che non sei bravo a cucinare no? Poi sei un ospite quindi sta buono e siediti, non voglio mandare a fuoco la casa o che tu ti tagli nuovamente"
Continuò, guardandolo dritto negli occhi.L'altro rimase sorpreso che il rosso si ricordasse di quella bugia tanto stupida e si girò immediatamente per non mostrare il sorriso che gli era spuntato sul volto.
"Boke"
Disse ancora una volta, spostando la sedia per potersi sedere.Hinata sorrise vittorioso, portando i pugni sui fianchi in segno di orgoglio e prese a radunare gli ingredienti per la cena.
Nonostante fossero già passate le nove di sera nessuno dei due era minimamente stanco, entrambi erano troppo presi dagli allenamenti e solo una volta entrati in casa si erano resi conto della fame assurda che li attanagliava.
Dopo minuti passati tra frasi come "muoviti ho fame" e "sei talmente lento che avremmo fatto prima ad ordinare da asporto" la cena fu servita al tavolo.
Kageyama dovette ammettere che più volte in quel tempo trascorso, si era perso ad osservare le mani del rosso lavorare con cura, di certo non si aspettava che un tipo come lui fosse tanto meticoloso e abile in cucina.
"Allora com'è?"
Chiese Shoyo, fissando impaziente l'amico dall'altro lato del tavolo.
Talmente era curioso di sapere la sua opinione che non aveva toccato cibo."Salato"
Rispose l'altro, prendendo un boccone della cena."Coooosa?!"
Il rosso si affrettò ad assaggiare il pasto da lui preparato, constatando che effettivamente eccedesse di sale.Si portò le mani alla testa, che buttò all'indietro sospirando esasperato.
"Aaaah, è vero è salato! Devo ancora imparare bene a dosare"
Continuò, appoggiando poi la guancia sulla mano, sbattendo il gomito sul tavolo."Il dosaggio adatto è un pugno di sale grosso nell'acqua che bolle, qualsiasi cosa tu debba cucinare, ovviamente poi dipende dalle quantità"
Parlò il moro, continuando a mangiare indisturbato."Non mi fido di chi riesce a tagliarsi la schiena cucinando"
L'altro scosse la testa, pensando fino a quando il rosso lo avrebbe preso in giro a tal proposito.
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•YUGEN• Kagehina Ita
FanfictionYugen: sensazione che proviamo quando ci sentiamo in comunione con l'universo. Quando percepiamo che siamo tutt'uno con ciò che ci circonda. Perdere la cognizione del tempo e dello spazio, immersi nella bellezza. Tratto dal libro: "Quando giochi a t...