10. Only

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Oh, pretty baby, you're my motivator
Got me changing my words and my behavior
Pretty lady, you're my operator
Got me dialing your number just to hear ya

Tell me the things that you want
I give you all that I've got
Open your eyes, then you will see

It's just you and me
Only
Throwing out the key

Iris aprì gli occhi, rendendosi conto di essere sul suo vecchio materasso. Il silenzio poteva essere tagliato con un coltello, e la casa sembrava effettivamente abbandonata. Spostò i piedi di lato, facendoli scivolare suo pavimento. Si alzò in piedi, svogliatamente e si diresse alla porta di legno scuro che la separava dal resto della casa.
Posò la mano sulla maniglia in ottone annerito, e uscì dalla sua stanza. Si rese conto solo quando passò accanto alla camera di Tim, di avere ancora la sua giacca color senape indosso.
Sospirò, e si avvicinò con lentezza snervante alla porta. Posò ne nocche sulla superficie legnosa, indecisa se bussare o no. Alla  fine picchiettò un paio di volte, aspettando le venisse concessa l'entrata.
Nessuna risposta.
Abbassò la maniglia e spinse la porta. Affacciò la testa al suo interno, trovando la camera vuota.
"Molto probabilmente è in terrazzo a fumare" si disse, mentre chiudeva la porta con delicatezza.
Il sole faceva capolino dalle grandi finestre con i vetri rotti, che attraversavano tutto il corridoio.
Entrò nella cucina, trovandola popolata da quasi tutti gli abitanti della casa.
-sapete dov'è Tim? -chiese prendendo un bicchiere di vetro da uno dei vecchi mobili. Prese una bottiglia d'acqua dal frigo mezzo scassato che erano, non si sa come, riusciti a far funzionare, la aprì e si verso un poco di quel liquido nel bicchiere. Lo sorseggiò tranquillamente, mentre gli altri cercavano di darle una buona risposta.
-forse è in terrazzo.- rispose Jeff, mentre giocherellava con il suo coltello.
-è andato a passeggiare nel bosco. -le disse il fantasma dai capelli turchini. Intanto fluttuava sopra la testa di Eyeless Jack, che la guardava con attenzione, quasi volerla proteggere col solo apparente sguardo.
-ok.- annuì distrattamente, e scacciò un sospiro seccato. -quanto vorrei avere il mio Mp3...- scosse la testa, mentre fissava il fondo del bicchiere vuoto.
-intendi questo?- chiese Laughing Jack, mentre le porgeva un oggetto, minuscolo in confronto alle sue mani, con degli auricolari attaccati.
-dammelo!- scattò verso il clown, che puntualmente alzò la mano per non farle raggiungere l'oggetto.
-ah ah! Come si dice?- disse facendo formare sulle sue labbra un sorriso odioso.
-aaah, che devo fare per un po' di musica!!- sbuffó alzando e abbracciando le braccia -per-perfavore.-
-ecco, brava -le diede l'Mp3, che lei puntualmente afferrò lanciandogli un'occhiata di odio puro.
Prese le cuffie e le mise nelle orecchie, sotto lo sguardo incuriosito di Sally, e accese l'affare. Scartò molte canzoni, prima di arrivare a Only, Imagine Dragons. Una di quelle che le piacevano di più, ma continuava a preferire Next to me e Demons.
-sai che sento anche io quello che ascolti, vero?- le chiese un ragazzo biondo, vestito di verde. Che più che un ragazzo era un elfo.
-sì lo so, ricordo tutto. -le disse lei rimproverandolo con uno sguardo seccato, subito rispedito al mittente. Iris si lasciò scappare una risatina sommessa. -It's just you and me. Only!- canticchiò una piccola parte di canzone, prima di alzarsi dalla sedia scricchiolante e uscire dalla fatiscente cucina.

Tim stava tranquillamente passeggiando all'ombra delle fronde secche degli alberi. Le foglie colorate dall'autunno erano tutte stese a terra, formando un tappeto naturale.
Afferrò un ramo piuttosto basso di un albero con entrambe le mani, e posando un piede sul tronco si issò. Si sedette al punto d'incontro dei rami di quella che era un acero.
Poggiò la spalla su una fronda che andava crescendo verso l'alto, e prese ad osservare il  fitto sottobosco.
Poche frazioni di secondo e quello non era più Tim. Ora era un involucro vuoto, senza anima. Ora era Masky.
Sfilò la maschera dalla tasca della felpa nera con cui aveva sostituito momentaneamente la sua abitudinaria giacca gialla. Se la calò in viso, facendo accuratamente combaciare i tratti somatici della maschera con i suoi.
Rimase seduto sull'albero finché non sentì dei passi, leggeri schiacciare le foglie secche.
Un salto ed era già sopra la piccola figura.

Origins {creepypasta} 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora