Time goes by and still I’m stuck on you
Yeah, time goes by and still I’m stuck on you, ooh, you, ooh
I been afraid, don’t wanna fade out of my body
I been astray, barely awake, floating above me
Covered in red, what can I say? I’ve been a zombieI rami rinsecchiti degli alberi, lasciavano trapelare pochi strappi di cielo, come schizzi di pittura grigia su del nero. Il suono rilassante delle suole che calpestano e sbriciolano le foglie secche che ricoprivano tutto il sottobosco, cullava Iris, che confondeva nella sua mente quel suono con la musica che a modo suo la circondava.
-time goes by and still I'm stuck on you uuh, on you uuh!- la voce calma e rilassante del cantante le attraversava la mente, mentre si guardava intorno ammirando i tronchi marrone scuro, simile ai suoi occhi.
Sentì solo lo spostamento d'aria. Poi si ritrovò con la schiena premuta contro il terreno umido.
Una piccola fitta di dolore alla spina dorsale la riportò alla realtà, mentre metteva a fuoco il viso, o meglio la maschera, che era a pochi centimetri dalla sua faccia. Bianca, con i contorni degli occhi evidenziati di nero, così come le labbra e le sopracciglia dalla forma innaturale.
-io... tu... cosa... -boccheggiò qualcosa di sconnesso, prima di realizzare la situazione. Dimenò leggermente le braccia, tentando invano di liberarsi dalla presa di Masky. Lui, in risposta, aumentò la pressione sull'esile corpo della ragazza.
-Tim, per favore, sono io Iris! -niente, non sembrava neanche sentirla. Il ragazzo, si alzò da sopra di lei, continuando a tenerla per le braccia. Iris cercò di non peggiorare la situazione, inimicandoselo, così seguì ogni movimento che Masky le indicava.Vuoto.
Una marionetta nelle luride mani di quell'essere ripugnante.
Riusciva a vedere e sentire tutto ciò che succedeva al di fuori del suo corpo, ma non poteva reagire, come fosse l'unico spettatore della sua stessa vita.
Nella sua mente era tutto un groviglio di passato, presente e futuro. Era spenta, mentre brutti ricordi e pensieri negativi affollavano il suo spazio mentale. Quelle erano le sensazioni che si sentivano sotto il controllo di quel mostro; vuoto, tristezza, rancore. Tim cercò con tutte le sue forze di contrastarlo, provò con tutta la sua volontà a riprendere il controllo di se stesso, a riprendersi la sua mente.
Allungò una mano sul pomello della porta blindata che lo separava dalla tanto agognata libertà. Spinse la maniglia e la porta con tutta la sua forza senza ottenere niente. Cacciò un sospirò adirato, senza darsi per vinto.
Ci pensò un attimo sopra...
Quella era la sua mente, giusto?
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Origins {creepypasta} 1
FanfictionL'inizio di tutto. 1° capitolo della serie Imagine, l'inizio di una storia di destini che si sono intrecciati. persone che nel passato hanno sofferto e ancora il dolore continua a tormentarli. La protagonista, Iris, avrà una vita normale, ma i ricor...