CAPITOLO 9

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Lili
Continuo a rigirarmi ma non riesco a prendere sonno, mentre Cami ormai è andata da un bel pezzo.

Ogni tanto sento Kj e Cole ridere o scherzare e sapere che sono lì mi tranquillizza fino a farmi addormentare.

-

Mi sveglio di soprassalto sentendo come un macigno sul petto, Cami sta ancora dormendo, quindi decido di andare dai ragazzi, non voglio stare da sola.

Tiro sù la zip della tenda per poi uscire nel buio della notte, l'aria gelida mi investe in pieno e di conseguenza mi abbraccio da sola strusciando le mani sulle braccia, cercando di riscaldarmi.

Mi giro verso il fuoco notando con mio grande dispiacere che i due si sono appisolati. Sorrido all'immagine di Cole che usa il sedere di Kj come cuscino.

"Lili" sento qualcuno pronunciare il mio nome, mi volto verso l'oscurità ma non vedo niente.

"Chi sei?" forse devo svegliare Cole, potrebbe essere un maniaco.

Faccio un passo indietro intenta a girarmi verso i ragazzi quando sento le urla di una ragazza, sta chiedendo aiuto. E poi sento le loro risate...

Ma continuo a non vedere nulla, solo l'oscurità. Lei urla talmente forte che mi tappo le orecchie, come fanno i ragazzi a non svegliarsi con queste urla?

Cerco di urlare, di chiamarli, però dalla mia bocca non esce nessun suono, devo aiutarla. Non c'è più tempo, le faranno del male, non posso permetterlo.

Mi metto a correre verso il suono della voce della ragazza e nel mentre prendo un ramo da terra, per potermi difendere.

Corro il più velocemente possibile, ma poi mi blocco...quando me la ritrovo davanti.

È sdraiata per terra con le gambe allargate, i suoi capelli biondi sono sparsi sul terreno, un ragazzo si trova inginocchiato accanto alla sua testa, le tiene bloccati i polsi con una mano e con l'altra le tappa la bocca mentre un altro si trova in mezzo alle sue gambe muovendosi sopra il suo corpo.

Rimango paralizzata, sento il ramo cadere per terra e le forze abbandonare il mio corpo.

Guardo il suo corpo nudo e non posso fare nulla, poi lo vedo....
È in piedi vicino a loro, li guarda e sorride.

No, no, no, no, è impossibile.
Abbasso la testa per cercare il ramo, ma quando cerco di muovere una gamba mi accorgo che i miei piedi sono sprofondati nel fango e non si muovono, come se fossero nelle sabbie mobili.

Sollevo di nuovo la testa e cerco di dirle qualcosa, qualsiasi cosa. Per farle capire che io so come ci si sente, che non è sola.

Il tempo si ferma, il mondo smette di girare, quando lei, come se percependo la mia presenza, gira la testa verso di me e incrocio il suo sguardo.

Gli stessi occhi azzurri uguali ai miei, quella sono io!
No, è impossibile. Non può succedere davvero, non di nuovo.

"Bentornata Lili" sgrano gli occhi per poi spostarli su di lui, accorgendomi che non guarda più la scena per terra, bensì me.
I suoi occhi color pece ora sono fissi su di me.

"No!" urlo con tutto il fiato che ho nei polmoni.

-

Mi alzo di scatto sedendomi con il fiatone. "Tranquilla era solo un incubo, sono qui" dice Cami mentre mi abbraccia.

Sento il rumore della zip della tenda su cui sposto lo sguardo impaurita, riesco a respirare a malapena.

Il cuore che batteva all'impazzata si calma subito appena incrocia i suoi occhi verdi, poco dopo spunta anche la testa di Kj.

"Che succede?" chiede quest'ultimo alternando lo sguardo tra me e Cami.

"Devo uscire fuori" affermo mentre mi infilo le scarpe velocemente. Una volta all'aria aperta tutto sembra normale, il sole è appena sorto, i raggi fanno fatica a penetrare i folti alberi, creando un'atmosfera pacifica.

"Era solo un sogno" mi rassicura Cami, una volta affiancatami.

"Non può essere, era troppo reale" sussurro tra me e me, mentre continuo a girare in tondo come se fossi impazzita.

Finché un braccio forte non si posa sulla mia spalla bloccandomi sul posto.

"Bionda calmati. So che i sogni fatti su di me possono essere sconvolgenti, ma non pensavo così tanto. Controlla gli ormoni" lo guardo stralunata.

"Stanotte mi sono alzata, tutti e tre stavate dormendo, poi ho sentito..." mi blocco, perché se dicessi questo sveglierei una parte del mio passato.

Mi giro di nuovo verso il bosco cercando di avvicinarmi, però Cole mi trattiene dalla spalle.

Mi accorgo che le mie scarpe pesano il doppio.

"Hai sognato, te lo assicuro. Con Cole abbiamo sempre fatto a turni, non abbiamo mai dormito insieme" sento la voce di Kj ovattata perché la mia piena attenzione ora è rivolta alle mie scarpe piene di fango.

"Allora perché ho le scarpe sporche?!" mi giro furibonda perché odio non essere creduta.

Tre paia di occhi fissando quest'ultime.

"Magari ieri sei finita in una pozzanghera" fa Cole con un'alzata di spalle.

"No! Quando sono andata a dormire erano pulite" perché non mi credono? Sono sicura di quello che ho visto e non era un sogno, lui era veramente lì, non poteva essere solamente la mia immaginazione.

"Lili ieri quando sei corsa via io ti ho seguita, quella parte della foresta era molto fitta ed era pieno di pozzanghere. Probabilmente ne hai calpestata una e non te ne sei nemmeno accorta" annuisco poco convinta, guardando le mie scarpe. Hanno ragione, loro non potevano essere qui, non possono, è impossibile.

"Se abbiamo smesso di perdere tempo con i tuoi sogni andiamo, ormai si è fatto giorno. Sono venuto qui per esaminare i segreti di questa foresta, non per fare da psicoanalista a te. Entro sera dobbiamo ritornare qui per dormirci e domani ce ne andiamo, così nessuno romperà più i cazzi a nessuno"

"Sai almeno dove siamo?" gli chiedo infastidita dal suo tono di voce usato, di uno so tutto io.

Fa finta di non sentire nulla e continua a raccogliere le sue cose, gli altri seguono il suo esempio e così faccio anche io. Forse sto impazzendo, devo farmi una vacanza, una vera vacanza, non in una foresta maledetta...






***Spazio Autrice***
Ecco come promesso il nuovo capitolo.

La foresta sta già agendo e i nostri protagonisti non hanno la minima idea di cosa è capace di fare questo luogo, lo scoprirete insieme a loro.

Non dico nulla riguardo alla storia di Lili, arriverà il momento in cui il tutto vi verrà chiarito.

Voi aspettate, ognuno di loro ha l'incubo che li perseguita. E Aokigahara è come il ferro attaccato alle loro gambe che li tira sul fondale dell'oceano.

Ok sembro troppo il protagonista impazzito di The Shinning, datemi solo una macchina da scrivere e sono io😂

A dopo o domani💛

I love you ❤️
Bye byeee

Aokigahara (IN PAUSA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora