8.

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Quando Tom ci raggiunse, trovò l'uomo già legato alla sedia ed a petto nudo; nel frattempo il mio sangue divenne freddo.

«Thomas... posso uscire?»

Il suo sguardo si posò sul mio e dopo qualche minuto di riflessione fece 'no', con la testa.

Strizzai gli occhi e feci andare la testa all'indietro.
Non riuscivo a vedere qualcun altro morire anche sè, se lo meritava più di chiunque altro. Non ci riuscivo, cazzo.

«Tommy, non vedi come cazzo trema? L'altra sera ha avuto un cazzo di attacco di panico solo perché ha visto un'altra pistola puntata su qualcuno!»

Ringraziai mentalmente John, anche se non volevo che Thomas sapesse dell attacco di panico.

«Ho detto di no, cazzo! Perché non mi ascoltate mai in questa famiglia? No è no.» Allungò il braccio verso John, così da farsi passare l'oggetto con cui avrebbe fatto soffrire l'uomo.

Decisi di voltargli le spalle e non guardare.

«No, cazzo. Rose girati verso di me. Devi vedere come soffrirà quest'uomo. Devi, cazzo.»
Spalancai gli occhi, ma feci lo stesso ciò che mi disse Thomas.
«Bene così.» Spostò di nuovo lo sguardo sull'uomo ed io ingoiai il groppo che mi si era formato in gola.

L'uomo continuò a pregare.

«Questa sarà la tua cazzo di fine; la tua lingua ha dato l'ordine, perciò inizierò da quella.»

Portò le mani, coperte da dei guanti neri, a stringere le guance e lo fissò negli occhi.
Vidi Thomas allontanarsi di qualche metro e prendere la pistola in mano, per poi piegarsi sulle ginocchia.

«Ricordati il tuo nome, il tuo fottuto nome.»

Continuava a biascicare mentre tornava dall'uomo.
«Sei un Peaky Blinders e fai a pezzi questo figlio di puttana!»

Ma a farlo fuori, fu Arthur.

Il mio cuore si fermò così come lo sbattere delle mie palpebre.
«Ho sentito il merlo cantare.» Si 'scusò' Arthur, guardando Tom che era immobile e con la pistola ancora alzata.

Thomas mi guardò ma io non ricambiai, anche se il mio sguardo era sul suo e sembrava il contrario.

«Liberatevi di quel corpo, John. Stasera liberiamoci di tutto.»
Guardò anche suo fratello minore;
poi seguì Arthur.

***

Andai nel mio ufficio, e, senza pensarci due volte riempii il bicchiere di Whisky e presi una boccetta piena di cocaina.
Per fortuna non c'era nessuno, così ero sicura al cento per cento di non venire interrotta.

Inspirai quella polvere bianca e chiusi gli occhi, sentendomi molto meglio e più leggera.

***

Il giorno successivo Arthur ci chiamò per darci una notizia. Quando arrivai notai che eravamo solo quelli più stretti: John, Charlie e Curly; ed io ovviamente.

Così dedussi che era davvero qualcosa di importante.

Mi affiancai a John e sorrisi nel vedere Arthur felice.
«Allora?» Il nostro vecchio posò lo sguardo sul mio, restando per qualche momento in silenzio. «Aspettiamo Tommy, fidatevi.»

Afferrai una sedia e mi sedetti vicino a John, senza incrociare il suo sguardo perché avrebbe notato che mi ero fatta.

«Tu che hai fatto che puzzi?»

Volevo tanto guardarlo male ma restai immobile.
«Ho lavorato.» Lo sentii ridacchiare e ciò mi diede fastidio.
«Ah si? Beh, non puzzi così quando torni da lavoro.»

Decisi di non dargli più conto ed in quel momento arrivò Thomas.

«Eccolo, finalmente!»

Quando ci raggiunse ci alzammo tutti ed Arthur si mise in piedi su una sedia, con gli occhi che gli sorridevano.
«Linda! È incinta.»

Entrambe le mie sopracciglia si alzarono.
Non ci credevo.

Charlie gli fece i complimenti mentre Tom lo guardava esterrefatto.
John mi guardò ridendo.
Arthur lo seguì a ruota ed io alzai un sopracciglio, non capendo.

«Le si sono già gonfiate le tette.»

John rise di gusto.
«E non saranno solo quelle a cambiare, sei fottuto fratello mio, fottuto!» John tornò accanto a Thomas, dopo aver dato una pacca sulla spalla ad Arthur ed aver guardato me con sguardo divertito.

Io aspettavo solo il pensiero di Thomas.
«Io ora ho un appuntamento.»

Quest'ultimo si avvicinò a suo fratello, stringendolo in un abbraccio.
Guardai John e mi si avvicinò, mettendo un suo braccio intorno alle mie spalle e guardando i suoi fratelli con aria fiera.

Chissà quale appuntamento aveva, Thomas.

***

Angolo scrittrice

Con questo capitolo vi auguro buon anno in ritardo! Spero che abbiate passato bene le feste...
inoltre, volevo annunciarvi che, *rullo di tamburi* HO FINITO DI SCRIVERE L'ULTIMA PARTE CHE PUBBLICHERÒ DOPO AVER FINITO DI PUBBLICARE QUESTA!

Sono immensamente felice.
Mi piace molto il finale e spero che piacerà anche a voi!
Non so se farò quella specie di spin-off dove racconto come è entrata a far parte della famiglia, perché credo che dal primo capitooo della prima storia si capisce... più o meno.

Ditemi voi. Anche se credo che scriverò della sua entrata in famiglia molto più in là, perché ho intenzione di concentrarmi su un'altra storia che sto scrivendo.

E per ultima cosa, ma non meno importante: grazie per continuare ad aggiungere la mia storia nel vostro elenco di lettura. Mi fa uno strano effetto quando la vedo nei vostri profili.
Grazie per le votazioni e per i commenti. Spero vivamente che abbiate passato delle belle feste e... felice e sereno anno nuovo!

Vi voglio bene💓

A f***ing mess 3 || Peaky BlindersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora