«Tu! Prepara Midnight e Star, io preparo gli altri.»
Thomas arrivò all'improvviso mentre aiutavo Charlie a riempire i secchi giganti di acqua, per far bere i cavalli.
Aggrottai le sopracciglia e seguii Tom, stringendo la mia coda bassa.
«Partiamo?» Si girò verso di me, con lo sguardo già sul mio e levando la sigaretta dalle labbra per far uscire il fumo.
«Partiamo.»***
Dopo aver ucciso un cervo, ci fermammo per poterlo cucinare e poi mangiarlo.
Restai a dare il mangime ai cavalli mentre Thomas chiamò i suoi fratelli intorno a noi.
«Ragazzi, Rose!»
Quando chiamò anche me posai il secchio vuoto ed andai a sedermi vicino a John, che mi pizzicò una guancia, sorridendomi.Gesto che ricambiai senza pensarci.
Incrociai le braccia al petto e guardai Thomas.
Il suo sguardo vagò un po' ovunque, durante il discorso.
«Ve lo dico ora che siamo qui, dei domestici non mi fido.» Fece una pausa e mi guardò. «Dei domestici non mi fido.» Si schiarì la voce. «Ci aspetta una rapina.»Aprì un foglio abbastanza grande da disegno e, quando lo posò sul tavolo, mi accorsi che era la piantina di un'attività, sicuramente.
Mi affiancai a lui per leggere il nome dell'edificio e le nostre mani si sfiorarono, ma feci finta di niente; lui invece, con la coda dell'occhio, notai che posò lo sguardo su di me.
Fabbrica Lanchester.
«Qualche ora di lavoro, macchie sui polsini ed il gioco è fatto.»
Posai lo sguardo sul suo e poi lo portò su quello di Charlie quando prese parola.Non diedi più ascolto, mi concentrai solo sulla pianta della Fabbrica. Ero brava a memorizzare tutte le uscite.
«E 2000 a te, Rose.»
Aggrottai le sopracciglia, senza guardarlo negli occhi ed annuii.
«Ho accettato questo colpo anche per...» Fece una pausa e nel frattempo sentii la sua mano che afferrava la mia, nascondendole dietro i nostri cappotti neri.«Sistemare tutti voi. Potete ritirarvi quando volete.»
Quando pronunciò quella frase, la sua mano strinse la mia, facendo intrecciare le nostre dita.Non capii.
Voleva avermi ancora al suo fianco?Guardai John con sguardo confuso e lui aggrottò le sopracciglia, giustamente non capendo.
Impazzirà sicuramente quando gli avrei raccontato cosa stava succedendo.Ne approfittai del momento e gli accarezzai il dorso della mano, sentendo i muscoli meno tesi, ciò mi fece sorridere tenendo lo sguardo basso.
«Ci stai Charlie?»
Domandò Tom, senza staccare lo sguardo dal suo.
«Siamo sicuri che questo pazzo ci darà ciò che ci aspetta?»Inclinò la testa e fece spallucce, scoprendo di poco le nostre mani, ed in quel momento Finn le notò.
Per fortuna i nostri sguardi non si incrociarono.
«No, sicuri no. Ma questa... è un'altra storia.»Restarono a fissarsi per un po' e poi Tom sciolse le nostre mani, richiudendo la piantina.
«Forza! Cuociamo questa carne.»
Ovviamente Finn non perse tempo nel prendermi in disparte e farmi il discorsetto del cazzo.
«Allora? Cos erano quelle mani?»
Ovviamente John ci raggiunse e non si perse la domanda di Finn.«Non so se è un cazzo di segno o si vuole solo divertire con i miei sentimenti, ma avete presente quando ha detto che se volevamo potevamo andarcene, dopo averci sistemato?»
Guardai i due fratelli negli occhi, mentre il braccio di Finn era intorno alle mie spalle e la sua mano che pendeva giocava con una ciocca dei miei capelli, come faceva da piccolo.
I due annuirono.
«Ecco, in quel preciso momento mi ha preso la mano e me l'ha stretta.»John sorrise, mostrando i suoi denti bianchissimi.
«Ovviamente gli hai fatto capire che resterai, no?» Annuii.
«Gli ho accarezzato il dorso ed i suoi muscoli si sono rilassati.»John fece un singolo battito di mani.
«Ed eccoci qui! Finalmente posso dirlo.»Aggrottai le sopracciglia, osservandolo con sguardo perplesso.
«Te l'avevo detto! Tu ancora provi qualcosa per lui.»Finn annuì, d'accordo con suo fratello.
«Un sentimento non può svanire da un momento all'altro.»
In quel momento Thomas ci chiamò.
«A mangiare!» Urlò per farsi sentire e, con dei sorrisi smaglianti, lo raggiungemmo.Sperai solo che non avrebbe deluso le mie aspettative, il mio caro Thomas.
***
Io e John ridemmo divertiti, quando Billy ci chiamò dal pub e ci disse che Polly e le ragazze avevano aderito ad uno sciopero, così andammo nel suo ufficio per raccontarglielo, ma ciò che mi ritrovai davanti non mi piacque per niente.
***
Angolo scrittriceBuongiorno!
Ho deciso di pubblicare un capitolo al giorno così da arrivare al più presto al quarto "libro".
Dico al più presto perché ieri, rileggendolo per poterlo finire, mi è piaciuto molto ciò che avevo scritto.Che ne pensate?
Fatemi sapere!Come sempre spero di non deludere le vostre aspettative per il finale di questa storia. Magari l'avrò scritta in modo breve, però... vorrei dedicarmi ad altro e per poterlo fare devo avere la mente libera e finire questa storia.
Per me rimarrà importante perché mi ha aiutata a sbloccare quella voglia di scrivere senza pensarci molto, però dopo un po', scrivere sempre della stessa cosa ti stanca.
So che avrò copiato mezze scene della serie tv, però credo di averci messo del mio e sono contenta così.
Fatemi sapere cosa ne pensate! Buona lettura.
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A f***ing mess 3 || Peaky Blinders
FanfictionA distanza di qualche annetto, Rose viene obbligata da suo fratello John, a partecipare al matrimonio dell'uomo tanto desiderato da Rose. Rose accetta, ma contro voglia. John riuscirà a vedere i due "fratelli" finalmente uniti in una coppia?