Il pianto di Charles fece girare di scatto tutti e tre verso la porta.
«Charl!»
Corsi da Michael ed afferrai il bambino, stringendolo in un abbraccio, insieme ad Ada e Polly.
Il mio sguardo pieno di orgoglio si posò su mio cugino, facendogli accennare un sorriso.
«Grazie.»Polly si avvicinò a suo figlio, vedendolo con lo sguardo perso nel vuoto.
Io ed Ada ci allontanammo, cercando di far calmare Charles.
***
Il giorno seguente, Ada mi svegliò e vedere Charles accanto a me mi fece sorridere come non mai.
«Tom è qui?» Mia sorella scosse la testa. Restò a fissare Charles ed appoggiò una sua spalla allo stipite della porta.«Ma guardati.
Tempo fa piangevi per lui, adesso... adesso sembri sua moglie.»Ridacchiai.
«Davvero lo sembro?» Ada annuì, puntando il suo sguardo sul mio. «Charles si è anche abituato alla tua presenza. Non ti rende felice, tutto questo?»
Annuii, con lo sguardo perso nel viso dormiente di Charles.«Tanto.»
Il rumore della macchina di Tom mi fece alzare di scatto, per poter andarmi a preparare.
«Ci penso io a Tom, tu preparati!»Mia sorella chiuse la porta della mia camera ed io mi rinchiusi in bagno, vestendomi come al solito ed uscendo dopo qualche minuto.
Dopo aver svegliato Charles ed averlo sistemato, lo presi in braccio ed in quel momento entrò Tom, che corse verso suo figlio con un sorriso a trentadue denti e lo strinse tra la sue braccia, facendo scivolare qualche lacrima di gioia lungo la mia guancia.Dopo un po' si girò verso di me.
«Stai bene?» Annuii. Le sue labbra non persero tempo nel posarsi sulle mie, tenendo Charles in braccio.
«Tu?» Sorrise, appoggiando la sua fronte sulla mia. «Adesso si.»
***
Entrai in cucina, con in braccio Charles, e lì trovai tutta la mia famiglia come mi avvertì Mary prima di entrare.
«Vaffanculo! Io che continuo a farmi prendere in giro.»
Sospirai, quando Polly prese Charles in braccio e lo portò da Esme e Linda.
Ada mi guardò con espressione perplessa, così come John, che teneva un bicchiere di Whisky in mano.«Tommy è andato dalla russa per concludere l'affare. L'affare comprendeva pure lei, dico bene John?
Vaffanculo.»
Tirai fuori il mio porta sigarette e ne accesi una, mentre Finn ci raggiunse, sentendo il mio sfogo.«Fidati che Tommy non farà un'altra cazzata, dopo aver perso suo figlio.»
Ada cercò di consolarmi, ma con scarsi risultati.
«Conto su di lui.»
La domestica entrò in cucina e ci disse di raggiungere Thomas nel suo ufficio.Entrammo nel suo ufficio ed io restai in disparte, con una spalla appoggiata al muro, mentre mordicchiavo uno stuzzicadenti che avevo tra le labbra, per calmare l'ansia improvvisa.
Thomas portò lo sguardo sul mio.
«Siediti, per favore.»Alcuni sguardi della famiglia si posarono su di me, ma, non ci feci più di tanto caso e mi sedetti tra Esme e Finn, sospirando ed incrociando le braccia al petto.
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A f***ing mess 3 || Peaky Blinders
FanfictionA distanza di qualche annetto, Rose viene obbligata da suo fratello John, a partecipare al matrimonio dell'uomo tanto desiderato da Rose. Rose accetta, ma contro voglia. John riuscirà a vedere i due "fratelli" finalmente uniti in una coppia?