Il giorno seguente vidi Thomas entrare in camera da letto, dove dormiva Charles, pieno di spensieratezza. Troppa spensieratezza per i miei gusti.
Incrociò il mio sguardo, dopo aver giocato con il bimbo e restò a fissarmi per un po'; poi abbassò la testa, sospirando.
«Ti sei divertito con la duchessa?»Posai lo sguardo su Charles e giocai con il giocattolo che mi aveva messo su una mano.
«Davvero pensi che io abbia fatto ciò?»
Ridacchiai.
«Ma per chi mi hai presa, Thomas? Te lo si legge negli occhi cazzo.»Sussurrai a denti stretti, cercando di essere la persona più calma possibile.
«Non è come dici tu, Rose, fidati per una volta.»
Mi alzai dal letto e lo afferrai dal polso, portandolo davanti allo specchio ed abbassandogli il colletto della camicia, girando il collo verso lo specchio.
«Questo non è prendermi in giro, mh?»Sentii come divenne teso e trattenne il respiro, come se si fosse immerso in mare aperto.
«Vaffanculo Thomas.»
Urlai a squarciagola, sbattendo la porta della camera ed uscendo da quella stramaledetta casa.
Mi dispiace Grace, ma tuo marito non riesce a farsi voler bene.***
Quando arrivai al negozio, le ragazze stavano lavorando e perciò mi videro in quello stato.
Esme mi si avvicinò e dopo avermi guardato con occhi sconvolti e preoccupati, mi strinse tra le sue braccia.«Che è successo, Rose?»
Scossi la testa e mi ricomposi, asciugando le ultime lacrime.
«C'è John?» La ragazza annuì, mentre continuò ad osservarmi.
«È in camera sua, vai pure.»Mi fece spazio per andare nel mio posto sicuro e non persi tempo nel fare le scale, bussando poi, alla porta della camera di mio fratello.
«Chi cazzo è?»Aprì la porta di scatto ed il suo sguardo si abbassò sul mio.
«Rose...»
Spalancai gli occhi, non vedendolo sorpreso.
«Tu lo sapevi! Lo sapevi e gliel'hai lasciato fare, John!» Urlai, dandogli dei pugni continui sul petto e fregandomene di chi ci poteva sentire.«Era un affare, Rose.»
Risi di gusto.
«Ed io che cazzo sono? Eh? Il suo giocattolino? Che quando ne ha voglia, mi prende e mi usa? Ma vaffanculo. Appena riceverò i soldi vi manderò tutti, felicemente a fanculo! Tutti.»***
Il giorno dopo Thomas mi convinse nel partecipare all'inaugurazione dell orfanotrofio di Grace; ma partecipai solo per lei, sia chiaro.
Quando arrivammo Thomas mi prese per mano, così come fece con Charles, e la accarezzò come se nulla fosse.
Ci fecero la foto di famiglia di fronte all'istituto e poi entrammo.Charles non voleva stare seduto, così lo presi in braccio e Tom si sedette di fianco a me, in prima fila come aveva detto lui.
«Benvenuti all'inaugurazione del
Grace Shelby Institute.
Per bambini le cui famiglie sono prive di risorse finanziarie.
Vorrei che vi uniste a me, per ringraziare colui che ha reso possibile questa istituzione una magnifica realtà.
Accogliamo il signor Thomas Shelby.»Quando Polly fece il suo nome, Tom si girò verso di me ed io gli passai Charles, così da poter prendersi gli applausi insieme a suo figlio.
Prima di salire sul palco, il bimbo si mise a piangere così me lo riportò tra le braccia, facendomi sospirare.
«Va tutto bene Charl, tutto bene.» Diedi un bacio sulla sua testolina e mi sedetti, di nuovo, vicino a John che mi guardò con ammirazione.Sapeva benissimo lo sforzo che stavo facendo, conoscendo il mio orgoglio.
Tom salì sul palco e zia Polly si mise di lato.
«Non ho preparato un discorso, ma, una cosa la voglio dire: con noi i bambini saranno al sicuro. Affidati a noi saranno in salvo, perché anche noi conosciamo il freddo delle strade.
Affidati a noi, non verranno imbarcati verso le colonie, ma cresceranno qui, a Birmingham.»Arthur si alzò applaudendo.
«E perché così hanno deciso i Peaky Blinders!»Urlò, guardando tutta la gente che c'era in quella sala e facendoli applaudire con noi.
Tom tornò da me e mi levò Charles dalle mani, senza degnarmi di uno sguardo.Polly riprese il posto al microfono.
«Adesso intoneremo il: "Mortal Invisible".»***
Mi spostai in sala con Arthur e John e tenni in braccio Charles, che non faceva altro che piangere.
«Credo che non si sente a suo agio, qui.»
Sospirai quando John mi chiese il motivo del pianto.Thomas me lo prese per fare una foto, nonostante le mie proteste, e dopo averla scatta lo diede ad una badante che persi subito di vista.
«Cazzo!» Dissi, senza pensarci due volte e Tom, dopo aver chiesto ad Ada dove fosse suo figlio, venne da me.
«Dobbiamo trovare Charles, cazzo!»Tom annuì e mi indicò con l'indice la porta d'uscita e, senza fargli dire altro, corsi fuori a cercare Charles. «No, cazzo!»
Urlai, quando vidi una macchina sfrecciare via.
***
Angolo scrittrice
Giuro che Thomas smetterà di andare a quel paese, ahahah.
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A f***ing mess 3 || Peaky Blinders
FanfictionA distanza di qualche annetto, Rose viene obbligata da suo fratello John, a partecipare al matrimonio dell'uomo tanto desiderato da Rose. Rose accetta, ma contro voglia. John riuscirà a vedere i due "fratelli" finalmente uniti in una coppia?