«Signorina Shelby, c'è suo fratello John. Lo posso far entrare?» Annuii, accennando un sorriso, mentre finivo di vestire Charles, per poi metterlo a letto.
Johnny entrò.
«Che succede John? Perché quella cazzo di faccia?»
Il rosso scosse la testa.
«Ada mi ha detto che Thomas è in ospedale.»Il mio cuore perse un battito, mentre Charles iniziò a piangere e venne preso in braccio da suo zio, che cercò di calmarlo.
«Non so se lui ti ha detto qualcosa, so solo che Ada mi ha detto di farti rimanere con il bambino. Non vuole fartelo vedere in quelle condizioni.»Scossi la testa.
«Io devo andare da lui, cazzo!»
John fu veloce nel posare il bimbo nella culla e bloccarmi, circondando il mio busto con un suo braccio.
«Tu resti qui. Con Charles, okay? Lui vuole questo.»Il mio sguardo andò a finire nel suo.
«Io no!»
Riuscii a liberarmi, ma venni bloccata di nuovo.
«Lui si! Per una volta, ascoltalo cazzo. Ascoltaci.»***
TRE MESI DOPO
Charles si era ormai abituato a me ed ai miei ritmi;
tant'è che, dopo la mezza giornata in scuderia, tornavo a casa di Thomas e lo trovavo a giocare in salone, pronto per il pranzo.Con Charlie ci siamo organizzati con i turni: lui faceva tutti i pomeriggi, così il bambino restava meno tempo possibile da solo.
In quel momento stavo proprio andando da Charles con una fame da lupi. Scesi dalla macchina e mi incamminai verso il salone, ma Charles non era lì.
Allarmata, andai in cucina da Mary, la domestica di Thomas.«Dove diavolo è Charles?»
La donna mi sorrise.
«Venga con me.» Posò la pezza sul ripiano della cucina ed iniziò ad incamminarsi davanti a me, così da poter farmi strada.Quando mi portò davanti alla camera di Thomas e Grace il mio cuore perse un battito.
Senza bussare alla porta entrò, rivelando Tom in intimo, sdraiato sul letto con Charles che giocava con lui.
Portai una mano davanti alla bocca e gli corsi incontro, venendo presa al volo.«Ciao amore.»
Spalancai gli occhi. «Amore?» Domandai, mentre mi accarezzava i capelli ed io restai con il naso intrufolato nell'incavo del suo collo, così da poter inalare tutto il profumo che non sentivo da mesi.
Il mio profumo preferito.
«Sì, amore. Mi sei mancata. Charles come è stato?»
Sorrisi, guardandolo negli occhi.
«Magnifico.» Quando i nostri sguardi si incrociarono, dopo un po', caddero sulle labbra dell'altro e senza perdere tempo si incontrarono.«Cazzo se mi sei mancata.»
Sorrisi come non mai ed appoggiai il mento sulle mie mani, che erano posate sul suo petto, per poterlo guardare comodamente negli occhi.
«Perché non hai voluto vedermi?» Alzò gli occhi al cielo e sospirò.
«Ero in condizioni pessime, Rose. Davvero. Poi Charles aveva bisogno di te.»Mi tirai su con la schiena, non volendo farlo sentire in colpa o chissà cos'altro, e guardai il bimbo che mi sorrise in modo spensierato, gesto che ricambiai.
«Mi lavo e poi andiamo a mangiare?»
Domandai, posando lo sguardo su quello di Tom.
Il moro annuì.
«Mi trovi già in sala da pranzo.» Portò una ciocca, che sfuggiva dalla mia coda bassa, dietro ad un orecchio e si alzò con la schiena per darmi un altro paio di baci a stampo.Mi alzai ridacchiando e gli feci l'occhiolino, prima di andare a chiudermi in bagno.
***
Quando arrivò il pranzo eravamo già tutti a tavola, e Tom, invece di mangiare si fumò una sigaretta, osservandomi.
«Ti vedo molto stanca. Ti ho addossato problemi?»
Scossi la testa, mandando giù un pezzo di pomodoro.
«No, Charlie ha cercato di farmi stare più con il bambino che con i cavalli, quindi di farmi stare di meno in scuderia. Oggi è stato un po' pesante.»Guardai Charles e per fortuna non stava ascoltando, ma non potevo comunque dirgli cosa era successo, davanti al bambino. Avrebbe capito, non è stupido.
«Rose? Che è successo?»
Lo guardai negli occhi e sospirai.
«Non posso davanti a Charles.»Ovviamente, chiamò Mary e fece portare Charles a lavarsi le mani, così da restare soli. Si sporse verso di me e fece incastrare i nostri sguardi, posando una mano sulla mia guancia.
«È morto Midnight. Midnight, Tom.» Senza pensarci mi fece alzare e mi strinse in un abbraccio, mentre la sua mano accarezzava la mia schiena.
«Come è morto?»
Scossi la testa, tirando su con il naso e non riuscendo a fermare i singhiozzi.
«Non lo so... Charlie h-ha provato a vedere un p-po' in giro ma non ha trovato n-nulla.» Quando sentì i singhiozzi aumentare, Tom mi strinse di più.
«Sta' tranquilla, okay? So cosa si prova e so che mi darai del coglione dopo questa frase, ma giuro che troverò la causa e se è stata opera di qualcuno lo uccido, okay?» Disse con il mio viso tra le sue mani e il suo sguardo fisso nel mio, facendomi annuire.Lo sapevo che lo avresti fatto, Tommy.
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A f***ing mess 3 || Peaky Blinders
FanfictionA distanza di qualche annetto, Rose viene obbligata da suo fratello John, a partecipare al matrimonio dell'uomo tanto desiderato da Rose. Rose accetta, ma contro voglia. John riuscirà a vedere i due "fratelli" finalmente uniti in una coppia?