La fine

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Cammino lentamente, con sguardo vuoto.
Ammiro il paesaggio, osservandone ogni particolare, dato che probabilmente questa sarà l'ultima volta che ne avrò la possibilità.

In mano reggo la mia condanna a morte, ricevuta qualche minuto prima, che il giudice dovrà leggere prima dell'esecuzione.

Non credo di aver mai provato una paura simile, non credo di aver mai provato senzazioni simili.

Mi è capitato, nel corso della mia breve vita, di compiere qualche marachella, ma penso che nemmeno sommandole tutte riuscirei ad eguagliare il danno di quest'ultima.

Ho provato a scappare, certo, ma le catene che mi avvolgono mi impediscono qualsiasi via di fuga.

Mentre passo gli adulti mi fissano, non capendo motivo di tanta tristezza, i giovani invece mi guardano preoccupati.

Dopotutto si sa, tra giovani ci si capisce sempre.

Dopo una lunga ed estenuante camminata arrivo al patibolo.

Il giudice è già lì, con la mano tesa aspettando che gli consegni il foglio della mia morte.

Dopo averlo consegnato il giudice inizia a leggere a voce alta la condanna.

<Niente computer o telefono o uscite con gli amici finchè non recupererai questo 5 in matematica.
E ora VAI IN CAMERA TUA A STUDIARE!!!!!>

Spazio autrice
Hi, it's me......MARIO.
Comunque, chiedo scusa per l'attesa ma ho avuto alcuni problemi con la rete, e sono riuscita a pubblicarla solo ora.
Sperando che il mio Wi-fi non abbia altre sorprese per me vi saluto.....
E ci vediamo alla prossima storia.

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