Il seviziatore

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Vi ricordate che quando eravate piccoli, e pensavate che ci fosse un mostro annidato chissà dove nella vostra stanza, vi convincevate che rimanendo fermi non vi avrebbe visto?

Bene.
Perchè ora io sono nella stessa situazione; solo che questa volta il mostro c'è veramente, e non basterà rimanere fermi.

Anche se non lo vedo lo posso sentire.
È nascosto ma c'è, e non aspetterà una mia mossa per poter agire.

Perchè.
Così iniziano tutte le mie domande; e nessuna ha una risposta.

Perchè oggi?
Perchè a me?
Perchè continua a fissarmi?
Perchè non fa nulla?

A un certo punto, come se mi avesse sentito, capisco che ha intenzione di agire, e che non c'è più tempo per fare domande inutili.

Raccolgo le mie energie e stringo i denti.
Inizia lo scontro.

Il primo colpo è suo: un pugno nello stomaco.
Riesco a rimanere in piedi e ignorando il dolore lo supero, uscendo dalla stanza.

Purtroppo è più veloce di me e, in men che non si dica, mi raggiunge dandomi una botta sulla testa prima che possa difendermi.

Fortunatamente il colpo mi causa solo un po' di mal di testa, e imperterrita continuo la mia fuga.

Mi sembra di averlo seminato, ma so che tra poco tornerà e la battaglia ricomincerà.

Ne approfitto per raggiungere il bagno e iniziare a medicarmi.

Una volta finito mi guardo allo specchio.

Il ciclo è arrivato.

Spazio autrice
Buongiorno raggi di sole!
Questo capitolo è stato scritto con lo scopo di far capire, a quegli esseri chiamati maschi, cosa proviamo noi donne durante il ciclo.
Detto questo.....
Alla prossima storia.

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