Michael camminava per le strade affollate senza una meta precisa. Aveva cercato clienti per Alfred fino a pochi minuti prima ed era finalmente libero. Era riuscito a procurare qualche cliente e quindi era riuscito a ricevere qualche spicciolo dall'umo, quelli giusti per potersi comprare un panino per cena. Per il momento non aveva fame quindi si stava limitando a camminare senza meta.
Al ragazzo per tutto il giorno erano rimasti in mente i due ragazzi che aveva incontrato per primi. Quei capelli così bianchi erano troppo innaturali per i suoi gusti, ma per quanto si ricordava non sembravano esserci dei segni di ricrescita e non erano nemmeno parrucche.
Ma i capelli non erano stati l'unica cosa che gli era rimasta impressa, gli occhi di entrambi erano grigio tempesta (se li ricordava benissimo) che gli avevano fatto tremare le gambe per quanto erano belli.
Si, non si sarebbe minimamente dimenticato quei due bellissimi ragazzi, nonostante lo avessero trattato davvero male. Be', in realtà era stato il ragazzo (Lucas se non ricordava male), a guardarlo con disgusto. Molto probabilmente la ragazza era la sua fidanzata e non voleva che lui la toccasse. Si, era l'unica opzione plausibile.
Michael sbadigliò stanco per quella lunga giornata. Decise quindi di entrare in un piccolo supermercato della zona per poi prendere velocemente un panino già fatto e andare alla cassa il più velocemente possibile. Odiva stare per troppo tempo in luoghi dove c'era troppa gente che poteva osservarlo e soprattutto annusarlo. Odiava su di se quegli sguardi piedi di disgusto. Non era mica colpa sua se non aveva niente e non poteva nemmeno permettersi di fare una doccia. Solo poche volte Alfred gli aveva permesso di usare la sua doccia e solo perché lo stesso uomo non sopportava più il suo odore.
Michael pagò velocemente sotto lo sguardo dubbioso della cassiera e una volta fuori addentò subito il panino. Non era una gran cosa, ma sempre meglio di non mangiare niente per tutto il giorno.
Faceva sempre morsi molto piccoli e cercava di masticare il più lentamente possibile per creare una sorta di senso di sazietà. Non sempre riusciva nel suo intento, ma almeno poteva dirsi di averci veramente provato.
Finì il panino davvero troppo velocemente per i suoi gusti e buttò la carta in un cestino li vicino per poi nascondere subito le mani nelle tasche dell'enorme felpa che aveva addosso.
Camminò a testa bassa cercando di non incrociare, nemmeno per sbaglio altrimenti lo avrebbero potuto incolpare di qualunque cosa, le persone. Infondo conosceva benissimo le strade di quella città e non aveva nemmeno bisogno di tenere alto lo sguardo. Dopo poco decise anche di mettersi il cappuccio in testa.
Okay, sembrava ancora più losco di prima, ma almeno i suoi capelli biondissimi non diventavano un faro nella notte. Non voleva attirare troppo l'attenzione della gente e quello era l'unico modo possibile.
-ehi!- il ragazzo aveva già sentito quella voce da qualche parte, ma non si ricordava dove e di sicuro non si stesse riferendo a lui quindi continuò tranquillamente a camminare evitando accuratamente di girarsi a controllare chi stesse parlando.
-ehi sto parlando con te! fermati- continuò ancora la voce che Michael stava sentendo sempre più vicino fino a quando non si sentì tirare per una spalla e fu costretto a girarsi e notare che quella voce stava chiamando proprio lui. Guardò attentamente l'uomo che aveva difronte e nonostante conoscesse la voce non riusciva minimamente a ricordarsi dove aveva già visto quel tizio che lo stava guardando malissimo.
-ci conosciamo?- chiese titubante Michael che non aveva minimamente voglia di perdere tempo con uno sconosciuto.
-non fare il finto tonto signorino. Mi devi ancora dei soldi e non te la scamperai solo perché non ti fai vedere in giro- e fu allora che Michael si ricordò che aveva chiesto a quel ragazzo, quasi due anni prima, dei soldi per poter comprarsi un pasto decente. Alla fine si era completamente dimenticato di restituire quei soldi, anche perché erano davvero degli spiccioli, e non avendo trovato il ragazzo in giro si era completamente dimenticato di quella persona.
-te li ridarò- sussurrò il biondo cercando di sgusciare fuori dalla presa dell'uomo.
-li voglio adesso, altrimenti non li avrò mai- continuò l'umo stringendo il bavero della felpa di Michael in un pugno.
-non ho soldi in questo momento!- cercò di dire Michael, ma la presa era così salda che a stento stava riuscendo a respirare.
-e quel panino come lo hai pagato?- chiese l'uomo facendo capire al ragazzo che lo stavano seguendo da un po' visto che anche gli scagnozzi dell'uomo erano li vicino.
-con gli unici soldi che avevo-
-se non vuoi dami i tuoi soldi allora me li prenderò da solo- continuò l'uomo spingendo il povero ragazzo in un vicolo mentre i suoi scagnozzi lo perquisivano in cerca di soldi. Soldi che non trovarono, come non trovarono nemmeno cose di valore.
-sei davvero un poveraccio- disse schifato l'uomo sputandogli in faccia e Michael chiuse gli occhi sperando di poter uscire vivo da tutto quello.
-mi lasci andare? Ti ridarò tutto- cercò di dire Michael dopo qualche secondo di silenzio visto che l'uomo sembrava non essere minimamente intenzionato a lasciarlo andare.
-no, mi prenderò la tua vita- l'uomo fece scattare il coltellino che aveva in tasca e lo puntò alla gola di Michael che sbiancò. Non voleva morire in quel modo e poi veramente quello stava facendo tutte quelle storie per due stupidi spiccioli?
Il biondo tanto era spaventato da quello che stava succedendo che non si accorse minimamente che il suo corpo stava iniziando a riscaldarsi. Ma se ne accorse l'uomo che, temendo di ustionarsi, lasciò per un attimo la presa. Michael non volle giocare con la fortuna e corse subito via infilandosi tra la gente che stava camminando per la strada principale. Sentì chiaramente le grida dell'uomo e non si girò ma aumentò, per quanto possibile, il passo e correndo verso la casa di Alfred. Quella sera non poteva assolutamente dormire per strada.
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Yo luna, eclipse sol
RomanceTre regni che sono sempre andati d'accordo tra loro si ritroveranno improvvisamente in una sorta di guerra fredda, o meglio: il regno del Sole è in lotta con gli altri due dopo la morte della sua regina. Allo stesso tempo in una realtà parallela un...