"Jane?" chiese Hugo, ancora con la porta aperta. Un espressione confusa sul volto.
"Hugo" disse lei in risposta, ma il ragazzo notò comunque una strana sfumatura nella sua voce quasi di... Sorpresa.
Ma adesso Hugo non poteva preoccuparsi del tono della sua voce.
Che ci faceva lei qui? Ma soprattutto, perché lui non sapeva niente?
Sicuramente si era sbagliata, aveva avuto un indirizzo e lo aveva scambiato con il loro, logico.
Eppure... Eppure aveva un pessimo presentimento.
Aprii la bocca, per dar voce al primo interrogativo quando...
"Jane!!"
I due ragazzi sobbalzarono, poi lei Sorrise.
Rose sbucò all'improvviso, e andò ad abbracciare la ragazza ancora sulla soglia - la manovra fu più difficile di quanto la rossa avesse calcolato, dato l'iltralcio di Hugo, che venne spinto contro il muro di ingresso.
"Sei già arrivata?" anche Hermione sbucò senza ragione logica-per parte di Hugo- e rivolse alla ragazza in bel sorriso. "ti saremmo venuti a prendere noi"
Hugo li fissò confuso.
Che cosa?
"Grazie signora Weasley, ma non volevo disturbare"
"disturbi già con la tua presenza" mormorò Hugo per non farsi sentire dalla madre.
Jena gli indirrizzò un occhiataccia, ma non disse niente.
"vieni, abbiamo messo un letto nella camera di Rose, Ron porterà il tuo bagaglio lì, spero che ti vada bene"
"Grazie" rispose Jane in un modo così educato che fece rivoltare l'intestino ad Hugo.
Rose e Jane si avviarono su per le scale, mentre Hermione chiamava Ron per avvisarlo della visita e di portare su il baule.
Hugo rimase sulla porta in uno stato confuso, incapace di muoversi.
Ma che miseriaccia...
"Hugo chiudi la porta" disse la madre attraversando il corridoio per andare in cucina.
Il ragazzo eseguii il comando come un automa.
"signora Weasley" disse Jane tornado di sotto insieme a Rose e Ron "e tutto bellissimo."
La donna Sorrise "chiamami Hermione"
Jane arrossì.
"che ci fai tu qui?!?" domandò Hugo fissandola estrefatto.
Hermione si voltò verso di lui, le braccia incrociate.
"tu non mi hai ascoltato, non è vero?"
"Dipende" disse Hugo soppesando le parole "quando?"
La madre Sospirò "e stato promosso dal ministero, per via delle cose successe a marzo, un progetto."
E quando l'avresti detto?
"Un Nato Babbani passerà l'estate in una famiglia purosangue"
Hugo si dimenticò la domanda più importante, per costatare "ma noi non siamo purosangue"
"che occhio di falco" commentò Rose sbuffando "siamo Weasley"
"Wow, Rose non lo sapevo, davvero. Mi hai aperto gli occhi" ribatté Hugo.
Rose alzò gli occhi al cielo.
"gli Weasley" riprese Hermione ignorandoli "fanno parte delle Sacre 28, per questo ragionamento contorto il ministero ci ha fatto partecipare"
"e quando l'avresti detto?" domandò Hugo deciso a non fare la figura di una persona che non ascolta.
"da due settimane a questa parte" gli rispose Hermione mandando in fumo i suoi piani.
Ci volle qualche secondo prima che la notizia si abbatesse su Hugo con tutta la forza.
"Tu passerai l'estate da noi!?!"
"è quello che stiamo cercando di dirti" Rose utilizzò il suo tono da so-tutto-io per rispondergli.
Hugo sbuffò.
"io vado a sistemare il baule" disse Jane e scomparve su per le scale.
Hugo approfittò dell'assenza per avvicinarsi al padre "Dimmi che è uno scherzo" gli sussurrò all'orecchio.
Ron gli fece un sorriso di scuse
"non sarà così male" disse "e poi vi conoscete già, no?"
"purtroppo si" rispose Hugo sbuffò: conosceva fin troppo bene Jane Grays.
"Hugo" lo riprese la madre.
Il ragazzo lanciò un occhiata alle scale
"tu non sai come è!" disse alla madre "è-"
"a me sta simpatica" lo interruppe Rose.
"è ci credo" mormorò Hugo.
Hermione gli lanciò un occhiataccia
"sii maleducato e poi ne rispondi a me"
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Cara Lily,
Ti volevo affidare il mio testamento e darti informazioni sulla mia attuale situazione di vita, così che tu possa darmi giustizia quando raggiungerò l'infinito-confido nelle tue qualità intellettive, anche se sei in Grifondoro.
In caso di morte precoce tu puoi prendere tutti libri che mi hanno regalato mamma e Rose, mentre voglio che dai a Lys gli stendardi di Corvonero nella mia camera.
Per quanto riguarda gli scacchi devono essere rigorosamente seppellito con me, ok?
Ora, probabilmente le circostanze saranno molto strane. Ti basti sapere che una persona che riesce a farmi perdere il senno passerà l'estate da me, ma mia madre mi ha minacciato che se me la prendo 'me la vedrò con lei'.
Testuali parole.
Dì a mio padre che era la persona che preferivo, e che si deve sentire in colpa per la mia morte precoce.
Voglio bene anche a te.Baci
(forse per l'ultima volta)
Il tuo Hugo.Ps. Dì a Rose che so che quella volta è stata lei a rompere il vaso e a dare la colpa a me.
Hugo legò la lettera alla zampetta del suo gufo. "Lily Luna Potter" disse ma quello era già volato via, abituato a consegnare lettere alla rossa.
Ormai era arrivata la sera, e Hugo aveva passato tutto il giorno barricato in casa per non dover incontrare Jane Grays. Avrebbe potuto anche abbassare la guardia, dato che anche la ragazza aveva passato il tempo nella camera di Rose per sistemare le cose del suo baule, ma non si era mai troppo prudenti.
Il suo stomaco borbottò. Aveva fame, molta fame.
La cena è vicina pensò. Il suo stomaco era migliore di un orologio svizzero.
E in fatti...
"A TAVOLA!"
Hugo Sorrise:adorava avere ragione.
Corse alla porta della camera e la spalancò, nell'esatto momento anche qualla di fronte a lui lo fece.
Si ritrovò a fissare gli occhi scuri di Jane.
Fecero entrambi la stessa smorfia di disgusto, e andarono al piano inferiore.
Hermione, Rose e Ron erano già seduti al tavolo, i coniugi difronte e la figlia sul lato destro, Hugo si era sempre messo difronte alla sorella.
Notò però con un certo disappunto che accanto alla sua sedia ne era posizionata un altra.
Sospirò, alla sinistra avrebbe avuto il padre e alla destra Jane.
Hermione andò a prendere i piatti - era contraria a metterli a tavola se non c'erano tutti - Ron le lanciò uno sguardo e poi si chinò sull'ospite - Hugo dovette farsi indietro - "non è troppo brava a cucinare" bisbigliò "se vuoi salvarti da una intossicazione non mangiare tutto quello che ti mette davanti"
Jane rise, e Hugo trovò il suono incredibilmente acuto e fastidioso.
Jane era una ragazza abbastanza bassa, Hugo la staccava almeno di mezza testa, con i capelli biondo cenere, cosí lisci che sembravano tele.
Era una Corvonero dello stesso anno di Hugo ed era una Nata Babbana. Per certi versi ricordava un po' Hermione, era la più brava in tutti i corsi.
La cosa che però dava fastidio a Hugo non era questo, ma il suo tirarsela, e il suo essere sempre educata. Non riusciva proprio a sopportarla.
Più volte si erano sfidati ad un duello di magia - vinti dalla ragazza.
"Allora Jane" disse Hermione tornando al tavolo "tua madre cosa insegna?"
"inglese alle medie" rispose la bionda.
"quindi conosci la letteratura inglese?" domandò la donna interessata.
"Hermione non la stressare" intervenne Ron "avrete tutto il tempo per piangere con i vostri classici" poi si rivolse a Jane "scusala a volte è un po' possessiva"
Jane gli Sorrise imbarazzata.
"Ron" sibilò Hermione.
"non tutti i classici sono tragici" disse Rose, facendo pensare a Hugo che si era fermata a quella parte del discorso. Ma lui non stava ascoltando.
Come faceva Hermione a sapere che lavoro faceva la madre di Jane?
Ho capito che è la Strega più brillante della sua età, ma così mi pare eccessivo.
"adoro i classici inglesi" disse Jane "gli scrittori erano molto più colti di quelli che ci sono adesso"
"esatto" disse Rose entusiasta "prima descrivevano anche gli strati della Terra, ora se un personaggio deve fare un operazione ti dicono solo che può morire, ma non ti spiegano perché!"
"infatti" disse Jane, infervorandosi a sua volta "non vanno a dire nemmeno quello che fanno"
Hugo sbuffò. "perché dovete aprire questo discorso?" chiese.
Hermione lo fulminò con lo sguardo "piacerebbero anche a te, smettila di attaccare le persone"
Il ragazzo alzò gli occhi al cielo, ma non replicó.
La cena proseguii senza troppi intoppi. Le tre donne continuarono a parlare di libri, sotto lo sguardo a metà fra il divertito e l'esaurito di Ron. Hugo si annoiò a morte, ma non lo palesò agli altri.
Quando fu il momento di andare a dormire, comunque, Hermione prese da parte il figlio, portandolo nello sgabuzzino.
"so che ti sta antipatica" proferii.
"io non l'ho mai detto" protestò Hugo.
"ma ricordati quello che ti ho detto stamane, perché non sopporto che si odi una persona senza motivo"
"io non la odio" disse Hugo, deciso a non commentare sul resto della frase.
"si che la odi" ribatté Hermione sicura.
"come fai a saperlo?"
"tua sorella" disse semplicemente la madre.
Uscii e lo lasciò solo.
Sarà una lunga estate...
Mai in vita sua avrebbe avuto più ragione.
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Hugo Weasley:sempre in contrasto (Harry Potter New Generation)
FanfictionHugo ha appena finito il quinto anno, è uno Weasley molto particolare. Tornerà ad Hogwarts solo con la fidata cugina Lily Luna Potter e il migliore amico Lysander Scamander, accompagnati ovviamente da Lorcan Scamander e Lucy Weasley, del quinto anno...