"si può sapere che diavolo hai?" esclamò Hugo furente, le mani strette a pugno e il respiro accelerato.
"io!?!" disse Jane, difronte a lui, non meno arrabbiata.
"perché ti comporti così?"
Jane l'aveva fatto: aveva passato il limite di accettazione.
"sei stato tu a trascinarmi qui" sbraitò lei, il volto in fiamme.
Era vero, l'aveva presa un po' rudemente, ma non era colpa sua!
Jane doveva finirla.
L'ultima cosa che aveva fatto non la poteva proprio sopportare.
Non la poteva proprio perdonare.Fleshbeck
Hugo si alzò, stiracchiandosi. Girò la testa verso il letto della sorella: vuoto.
Sospirò: immaginava che sua sorelle si sarebbe svegliata prima, ma conservava sempre un barlume di speranza che lei lo aspettasse.
Ma non lo aveva mai fatto, in niente.
Hugo si infilò la maglietta e scese al piano di sotto, o almeno ci provò.
Roxanne gli veniva incontro correndo con il fiatone.
"spostati" gridò al ragazzo, e quello obbedii prontamente: non voleva scoprire cosa sarebbe successo in caso contrario.
La mulatta correva così velocemente, che quando passò accanto a Hugo, questo sentii il vento scompigliargli i capelli.
Una attimo dopo, una fattura che non riuscii a riconoscere passò a un centimetro dal suo naso; trattenne il respiro.
"Roxanne Weasley, sei morta!" Molly II inseguiva la cugina, cercando contemporaneamente di colpirla con degli incantesimi.
Hugo,non volenteroso di immischiarsi nei litigi fra cugine, aspettò che l'altra rossa gli passasse davanti, prima di correre a rotta di collo verso le scale.
Una chioma mora gli tagliò la strada, e Hugo si bloccò, impennandosi violentemente.
"JAMES!" Sbraitò un Albus Potter rosso di rabbia "TORNA IMMEDIATAMENTE QUI" sorpassò Hugo senza nemmeno accorgersi della sua presenza.
Hugo fece per muoversi di nuovo verso le scale, ma qualcosa lo bloccò.
Istinto di sopravvivenza.
Essendo cresciuto nel caos più totale, ed essendo uno dei più piccoli, aveva sviluppato, come gli altri, una certa affinità nel riconoscere il pericolo. Era come un sesto senso, un pizzicorino alla nuca che gli diceva cosa fare.
E adesso gli diceva di stare perfettamente immobile.
Difatti...
"ALBUS SAVERIUS POTTER" Sbraitò Rose, alle calcagna del cugino - non si era accorta di Hugo, ora appiattito contro la parete - "SE COLPISCI JAMES E QUESTO VOSTRO INCIDENTE FRA FRATELLI A RIPERCUSSIONI SULLA MIA CARRIERA D'AURUR IO TI DISTRUGGO!!!"
Quanto è dolce Rose pensò Hugo ironico pensa sempre prima alla famiglia che a lei stessa.
Quando anche l'ennesima rossa fu scomparsa all'orizzonte, verso luoghi ignoti - comunemente anfratti della Tana che nessuno aveva il coraggio di visitare - Hugo iniziò a scendere le scale.
"spazio" Fred Weasley gli passò a fianco, trasportando delle scatole non ben identificate - per fortuna - facendolo girare come una trottola. Hugo si aggrappò al corrimano per non cadere. Quando anche Fred ebbe finito di tentare l'omicidio del castano, Hugo riprese a scendere le scale, con calma.
Al tavolo erano seduti tutti gli adulti che avevano il giorno libero al lavoro.
Di ragazzi, c'era solo Lily.
Hugo si sedette velocemente accanto a lei, e troppo tardi si accorse della chioma bionda seduta di fronte a quella rossa.
Jane gli rivolse l'occhiataccia che ormai Hugo era abituati a ricevere, anche se non ne conosceva il motivo.
Il ragazzo ricambiò.
Da sopra di loro su sentii un esplosione.
Jane guardò spaventata il soffitto, ma era l'unica che si preoccupava per il rombo anonimo sentito.
Quando c'è ne fu un secondo, seguito immediatamente dal terzo, Nonna Molly sbottò:
"vi decidete a scendere per bene a fare colazione come Merlino comanda!?!" urlò Rivolta al soffitto.
"Arriviamo subito nonna" gridò Rose di rimando.
Quando la rossa scese, dietro di lei c'erano sue chiome more.
James e Albus camminavano a volto basso, le mani nelle tasche, contrari alla situazione.
Rose, al contrario, aveva il mento alto e lo sguardo fiero.
Hugo e Lily si scambiarono uno sguardo di intesa: mai fare arrabbiate Rose.
Quando si sedettero al tavolo scese anche Fred, che aveva I vestiti brucciacchiati.
"dove è tua sorella?" chiese Angelina.
"qui"
La voce di Roxanne arrivò da sotto il tavolo, vicino a Hugo Lily e Jane. Quest'ultima sobbalzò violentemente, allontanando la propria sedia dal tavolo.
Hugo si limitò a guardarci sotto, dove effettivamente Roxanne Weasley era accucciata per terra. Quando gli occhi castani di lei incontrarono quelli azzurri di Hugo, la ragazza si premette un dito sulle labbra, per intimare al castano di tacere.
Il fatto che aveva appena rivelato il suo nascondiglio rispondendo alla risposta della madre non sembrava turbarla minimamente. Hugo si strinse nelle spalle e continuò mangiare.
Jane aveva ancora la faccia incredibilmente sorpresa, gli occhi spalancati e le sopracciglia aggrottate.
Hugo tratteneva a stento una risata.
"puoi anche avvicinarti" le disse con un ghigno in volto.
Jane lo guardò malissimo, e Hugo lottò per non ridere in faccia.
La bionda alzò il mento e riprese la sua compostezza e la sua aria di superiorità.
Si rimise a mangiare tranquillamente, cercando di non dare peso alla diciannovenne sotto il tavolo.
Respira, Jane, respira
A volte si chiedeva in che razza di casa il ministero l'avesse affidata.
Preferiva non darsi una risposta.
Hugo continuava a fissarla, celando malamente l'eccesso di risa.
Anche Molly II e Lucy scesero poco dopo. La maggiora andò dai grandi, mentre la seconda si diresse verso Lily e si mise affianco a questa, dall'altra parte rispetto a Hugo.
Mangiò tranquillamente, fin quando non sentii qualcosa sfiorarle la gamba. Confusa guardò sotto il tavolo.
Hugo seguii la scena con il sorriso in volto, lo stesso che aveva Lily in quel momento.
"oh Ciao Rox" disse Lucy.
Il sorriso di Lily si allargò.
"no..." sussurrò la mulatta.
"ROXANNE WEASLEY" Molly tirò fuori la bacchetta.
Roxanne corse via da sotto il tavolo, e nel farlo urtò Jane, che cadde per terra.
Hugo scoppiò a ridere fragorosamente.
La mulatta corse fuori, nel giardino, seguita da Molly II e dalle urla di richiamo di Angelina e Audry.
Jane si rialzò afferrando il tavolo, a gambe malferme.
"ti diverte?" sibilò rivolta a Hugo.
Questo annuii, incapace di proferire parole.
"sapevo che le sventure degli altri ti arrechino felicità, ma non fino a questo punto." sussurrò maligna.
Lily non stava capendo.
"scusa?" chiese Hugo serio.
"ma cosa mi potevo aspettare" continuò Jane ignorandolo "da uno che fa festa quando una persona muore"
Lily, che era l'unica ad aver seguito la conversazione con sguardo confuso, adesso fissò Hugo ad occhi sgranati.
Gli occhi del castano si assottigliarono in direzione in direzione di Jane.
Lei lo fissava con il reciproco odio.
"di che sta parlando?" chiese Lily, non volendo ascoltare la sua vicina interiore che le dava la soluzione.
Lei c'era il 12 marzo, sapeva cosa fosse successo.
Hugo non si azzarderebbe mai pensò scuotendo la testa, ma voleva comunque una risposta.
Hugo balzò in piedi - nessuno lo notò - fece brevemente il giro del tavolo fino a trovarsi davanti a Jane.
La fissò truce, e lo stesso fece lei.
Hugo si era altamente stufato.Fine Fleschbeck.
"perché diavolo dici quelle cosa? Cosa significa?!!" chiese Hugo sull'orlo di una crisi di nervi: sentiva di non poter continuare a non capire, perché sarebbe esploso.
"vuoi sapere cosa significa?" sibilò Jane, gli occhi fuori dalle orbite.
"Si"
Passò un attimo di silenzio, con solo i loro respiri affannato come rumore.
"non hai risotto per Mike" sussurrò Jane.
Lui la guardò sbalordito."cosa?"
"lo visto Hugo, non fingere" Jane avanzò di qualche passo versi di lui "hai conservato l'articolo di giornale"
Hugo ci mise un po' a capire a cosa si riferisse Jane, ma al posto di arrabbiarsi per il fatto che lei aveva ficcanasato nella sua camera chiese ulteriori spiegazioni.
"è allora?" domandò, in un sussurro di supplica.
"lo stai sbeffeggiando! Insultando!" disse lei con la voce acuta "cosa è? Ci godi per il fatto che è morto lui e non tu?"
"certo che no!" disse Hugo "perché dovrei?"
"hai conservato il giornale" disse Jane come se stesse pronunciando una sentenza "e mancanza di rispetto verso Mike"
Lo soroassò, dandogli una spallata.
Hugo quasi non se ne accorse. Era come imbambolato.
Mancanza di rispetto... Ci godi....
Capii cosa voleva dire Jane.
Si voltò di scatto e la prese per un braccio.
Lui incatenò i suoi occhi azzurri con quelli verdi di lei.
"per te è mancanza di rispetto, per me è ricordare"
Uscii senza aggiungere altro.
Jane rimase nella stanza, immobile.
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Hugo Weasley:sempre in contrasto (Harry Potter New Generation)
FanficHugo ha appena finito il quinto anno, è uno Weasley molto particolare. Tornerà ad Hogwarts solo con la fidata cugina Lily Luna Potter e il migliore amico Lysander Scamander, accompagnati ovviamente da Lorcan Scamander e Lucy Weasley, del quinto anno...