Incontri Notturni

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Jane aveva deciso che avrebbe ignorato Hugo.
Non aveva tempo per un ragazzo, e non ora che era al sesto anno e si avvicinavano le vacanze di Natale.
E lei ne avrebbe approffittato per studiare e ripassare il programma fatto fin'ora.
Si avvicinava, al contempo, la partita di Quiddich, Serpeverde - Corvonero, e la squadra era ancora senza Cacciatore.
Per questo, adesso erano negli spogliatoi, il nervosismo percettibile che aleggiava nell'aria come nebbia urticante.
"La partita é fra una settimana!" Esclamò il battitore biondo - Hugo ancora non sapeva il nome. "E siamo scoperti di un giocatore"
"E anche se lo trovassimo in tempo per la parita dobbiamo allenarci con il nuovo Cacciatore" specificò quello moro.
"Ma davvero?" Domandò Hugo, la voce trasudante di ironia "non l'ho sapevo"
I due battitori, Mark, Ann White, e Lysander fecero scattare la testa verso di lui, e lo fulminarono con lo sguardo.
Hugo alzò gli occhi al cielo.
"Però siamo migliorati" disse Lysander, cercando di sollevare il morale della squadra.
Sta volta, fu lui a beccarsi le occhiaie di fuoco.
"Questo non toglie che siamo senza un giocatore" disse il capitano, Mark " e non esiste che io dia forfé" aggiunse, assorrgliando gli occhi in direzione della squadra, come se uno di loro lo sfidasse a dichiarare il contrario.
"Ma non c'è un candidato decente" disse Ann, sciogliendosi la coda e lasciando i capelli al vento. Alzò gli occhi al cielo "e noi non abbiamo nessuno da proporre" ripeté per la ventesima volta come una cantilena.
Effettivamente, quella discussione aveva avuto luogo più volte, in sedi diverse, ma sempre con le stesse persone, e i componenti della squadra avevano imparato a memoria le battute.
"Qualcuno a notizie di Steven?" Chiese a un tratto Lysander, interrompendo un silenzio si riflessione.
"Non uscirà dall'infermeria, Scamander" disse il battitore moro. "Lascia perdere"
"Lo hai conciati troppo male per permettergli di uscire" aggiunse quelli biondo.
"É stato un incidente!" Esclamò Hugo, ormai stufo che la squadra desse la colpa a Lysander per la situazione in cui al momento di trovavano.
"Si certo" disse ironico il battitore.
Lysander aprii la bocca per replicare, ma Mark lo bloccò sul nascere.
"É stato appurato che fosse un incidente involontario, nessuno voleva che ci ritrovassimo senza un giocatore"
"Ma é successo" borbottò Ann, gli occhi marroni assottigliati.
Hugo sbuffò.
"E non possiamo farci niente" Mark fulminò con lo sguardo il suo portiere, che alzò gli occhi al cielo. "a parte trovare un sostituto"
"Che non abbiamo..." Disse il battitore moro.
"E non abbiamo idea di chi proporre" completò il battiore biondo, e Hugo si chiese se per caso non fossero fratelli.
"La positività non é il tuo forte, eh?" Chiese Hugo, un sorriso a labbra strette sul volto scocciato.
Entrambi i battitori lo fulminarono con lo sguardo.
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Lys e Hugo stavano uscendo dagli spogliatoi, lasciando il capitano ai suoi schemi e alla sue congetture sul possibile sostituto.
Hugo e Lys, stavano anche loro pensando a un giocatore valido.
"Harry Bott?" Chiese il biondo.
Hugo fece una smorfia.
"No, non credo"
"Possibile che non conosciamo neanche un giocatore decente?" Sbottò Lysander.
"Li conosciamo" li contraddisse Hugo con un sospiro "ma sono di altre Casate"
"Possiamo convertirli al Corvoniaresimo"  disse l'altro convinto.
Hugo lo fissò, chiedendosi se i geni di Luna Loovgood avessero finalmente deciso a farsi vivi.
"Corvoniaresimo" chiese alzando le soppracciglia "da dove viene, scusa?"
"Lily"
"Oh Merlino!" Esclamò Hugo.
"Ma é tua cugina!"
"No" il castano lo prese per un braccio, indicando un punto recanti a loro "Oh Merlino"
Harry Bott correva nella loro direzione, la scopa in aria sulla quale doveva essere incimpato diverse volte, dark i lividi che riportava sul volto.
"Oh, Merlino" mormorò Lysander, quando notò che un taglio fresco perdeva ancora sangue.
"Che ti é successo?" Chiese Hugo quando l'altro ragazzo fu a portata di orecchio.
Harry sorrise - più che altro piegò la bocca in una smorfia, dato che i diversi lividi che gli avevano modificato i connotati gli impedivano di fare di meglio - "sono caduto dalla scopa" disse tranquillamente.
"E perché ci sei salito, allora?" Chiese Lysander, annuendo impercettibilente con la testa.
"Cercate ancora un Cacciatore?" Gli occhi del ragazzo si illuminarono.
Lys e Hugo si scianbiarono uno sguardo sbalordito, poi puntarono di nuovo gli occhi sul ragazzo.
"Si..." Disse Hugo, senza saper come continuare.
"Parla con Mark, é nello spogliatoio" gkj venne in aiuto Lysander.
Harry sorrise ai due, più li superò, diretto al capitano della squadra.
"Ah, Harry?" Lo chiamò Hugo.
Bott si voltò.
"Dí a Mark come ti sei fatto quei lividi"
Harry Bott mi fissò un po' confuso, poi, lentamente annuii, e sparii alla visuale degli altri due.
"Cosa é" sussurrò Hugo all'orecchio dell'amico "lo hai chiamato con il pensiero?"
"Temo proprio di sì" bisbigliò Lysander in risposta.
Tornarono al castello stanchi morti, ma affamati per la cena.
Si lavarono velocemnte e scesero di sotto, in Sala Grande, che aveva già iniziato a affollarsi degli studenti delle diverse casate.
I due Corvonero si sedettero al tavolo della loro casata, attendendo i compagni prima di iniziare - non che avessero scelta, dato i diversi piatti vuoti difronte a loro.
Hugo fissò lo sguardo sulle porte della Sala, sperando che con il pensiero i ritardatari si sbrigassero a entrare.
Fu sorpreso quando la porta si aprii, e Jane entrò in sala.
Lo guardò brevemente e gli indirizzò un sorriso, che Hugo ricambiò.
A fianco a lui, Lysander era voltato nella direzione opposta e si scambiava lo stesso sorriso con Lily Potter.
Gli occhi azzurri di Belle Zabini, che avevano seguito meticolosamente le due scene assurdamente romantiche e imbarazzanti, si alzarono al cielo con uno sbuffo annoiato.
Si sedette qualche posto più distante dallo Weasley e dallo Scamander, accanto a Jane Greys, preparandosi a quella che sarebbe stata una cena di soli scambi di sorrisi.
Sbuffò:si sarebbe annoiata a morte.
Dopo che la cena fu finita, sazi e abbastanza insonnoliti, tutti gli studenti di alzarono per dirigersi nelle rispettive Sale Comune.
Lily Potter si diresse sbadigliando insieme agli altri Grifoni nella loro torre, seguita da due occhi marroni.
Lucy Weasley e Lorcan Scamander si allontanarono insieme, chiaccherando spensieratamente.
Lysander tenne d'occhio la sua bionda, mentre Hugo cercava di individuare due occhi verde scuro, e Jane evitava sempre il suo sguardo.
Belle Zabini si era ritirata prima dalla cena, a posta per evitare tutte quelle occhiate.
Hogwarts stava diventando una Love Story, secondo lei.
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Il pensiero dell'imminente partita, della salute di Steven e il fatto che fossero ancora senza Cacciatore, tenevano svegliò Hugo.
Fu per questi che si alzò dal letto silenziosamente, coperto dal respirare addormentato dei suoi compagni di stanza,aprii il suo baule e prese un libro.
Non é che leggere gli piacesse, semplicemente mi trovava un buon passatempo, specialmente se gli argomenti che trattavano lo interessavano.
I geni di sua madre aveva fatto centro anche in lui.
Prese il libro e scese nella Sala Comune, dove si mise su un divanetto e stese la gambe, iniziando la lettura.
Il suo interesse morí presto, ma era ancora vivido quando un altra Corvonero scese in Sala Comune, con un imprecazione mentale quando vide chi ci fosse.
Hugo alzò lo sguardo.
"Jane?" Fece sorpreso.
"Hugo" la ragazza alzò soppracciglia, mento e opinione di sé stessa in un unica parola.
"Perché non sei a dormire?" Chiese Hugo.
"Potrei farti la stessa domanda" replicò Jane.
Il ragazzo, un po' perplesso, alzò il libro.
"Leggo" disse "credo che tu sappia cosa sia questo passatempo"
Jane fece un verso derisorio e scettico al tempo stesso.
Hugo inclinò la testa.
"A cosa devo la tua poca convinzione?" Chiese.
"Adesso vuoi convincermi che leggi?" Sbottò lei, restia a credere che Hugo, oltre a voler diventare Medimago - e già questo aveva stravolta l'opinione che Jane aveva su di lui - leggesse.
Non era ancora pronta ad accettare di rivoluzionare, di nuovo, le sue convinzioni.
Hugo spalancò gli occhi allibito.
"No" rispose "come Linton non voleva convincere Catherine che Heatcliff gli stesse simpatico"
La mascella di Jane cadde.

Hugo Weasley:sempre in contrasto (Harry Potter New Generation) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora