All'inizio del tempo, nell'Èra degli Dèi...
Le divinità si riunirono nella Pianura dell'Alto Cielo, guardarono sotto le nuvole e videro soltanto un caos informe. E dissero:
― Il mondo sotto il cielo non è che una distesa di acqua salmastra, oleosa, priva di forma. Che qualcuno vada e formi la terraferma, affinché si possa andarvi a vivere ed abitare.
Accettarono l'invito gli ultimi nati della stirpe divina, l'augusto Izanagi e sua sorella Izanami. Gli dèi consegnarono loro la Lancia Gioiello del Cielo [ame-nu-hoko] e dissero:
― Orsù, scendete dalla Pianura dell'Alto Cielo, formate un paese dal caos e rendetelo abitabile!
I due giovani dèi scesero sul Ponte Fluttuante del Cielo [ame-no-hashi-date] e sospesi al di sopra delle acque salmastre e turbinanti, vi immersero dall'alto la lunga lancia e, quando la ritrassero, dalla punta di quella lancia gocciolò del fango, che rapprendendosi divenne la prima isola del mondo. Quella è l'isola di Onogoro [Awagi].
Izanagi e Izanami scesero su quella piccola isola e là innalzarono un palazzo. Ma il loro lavoro era appena iniziato: a parte quel piccolo scoglio deserto, il mondo era ancora una massa di acqua senza forma. Non vi era nulla: né piante né animali né creature viventi, e il paesaggio era piatto e spoglio. Izanagi e Izanami cominciarono a riflettere su come proseguire la loro opera di creazione ed Izanagi si trovò a chiedersi perché proprio loro due fossero stati scelti per scendere sulla terra.
Izanagi chiese a Izanami: ― Sorella mia, dimmi, com'è fatto il tuo corpo?
― Il mio corpo è compatto e ben fatto ― ella rispose. ― In un sol punto esso presenta una strana rientranza.
― Anche il mio corpo è compatto e ben fatto ― fece lui. ― Ma in un sol punto presenta una strana sporgenza. Tutto ciò, io credo, non può essere senza un motivo. Ascoltami bene, sorella. Se mettessimo la parte del mio corpo che sporge in quella parte del tuo corpo che rientra, che cosa credi che accadrebbe?
― Proviamo ― disse Izanami. E si levò da terra e corse intorno alla colonna che si ergeva al centro della casa. Izanagi le andò incontro dalla parte opposta e i due giovani si abbracciarono con trasporto.
― Che giovane amabile! ― disse Izanami.
― Che splendida fanciulla! ― replicò Izanagi.Presto Izanami scoprì di essere incinta, e quando venne il momento del parto, ella diede alla luce un bambino debole e privo di ossa, a cui fu messo nome Hiruko, «bimbo-sanguisuga». I genitori, disgustati, lo misero su una barca di canne e lo abbandonarono in mare.
― Questo figlio non è stato ben concepito ― disse Izanagi. ― Dobbiamo avere sbagliato qualcosa. Andiamo a chiedere spiegazioni. ―
Allora Izanagi e Izanami salirono sul Ponte Fluttuante del Cielo e andarono a interrogare gli dèi. Questi risposero: ― Il concepimento di Izanami non è andato bene perché nel vostro incontro la donna ha parlato per prima. Ripetete la cerimonia nuziale ancora una volta e che l'uomo parli per primo! ―
Izanagi e Izanami ridiscesero dal cielo e tornarono a girare intorno alla colonna al centro della loro casa.
― Che splendida fanciulla! ― disse Izanagi.
― Che giovane amabile! ― replicò Izanami.Fu così che Izanami si trovò di nuovo incinta e i figli che nacquero da lei furono grandi e possenti divinità. Essi proseguirono l'opera di creazione dei loro genitori formando altre otto grandi isole:
• L'isola di Awaji-no-ho-no-sa-wake (Awaji);
• L'isola di Ō-ya-shima-kuni (lo Shikoku);
• L'arcipelago di Oki-no-mitsuko (le tre isole Chiburi, Nishi, Naka);
• L'isola di Tsukushi (il Kyūshū);
• L'isola di Iki;
• L'isola di Ame-no-sa-te-yori-hime (l'isola di Tsushima);
• L'isola di Sadō;
• L'isola di Ō-Yamato-toyo-akitsu (l'Honshū).Tutte queste isole formarono lo Ō-ya-shima-kuni, il «Paese delle Otto Grandi Isole». A queste si aggiunsero poi altre sei isole minori.
Così fu creata la divina terra di Yamato, il Giappone.
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Mukashibanashi: Storie antiche dal Giappone
FantasyQuesta è una raccolta di storie popolari antiche giapponesi. Molte di queste storie, se non tutte, vengono ancora tramandate oralmente alla generazione più giovane.