storia

1.6K 52 0
                                    

i Cullen si sono offerti di adottarmi mi hanno dato una stanza bellissima non ho esitato alla proposta ancora fatico a credere sembra che la fortuna giri sto prendendo le mie cose e in un lampo sono di nuovo nella mia nuova casa Edward ha sorriso ai miei pensieri quando dopo aver sistemato sono scesa in salotto

ehi tu devi per forza leggermi la mente?

:-si disse con un sorriso

:-Cassandra, cara ti dispiacerebbe raccontarci un pò di te? e del tuo passato, non giudicheremo. ha detto Carsile invitandomi ad andare in salotto con tutta la famiglia accanto.

a queste parole mi sono paralizzata e una raffica di ricordi mi sono passati davanti

la mia padrona che mi creava, mi faceva soffrire mi rinchiudeva nella gabbia e mi costringeva a dirgli quello che vedevo.. poi mi sono ricordata di quando mi aveva tenuto in agonia un giorno intero  ed ho iniziato a singhiozzare  senza lacrime, troppo violenti come ricordi per poter versare lacrime  poi ho sentito uno strano torpore ma solo per pochi secondi infine delle braccia mi hanno circondata e ho sentito una grande  calma ritornando nel presente ero a mezzo busto per  terra mentre tutti mi guardavano preoccupati piano mi sono alzata e ricomposta anche se ero in imbarazzo e con lo sguardo basso dissi :-ehm scusatemi per l'improvvisa reazione ma non ho un passato..piacevole. Credo di dovervi una spiegazione ma non so se ci riuscirò. dissi a quel punto Rosalie mi abbracciò non avevo mai avuto un abbraccio prima d'ora ed è molto piacevole così l'ho ricambiato poi mi sono ricordata. Edward hai visto tutto giusto? pensai preoccupata di cosa avrebbe potuto pensare di me

:-non ti giudico per ciò a cui ai contribuito non ti piace e l'hanno fatto torturandoti.

sollevata di non essere considerata un mostro per aver aiutato i Volturi con alcuni stermini, ah si la mia ex padrona era Jane. poi mi accorsi che alla parola torturata tutti si erano voltato su di me preoccupati così mi sono seduta sul divano ho preso un profondo respiro (non che servisse) ho portanti le ginocchia sotto al mento tra le braccia, la mia tipica posizione e ho iniziato a raccontare risparmiando i dettagli:-io sono stata creata nel 1835 all'età di 16 anni da Jane. tutti sussultarono al suo nome. incaricata da Aro e mi teneva rinchiusa in una gabbia in una torre nel castello a Volterra e sfruttavano le mie visioni per sapere dove sterminare non volevo farlo ma dopo un giorno intero di agonia sono stata costretta e me ne vergogno. mi aspetto che mi caccino di casa come minimo mentre torno tra i singhiozzi ma tutti mi danno un forte abbraccio di gruppo quando ci accorgiamo che è l'alba ed è ora di andare a scuola.

CassandraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora