paura

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mi ero messa sotto il tronco di un albero ad ascoltare i suoni intorno a me e osservare l'uccellino per un bel pò fino a quando non sentii i passi e il profumo di Jasper ci aveva messo 2 giorni a trovarmi perchè ero molto brava a non lasciare traccie se volevo potevo scomparire nel nulla ma non l'avevo fatto avevo solo bisogno di restare un pò da sola non scappare via così me lo ritrovai e i suoi occhi esprimevano preoccupazione e gioia nel rivedermi ma anche una scintilla di rabbia mi abbracciò e io ricambiai con la stessa intensità :- finalmente ti ho trovata! mi sei mancata..hai idea di quanto mi sia preoccupato?! cosa è successo? esco da scuola pronto a riabbracciarti e mi ritrovo Edward che come unica spiegazione alla tua assenza a tutti noi ha detto :-doveva stare un pò da sola poi dopo un giorno in cui ti ho cercato invano abbiamo saputo dello tsunami tu lo avevi previsto vero? è per questo? parlò a raffica e potei vedere trasparire tutte le emozioni che avevo visto nei suoi occhi dorati :-scusa Jasp non avevo intenzione di farti preoccupare  solo che odio questa tortura dover vedere quella che è la fine di una popolazione, vedere morti catastrofi in prima persona ma questa non è la cosa peggiore sai cosa mi fa più paura Jasper? no dover vedere queste cose nè vederle per prima ma il fatto di poter abituarmici! di non provare più tristezza o compassione! gli urlai di nuovo in preda al panico e alla rabbia lui rimase un pò scioccato poi, senza usare il suo potere mi accarezzò i capelli e attese che mi calmassi sapevo perchè non stava usando il suo vero dono aspettava che mi tranquilizassi da sola per poter parlarmi mentre io singhiozzavo contro al suo petto e gli stringevo la camicia poi di colpo mi fermai asciugai le ultime lacrime che mi rigavano il volto e mi voltai non avrei mai voluto che lui vedesse questa parte di me, lui percependo il mio disagio mi chiese:- ehi va tutto bene con me ti puoi confidare Cassy disse in un modo dolcissimo :-e che non voglio che tu mi veda così.. e non voglio nemmeno questa tortura! :-Cassandra mi disse prendendomi il viso tra le mani costringendomi a guardarlo non è colpa tua se il destino ti ha affidato questa capacità che è molto utile a volte e altre no, per quanto riguarda le tue emozioni il fatto che tu pianga perchè hai paura di rimanere indifferente è la prova che non lo sarai mai e per quanto io odi vederti in piangere le cose succedono e noi a volte non possiamo fare niente per impedirlo ma non devi crucciarti per questo sei la persona più sensibile e dolce  che io conosca Cassandra . :- grazie Jasper cercherò di accettarlo e... e si lasciarono andare a un lunghissimo dolce bacio. 

a volte il nostro peggior nemico è la paura

CassandraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora