la piccola marmocchietta

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"amore,sono le 18. Dobbiamo alzarci." di tutta risposta imito il verso della mucca,che equivale ad un 'non ho voglia di alzarmi'. Claudio mi chiama per altre sei volte,e poi mi prende e mi trascina sotto l'acqua congelata . "ti odio ,ti odio,ti odio! e questa volta non nominare neanche odi et amo perchè ti odio e basta!" lo sento ridere a crepapelle e poi lo spingo fuori dalla doccia,in modo da potermi lavare con calma. Uso un bagnoschiuma dell'hotel con una fragranza alle rose e recupero lo shampoo che avevo in borsa,dato che questo mi renderebbe i capelli secchi.Esco dalla doccia,asciugo e piastro i capelli e poi indosso l'unico indumento pulito che ho nella valigia,ossia un vestito nero accollato con delle perline sulle maniche a tre quarti. Indosso i miei amati decolletè e poi metto la mia giacca nera. Dopo,comincio a truccarmi: Come sempre,metto un filo di ombretto sulla palpebra,la base con il mio adorato fondotinta che andrò poi a fissare con una cipria e il mascara.Ne colgo l'occasione per indossare la mia collana di perle bianche , risalente al mio ventiseiesimo compleanno,dove tutto iniziò."Alice è...Wow,sei stupenda." sorrido e mi dirigo verso di lui per lasciargli un bacio sulla guancia. "adesso andiamo dai piccoli?" "certo signora Conforti" mi porge il braccio e mi aggrappo a lui. Poi,andiamo verso la reception,lasciamo le chiavi e andiamo verso la SLK. "amore,ma...non credi sia ora di cambiare auto?insomma,ok che io ho la mia adorata cinquecento,ma comunque non c'è spazio per i piccoli qui..." mi guarda con un espressioni avvilita e poi mi dice "hai ragione,però non rinuncerò mai alla mia amata SLK. " "non sia mai che te la toccano!comunque a sacrofano devo farti vedere una cosa appartenente agli anni migliori,è importante." mi guarda e con espressione interrogativa mi chiede di cosa si tratta,ma io taccio. "vieni dai,andiamo a prendere la piccola." siamo appena arrivati e non vedo l'ora di stringerla. "nonna!siamo noi!" ci corre incontro e ci domanda"ma che fai qua bella di nonna?" "ehm,è una lunga storia,poi ti spiego. Dai andiamo,voglio vederla." la prendo a braccetto e ci dirigiamo dentro. Bianca è circondata dagli zii ,e mi rendo conto che è sul punto di scoppiare a piangere. Corro verso di lei e la saluto,così  sorride: Ha un volto sincero e candido,più cresce più somiglia al auo papà. Mi auguro che almeno  prenda le mie sembianze, anche solo un neo. Si vede che sotto sotto Claudio non vorrebbe nulla di più. Ridono,e non c'è nulla di più sincero di quella boccuccia sdentata ,accompagnata da un piccolo residuo di latte appoggiato ancora sul bordo. Ci hanno lasciati soli,finalmente. Una lacrima, ed è una lacrima di gioia: Non voglio nulla in più se ho loro, perchè nonostante Arthur, Sergio, i dubbi ,le paure, la gravidanza e Marco,infondo sono fiera delle persone che siamo diventate. "ti amo Alice." "anche io Cla." ci baciamo e poi continuiamo a giocare con la piccola, felice .

Odi Et Amo:l'allievaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora