inganno

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mi stacco velocemente e inizio a spostarmi i capelli da un lato all'altro. è stato un errore,si . Ma non posso andarmene, non adesso che Arthur ha bisogno di me. "hai notizie di Arthur?" pronuncio io le prime parole dopo circa quindici minuti di silenzio,quelli assordanti però."si,è appena sceso dal treno. A breve dovrebbe arrivare." "mmh ,ok." e dopo mezz'ora di chiacchiere inutili per sviare il discorso,ecco che vedo Arthur arrivare. "ma buongiorno!" ha delle occhiaie assurde, e più magro rispetto l'ultima volta e ,purtroppo, il suo sorriso non c'è

. Prima gli corro incontro per abbracciarlo, per poi allontanarmi e tirargli uno schiaffo."meh, ti sembra questo il modo per reincontrarci? " "Alice!" "Alice nulla! tu adesso vieni con me, e senza parlare neanche! intesi?" "e va bene!" "Antonio vieni,forza!" entrambi sembrano cagnolini al guinzaglio, mentre mi raggiungono in auto. Durante il tragitto nessuno dice nulla, a stento si sentono i nostri respiri. Per eliminare questa atmosfera tesa,quindi, metto un po' di musica tramite la radio: è automatico che la botta di culo parta. Buon viaggio di Cesare Cremonini è sempre stata la sua canzone preferita, e, anche se non canta, so che vuole farlo. Quindi, con una voce stonata quanto una gallina, inizio a cantare. "buon viaggio che sia un'andata o un ritorno che sia una vita o solo un giorno, che sia per sempre o un secondo...l'incanto sarà percorrere la strada, amore mio comunque vada, fai le valigie e chiudi le luci di casa...coraggio, lasciare tutto indietro ed andare, partire per ricominciare..." faccio segno con la mano di continuare, e lui lo fa. è brutto pensare che l'amore gli ha fatto questo,molto brutto. E a me dispiace,credetemi...ma non è colpa mia se mi sono innamorata di un uomo al di fuori di lui. "dove andiamo?" "in istituto...Devo dire una cosa a.. Lara." "oh,ok...ma poi?" "ti faccio conoscere un po di persone e poi faccio quello che mi mette sempre di buon umore.. e si sa che noi siamo uguali." Il viaggio continua così, tra canti stonati  e parole inutili per cercare di ammazzare quel silenzio assordante che c'è tra di noi. Poi, però adesso arriva la parte difficile; come cavolo lo dico a Claudio? cerco di muovermi lentamente per evitare di velocizzare i tempi , ma ormai sono davanti la porta. Busso. E da lì non sento altro che un 'avanti' duro quanto un sasso. "ma buongiorno sacrofano! qual buon vento?" "ti devo parlare." "dimmi tutto." "come ben sai, ho conosciuto Antonio,no?! " "ah, l'hai conosciuto,benissimo." "e ho scoperto che è un amico di...Arthur." "e...?" "devo passare un po di tempo con arthur!" "COSA?" "soffre di depressione,per colpa mia. Però posso assicurarti che non ci sarà mai più nulla tra noi... abbiamo 5 figli,ricordatelo!" "me lo prometti?" "lo prometto ,anzi lo giuro sulla mia anima." ci baciamo e poi mi dirigo verso la porta, per poi uscire e trovare una scena del tutto inaspettata.

"Cazzo antonio ma come ti viene in mente!" "l'ho fatto per te!" "MA NON SONO DEPRESSO CAZZO! " "sei più giù da quando sono morte, ammettilo. Alice è l'unica ..." "SI, SARà SEMPRE L'UNICA, MA QUESTO NON è UN BUON MOTIVO PER FINGERMI DEPRESSO!" cosa cazzo...mi ha fregato! brutto pezzo di merda quanto è vero che mi chiamo Alice Allevi adesso me la paga. "allora, dove andiamo?" "in un posto speciale" 1 ora di tragitto, ma  che ripagava tutto. Li ho portati nel Lazio, per poi abbandonarli in un quartiere isolato; non so neanche se c'è linea. Sti cazzi, gli farà bene, sono abbastanza grandi da poter badare a se stesso. Come faccio ad essere così rincoglionita io non lo so!

Odi Et Amo:l'allievaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora