42. È solo l'inizio

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ELIZABETH'S POV
-Anthony sta dormendo- feci per chiudere la porta ma lei la riaprì.
-sono venuta per parlare con te-
Io sbuffai e la feci entrare; non ho così tanta voglia di litigare di prima mattina.

Andammo in salotto e io mi sedetti sul divano guardando Avani che fa avanti e indietro per la stanza.
-quindi? Io avrei anche altre cose da fare oltre che stare qui con te-
Lei si fermò e si girò verso di me.
-intanto di calmi Eli perché io non ero obbligata a raccontarti la storia fra me e Payton come non ero obbligata a dire ad Anthony del bacio ma come sempre tu ti devi mettere in mezzo e rovinare tutto-
-ah ora sono io quella che rovina tutto? Ora sarebbe colpa mia se tu hai usato un ragazzo
solo per arrivare ad un'altra persona e poi l'hai
baciato mentre sei fidanzata? Pensi davvero che sia colpa mia?-
-se tu ti fossi fatta gli affari tuoi Anthony non
l'avrebbe mai saputo e sarebbe stato tutto più semplice-
-l'avrebbe saputo comunque Avani,smettila di fare la stupida,non è colpa mia,sei tu che fai cazzate una dietro l'altra-
-e poi io credevo che fossi un'amica,come hai potuto dirgli che è stata colpa mia per il bacio e che se la doveva prendere con me? Come hai potuto eh?-
-ti ricordo che oltre ad essere amica tua sono anche la sua migliore amica e ho il dovere di aprirgli gli occhi su cosa gli succede attorno,lui
ti ama tantissimo e non sarebbe stato mai in grado di capire la situazione reale se non ci fossi stata io-
-cazzate..tu sei gelosa perchè anche tu vorresti una relazione e non fai altro che impicciarti in quelle degli altri,non capisci che questo non riporterà il tuo piccolo Payton da te?-

Io mi alzai dal divano e le andai più vicina.
-Avani è meglio se te ne vai-
-se no che fai? Ho toccato il tuo punto debole vero? Mettitelo in testa,Payton non ti ama e non l'ha mai fatto-
Queste parole mi hanno trafitto completamente il cuore,soprattutto dato che a dirle è stata quella che pensavo essere la mia migliore amica.

Stavo per risponderle quando una voce mi interruppe.
-cosa succede qui?-
Per fortuna Bryce mi spostò da Avani mettendomi dietro di lui; a volte penso che i miei amici,o almeno quelli veri,siano i migliori al mondo.
-Avani se ne stava andando-
-in realtà avevamo iniziato a parlare del fatto che lei è una povera illusa-
Feci uno scatto verso avani ma Bryce mi spinse indietro e mi guardò negli occhi,penso di poter capire il suo pensiero: "stai calma perché non ne vale la pena"; forse ho un talento per capire i pensieri delle persone.

-Avani,sai dov'è la porta- Bryce si girò verso di lei,le fece cenno di andarsene e lei così fece chiudendosi la porta dietro con molta forza.

-Eli lo sai che non è vero-
Guardai Bryce e gli sorrisi leggermente.
-non importa,ora vado un po' su-
Lui annuì e mi lasciò passare.

Andai nella mia stanza e appena chiusi la porta scoppiai a piangere,non so bene perché,forse ho solo paura che Avani abbia ragione.

Presi la mia sigaretta e andai a fumarla sul terrazzo; sto continuando a piangere e a guardare le persone che passano sotto casa:
sembrano tutti così felici,cos'ho fatto di male per non meritarmi un po' di felicità?

Passarono un po' di minuti ma i miei dubbi rimangono,penso sempre di più che Avani ha ragione: sono solo una povera illusa che può solo guardare delle relazioni che vorrei fossero le mie,sono un disastro.

Presi il mio telefono e provai a chiamare Payton: è in aereo che stupida che sono.

Entrai nei messaggi e gliene scrissi uno.
Elizabeth:
non voglio fare giri di parole..mi hai mai amata? Sii sincero ti prego,ho bisogno di sentirmelo dire.

Posai il telefono e ricominciai a piangere: perché non posso essere felice pure io?

Quando cominciai ad avere freddo decisi di rientrare in camera mia,spensi la sigaretta e la rimisi nella mia borsa per poi buttarmi nel letto e fissare il soffitto: non è molto interessante.

perché ti amo? | payton moormeierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora