29. Scusa

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ELIZABETH'S POV
A svegliarmi fu un qualcosa che si appoggiò sulla mia faccia: ha fatto abbastanza male.

Aprì gli occhi e vidi il braccio di Jaden esattamente sopra alla mia faccia; ieri probabilmente si è addormentato qui e giustamente non riesce nemmeno a stare dalla sua parte del letto.

L'aereo c'è alle due quindi ho un paio d'ore per
farmi un giro,devo respirare un po' d'aria prima di tornare a Los Angeles.

Mi alzai dal letto e scrissi un biglietto a mio fratello dicendogli di non preoccuparsi e che tornerò per tempo,non ho voglia di svegliarlo adesso sinceramente.

Misi dei jeans bianchi,una maglia nera a maniche lunghe,delle scarpe nere e poi uscì da camera mia con il mio telefono in mano.

Andai in bagno e feci il solito trucco lasciando i capelli sciolti,stranamente oggi sono un po' mossi sulle punte però mi piacciono.

Scesi al piano di sotto e presi la mia giacca di jeans di color verde militare e poi andai in salotto dove trovai John davanti al suo computer.
-vado a farmi un giro,Jaden dorme ancora-
Lui sorrise e annuì,gli sono grata per non avermi chiesto niente di Payton,non avrei mai potuto rispondere.

Uscì di casa e cominciai a camminare verso una destinazione sconosciuta,non so perché ma ho solo voglia di camminare.

Dopo dieci minuti presi il telefono e vidi dei messaggi di Bryce.
Bry🤠
mi ha detto Anthony che vieni con Jaden oggi
dimmi che non è uno scherzo perché se no ti ammazzo
ti voglio bene

Io sorrisi e digitai subito la risposta.
Elizabeth:
tutto vero,non dire niente a nessuno però,sarà una piccola sorpresa ;)
anch'io ti voglio bene

Rimisi il telefono in tasca e tornai a camminare guardando il paesaggio,passai davanti ad un bar così entrai e presi una ciambella per poi continuare il mio percorso.

Dopo venti minuti mi resi conto di essere arrivata in un bosco,non uno qualunque però,è quel bosco,quello dove mi ha portato Payton,
proprio quello dove mi aveva promesso che non mi avrebbe mai lasciata,questo si che è divertente.

Feci la salita e dopo poco più di cinque minuti arrivai nello spiazzo da dove si vede il mare;
mi sedetti esattamente nello stesso posto dell'ultima volta e chiusi gli occhi per poter sentire meglio l'aria pulita di questo posto.
-Lily?-
Per favore fa che non sia la persona a cui sto pensando.

Aprì un occhio e mi girai verso la direzione da cui proveniva la voce e vidi davanti a me esattamente quello che pensavo: vidi lui davanti a me.

Sbuffai e chiusi nuovamente gli occhi,meglio così.
-anche tu qui?-
No guarda,sono un fantasma.

Io non gli risposi e mi girai dandogli la schiena.
-non vuoi parlarmi vero?-
-ragionamento spettacolare-
Sentì una sua piccola risata,quella che mi faceva impazzire fino a pochi mesi fa.
-puoi aprirli gli occhi-
Io sbuffai e li aprì ma senza guardarlo.
-io faccio quello che mi pare-
Sentì di nuovo la sua risata,non può essere così carino però.

-mi dispiace per ieri-
Ecco quello che volevo evitare,non posso stare qui.
-io vado eh-
Feci per alzarmi ma lui mi tirò giù per il polso e mi intrappolò nei suoi occhi.
-stai qui-
Io sbuffai e mi sedetti di nuovo lì di fianco;
non posso provare ancora qualcosa per lui dopo tutto quello che mi ha fatto però.
-scusa-
Io mi girai verso di lui e scossi la testa,non so fino a dove vuol arrivare.
-scusa per non avertelo ancora detto,scusa per..-
Non lo feci finire che parlai io mantenendo un tono molto calmo.
-per non essere stato male?-
Lui scosse la testa e si girò verso di me.
-no,non ho detto quello. Non so cosa provavo, non so cosa avessi in testa,non so perché ti abbia presa in giro,sono incredibilmente dispiaciuto per come ti ho trattata-
-già..so come ti senti Payton però se tu mi avessi amata anche solo la metà di quanto ti ho amato io,tu non mi avresti lasciata,non l'avresti mai fatto-

perché ti amo? | payton moormeierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora