38. Benvenuta nella Sway

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ELIZABETH'S POV
-John fai veloce ti prego,mancano solo dieci minuti-
-arrivo,ma non è colpa mia se hai messo la sveglia un'ora dopo-

Sbuffai e intanto uscì dalla porta di casa con le mie valige,dopo poco John arrivò e partimmo immediatamente.

Come penso che abbiate capito sono in super ritardo: mancano dieci minuti alla chiusura degli imbarchi per il mio aereo; perché sono così in ritardo? Beh perché invece che mettere la sveglia alle 9.45 l'ho messa alle 10.45,
esattamente mezz'ora prima che il mio aereo parta: sono un genio non credete?

Per strada c'è molto traffico,come se non bastasse pure la gente in macchina ci deve essere.

Dopo venti minuti arrivammo in aeroporto,
magari l'aereo è in ritardo,c'è sempre speranza no?
-grazie John,ti chiamo dopo-

Lo abbracciai velocemente e mi precipitai dentro all'aeroporto; in poco tempo arrivai dal bancone della reception e parlai alla ragazza lì dietro.
-scusami? Ho un problema-
Lei si girò e la riconobbi subito: è Tracy,quella ragazza che mi ha aiutato la prima volta in cui sono andata a Los Angeles l'estate scorsa.
-Elizabeth,come mai qui?-
-grazie a Dio ci sei tu Tracy,devo prendere l'aereo per Los Angeles,non è partito vero?-

Lei guardò qualcosa sul computer e scosse la testa.
-mi dispiace,è decollato da dieci minuti ormai-
Cazzo,per una volta che doveva essere in ritardo ovviamente è partito puntuale: la sfortuna è sempre dalla mia parte.
-c'è un altro aereo in giornata?-

Continuò a guardare il computer e dopo poco fece un piccolo sorriso.
-alle cinque ne parte uno-
-perfetto,riesci a farmi un biglietto?-
-certo-
-sei un angelo,grazie mille-

Dopo pochi minuti stampò il biglietto e finalmente riuscì a tranquillizzarmi; non so come avrei fatto senza di lei.
-adesso stacco,ti va di prendere un caffè?-
Io annuì e sorrisi,dovrò pur far passare queste ore; pensate che ho già messo il telefono in modalità aereo,forse è meglio se lo tengo almeno Jaden non mi stresserà,mi inventerò qualcosa più tardi.

Andammo nel bar dell'aeroporto ed ordinammo due caffè,parlammo un po' e devo ammettere che è molto simpatica,poi penso che non abbia nemmeno postato la nostra foto,mi piace che non si vanti di quello che ha.

Dopo più o meno mezz'ora passata a parlare e ridere,a Tracy arrivò una chiamata,fece una faccia strana e poi mise giù,mi guardò e sorrise.
-scusami devo andare,c'è stato un incidente aereo e servono tutti gli operatori,ci vediamo dopo-
-certo,buona giornata-
Io non potrei mai lavorare con così tanta ansia.

A proposito di questo,ieri mi sono licenziata dal ristorante,magari troverò un lavoro a
Los Angeles.

Continuai a bere il mio caffè fin quando non vidi che Tracy ha lasciato il suo telefono qui,
forse è meglio riportarglielo anche se non so dove sia.
PAYTON'S POV
Sto piangendo,piangendo come non ho mai fatto,faccio pure fatica a respirare dalle tante lacrime che stanno uscendo dai miei occhi.

D'improvviso sentì una voce femminile passarmi a fianco,alzai lo sguardo e vidi una ragazza con la divisa,deve lavorare qui.
-scusami-
Lei si girò e ha una faccia preoccupata,
probabilmente ha saputo dell'incidente.
-dimmi-
Io mi alzai e riuscì a parlare trattenendo a stento le lacrime.
-è sopravvissuto qualcuno all'incidente?-
Lei scosse la testa e guardò oltre a me.
-non si sa ancora..scusami devo andare-

Sparì di nuovo nei corridoi dell'aeroporto e io ricominciai a piangere; quanto vorrei poter solo vederla un'ultima volta e dirle quanto la amo.

-Payton?-
Ecco ora comincio a sentire pure le voci,vorrei tanto che fosse vero.

perché ti amo? | payton moormeierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora