I mesi passavano, e la confusione nella mente di Hoseok divenivano sempre più prorompenti. Era arrivato a una conclusione, era un cretino.
Come poteva innamorarsi di Yoongi, se aveva un omega così bello al suo fianco, che lo amava con tutto il suo cuore?
L'estate aveva fatto il suo ingresso nel suo classico caldo afoso.
Hoseok aveva finalmente convinto Yoongi a venire a mare con loro, lui, Jimin, e i loro amici.
Tutti e sette, Jin compreso, infilato nella comitiva dal ragazzo dai capelli neri, erano diretti a Busan, capitale marittima della Corea del Sud, o meglio, dove il mare, a detta loro, era quello più bello.
La spiaggia era solo per i ragazzi, vuota.
Tutti erano in costume, al sole, a differenza di una persona.
Yoongi odiava mostrare il suo corpo, non solo perché formoso, ma perché attraversato da tutte quelle cicatrici che rovinavano la sua carne pura e principesca, bianca come il latte.
Indossava maglietta e pantaloni lunghi, sotto l'ombrellone, seduto sulla sabbia, con nessun accenno di spogliarsi.
Jin sapeva perché, ma stette zitto, dopotutto quelle cose riguardavano solo lui, non poteva rivelarle a nessuno, ma nonostante questo era riuscito a convincerlo a mettere il costume, da sotto.
Hoseok uscì dall'acqua, grondante d'acqua, e si avvicinò alla figura dell'omega, ancora vestito."Yoongi dai, spogliati e vieni a fare il bagno"
Disse il rosso, il sorriso attaccato alle sue labbra, dolce, come sempre.
Yoongi rifiutò, distruggendo quell'opera d'arte che era il sorriso di Hoseok, che mise subito il broncio.
Una morsa si strinse al cuore di Yoongi, ma lui, no, non poteva spogliarsi, se avesse visto il suo corpo gli avrebbe fatto schifo."Va a divertirti con i ragazzi, a me non piace nemmeno il mare"
Lo rassicurò il moro, mentendo.
Hoseok se ne accorse e arriccio il naso, prima di prendere Yoongi di peso, su una spalla."Allora ti fai il bagno vestito"
Yoongi scalciava, tirava pugni sulla sua schiena, per farsi mettere giù, ma Hoseok non demordeva.
"Ti prego Hoseok, non voglio...si vedrebbero tutti...ti prego"
Piangeva, e quando il rosso sentì la sua voce incrinata, subito lo abbassò, prendendo il suo viso fra le mani.
"Cosa? Cosa si vedrebbero?"
Disse, e Yoongi capì di aver detto troppo.
Si morse il labbro, abbassando la testa."Ho il corpo coperto...cicatrici"
Mormorò e Hoseok guardò incredulo il minore. Ma non voleva chiedere il perché, sapeva, o meglio, capiva, che non era ancora il momento.
"E poi non so nuotare"
Aggiunse il moro.
Hoseok sospirò e gli prese la mano, dicendo ai ragazzi che sarebbe tornato dopo un po'.
Yoongi lo guardò confuso, ma nonostante questo, Hoseok lo tirò, con dolcezza, lontano dai ragazzi.
Dopo una mezz'ora di cammino, arrivarono in una parte della spiaggia, nascosta dagli scogli, dove l'acqua era alta, si, ma dove Hoseok riusciva comunque a toccare."Io non ti giudico, è estate, devi fare anche tu un bagno e imparare a nuotare. Spogliati, ti giuro che non giudico"
Yoongi guardò il ragazzo, negli occhi, titubante, prima di cominciare a sbottonarsi i pantaloni.
Il tessuto scivolò lungo le cosce magre e bianche, attraversate dalle cicatrici dei numerosi tagli che il padre gli procurava, per il gusto di fargli male.
Sfilò anche la maglietta, il petto era appena gonfio, il corpo formoso, femmineo, classico di un omega.
Hoseok sorrise, stampando un lieve bacio sulla sua fronte, mentre con le mani accarezzava le sue cicatrici."Sei bellissimo"
Gli sussurrò, prima di prendere ancora la sua mano.
Lo accompagnò, verso l'acqua.
Prima i piedi, le gambe, ed infine il busto.
Hoseok afferrò Yoongi per i fianchi, facendogli allacciare le gambe attorno al proprio bacino, mentre si allontanava, in un punto dove il moro non toccava."Fidati di me, non ti faccio del male"
Sussurrava Hoseok, mentre Yoongi poggiava la testa sulla sua spalla, rilassandosi tra il calore della pelle del maggiore contro la propria pelle e il fresco dell'acqua.
E quella divenne la più bella giornata della sua vita.
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Withered Flower
FanfictionLa sua carne, macchiata dai traumi, e il dolore delle sue pelli bollenti, segnate da un passato dolente.